TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni

  

A Ventimiglia va in scena da due anni lo scontro tra elefanti e topolini “roditori”

Scullino e C. contro Ballestra

Arriva la giustizia “preventiva”

Trucioli dalla parte delle istituzioni, ma senza forzature. Il ruolo della difesa

 

Ventimiglia – E’ in pericolo la “libertà di stampa” in quel di Ventimiglia? E’ in atto un attentato all’articolo 21 della Costituzione Italiana laddove recita “…La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni e censure…si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria nel caso di delitti…>.

Il sequestro preventivo del superbattagliero sito internet “AlzalaTesta”, creatura di Marco Ballestra, assai noto ed apprezzato anche come apicoltore, con un successo crescente di “visitatori” on line – 400/500 al giorno – sta suscitando reazioni, prese di posizione (solidarietà), polemiche, interrogativi.

Tra gli osservatori che scrivono c’è chi mette le mani avanti: non vogliamo entrare nella questione giudiziaria. Non siamo in grado di approfondire, semmai turbati dall’inusuale provvedimento. Siamo indignati, preoccupati. E la libertà di stampa?

Dal modestissimo osservatorio di Trucioli Savonesi  pare corretto far sapere che ci troviamo prima di tutto dalla parte dei giudici e della giustizia, dalla parte delle Istituzioni, insomma. I giudici (e la giustizia) possono sbagliare, ma non si rende un buon servizio alla causa, qualunque essa sia, ignorando che il loro compito resta l’applicazione della legge. E le leggi le scrive il Parlamento sovrano. Ad altri spetta applicarle, se richiesto. C’è il ruolo delle parti, dei diritti, dei doveri, del rispetto dello Stato di diritto.

Dunque Marco Ballestra è “colpevole”? Merita “sequestri preventivi”? Siamo tra coloro che attendono fiduciosi il decorso, l’iter della legge “in nome del popolo italiano”. 

Andiamo in ordine, cercando di chiarire ai lettori la vicenda con parole semplici. All’origine del sequestro del sito ci sono una, o forse più querele, esposti. La richiesta di sequestro preventivo porta la firma del sostituto procuratore della Repubblica di Sanremo, Vittore Ferraro, depositata il 28 ottobre scorso. Vagliata dal giudice (terzo) delle indagini preliminari Maria Grazia Leopardi ed accolta il 5 novembre. Pare scontato aggiungere che all’ufficio del pubblico ministero siano pervenuti esposti o querele di chi si trova al centro degli “strali” di Ballestra. 

La contestazione ed il sequestro si intersecano con Marco Ballestra imputato (esiste pure un processo in corso)… articolo  595 del codice penale: <…Chiunque offende l’altrui reputazione è punito con la reclusione fino ad un anno…>. Nello specifico si contesta a Balestra l’aggravante del terzo comma  <…se l’offesa è recata ad un Corpo politico, amministrativo….o ad una sua rappresentanza…o ad un’autorità costituita in collegio le pene sono aumentate….>.

Nel decreto del Gip si premette: <…la diffamazione continuata, a mezzo del sito internet (AlzalaTesta ndr), in danno del sindaco, del direttore generale e di altri amministratori del Comune di Ventimiglia, ad iniziare dal febbraio 2008…>.

E come conseguenza giuridica scatta : <…lo strumento idoneo a prevenire rischi di protrazione ed aggravamento delle conseguenze offensive del reato essendo indubbio…la sempre più ampia diffusione delle affermazioni diffamatorie ivi presenti e delle nuove che potrebbero essere inserite…>.

Sarà compito del difensore di Ballestra, il bravo penalista genovese Elio Di Rella (assiste da tempo, il blog cugino di tante battaglie Casa della Legalità che di “grane” ne ha molte di più) presumibilmente attraverso il Tribunale del riesame, contestare le argomentazioni fatte proprie dal giudice Maria Grazie Leopardi, accogliendo la tesi della pubblica accusa, ovvero della Procura della Repubblica di Sanremo.

Balza evidente che si da per scontato il susseguirsi di articoli “diffamatori” ad opera del sito “AlzalaTesta” e del suo autore/titolare, Marco Ballestra.

Pur in assenza, per quanto è dato a sapere, di condanne in sede penale o civile. Non solo,  Pm e Gip, e qui entriamo in un aspetto sostanziale, danno per scontati <la sempre più ampia diffusione del blog ( elemento di cui ci si fa vanto negli scritti incriminati ndr) e…nuove affermazioni diffamatorie che potrebbero essere inserite>.

Un piccolo paragone. Quando si arresta un ladro, alla luce dei suoi precedenti penali, gli viene negata la libertà in quanto può “reiterare il reato”.

Riflessioni e parola all’inquisito-imputato Ballestra. <Non sono mai stato condannato, in nessuna grado di giudizio, per diffamazione… C’è un processo in corso…Mi risulta una sola querela…Una.>.

Come la mettiamo con l’attribuzione perentoria rivolta al sindaco Pdl Gaetano Scullino e… <di associazione a delinquere…>. Ballestra: <E’ vero, ho sbagliato a scrivere, a dare per scontato…ed ho chiesto pubblicamente scusa…però la mia battaglia contro l’inquinamento e le distorsioni che avvengono… mi spingono a reagire, non mollare, resistere…non tacere>.

La “scuola di giornalismo” impone il rispetto del codice penale, il rischio è finire nel tritacarne magari per una scivolata. Ballestra: <Non sono iscritto all’0rdine dei giornalisti, nè porto avanti lotte ideologiche o razziste. Mi batto per salvare la mia città dove per tre mesi ho svolto il ruolo di operaio comunale fisso, con buone prospettiae dirigenziali…ho capito che non faceva per me, ho lasciato…sono diventato apicoltore per passione…>.

Possiamo testimoniare che quando si vuole “annientare” il cronista o l’opinionista scomodo si ricorre persino alla causa civile, a richieste (preventive) di sequestro di beni, stipendi, pensioni, immobili, per gli asseriti danni di naturale morale, patrimoniale, esistenziale, conseguenti agli articoli “diffamatori”. Uno strumento spesso perfido, pretestuoso, dai risvolti intimidatori. Banche incluse. A Ventimiglia pare che non si sia ancora arrivati a tanto.

Marco Ballestra: <Non posseggo neppure la carta di credito, né conto corrente, né proprietà immobiliari, neppure l’auto,  se vogliono possono sequestrami il cagnolino, gli alveari. C’è un terreno ipotecato, e per realizzare una stazione di pompaggio hanno già fatto scempio di una proprietà frutto dei sudori di papà. Grazie, comunque, per la telefonata…qui a Ventimiglia il potere significa chi non è con me è contro di me…penso  a cosa hanno pubblicato di me alcuni giornali, mi riferisco in particolare a La Stampa…Vorrei parlare, approfondire il ruolo di una certa massoneria…sta riprendendo il dominio, anche sull’asse della vicina Costa Azzurra. Avevo pubblicato tanti nomi…mi avevano oscurato e l’ho ripescati… Marco Ballestra non ha santi protettori, potrà andare sopra le righe in qualche circostanza, ma alla sera mi addormento tranquillo con la coscienza. Non ho tornaconto alcuno. Anzi, brutte rogne. Se non fosse per i concittadini, gli estimatori che mi fanno coraggio…>

L. Cor.