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Cosa ricorda dell’azione di guerra l’ex sindaco. Un teste anche a Varigotti

L’aereo in fondo al mare a Capo Noli

<Fui un testimone, avevo 10 anni>

di Carlo Gambetta

Noli – In questi giorni si è scritto molto sui giornali locali (e ripreso da Rai-Regione) in merito al ritrovamento di un aereo, a novanta metri di profondità, da parte di un gruppo di bravi e meritevoli subacquei finalesi.

Per me – e certamente non sono l’unico – è stato il tipico “tuffo nel passato”. Nei ricordi, anche se un po’ sfumati dagli anni e dalla vecchiaia.

Ricordo esattamente, perché rimaste come scolpite, le sequenze di fatti che ora tornano alla luce e d’attualità.

Anno 1943-’44, forse il mese di luglio (sono nato nel 1934, avevo 9-10 anni). Era pomeriggio inoltrato, intorno alle 17,30, di una giornata bellissima, mare calmo, vento assente.

Mi trovavo sulla passeggiata a mare di Noli ed ho notato, in direzione di Genova, una coppia di velivoli, a poche decine di metri di altezza sul mare, verso Capo Noli.

C’è chi ricorda, e forse è vero ( ora che ci ripenso) il secondo velivolo  come un aliante trainato da un idrovolante italiano del tipo Cant Zeta, ma con una croce uncinata tedesca.

Questo è certo. Velocità bassissima.  Ad un certo punto si sono notati due aerei (poi identificati per Spitfire inglesi) volare da ponente a levante (cioè da Capo Noli verso Genova) ad un’altezza di circa 500 metri, i quali, passati dalla verticale dell’idrovolante, di colpo invertivano la rotta per buttarsi in picchiata come falchi sui due bersagli.

Si sono accodati cominciando a mitragliare un facile bersaglio che, colpito, ha planato nell’acqua per poi affondare dopo qualche tempo.

Ancora oggi sono convinto che i pescatori di Noli uscirono con una barca per prestare soccorso agli aviatori. Non ricordo, invece, di aver sentito di morti nell’azione di “guerra aerea”.

C’è chi dice (un signore ancora in vita di Varigotti)  che un relitto, l’aliante,  sia stato rimorchiato presso lo stabilimento della Piaggio di Finale Ligure.

Una testimonianza per quel che può valere, che rendo nata con piacere, anche per dare merito  ai subacquei finalesi Edoardo Pasini, Dario Gamba, Marco Colman, Edoardo Tocco ed al supporter Danilo Giusto.

Di certo quel pomeriggio, quell’azione di battaglia, rimase fotografata nella mia mente  di bambino!

Carlo Gambetta

 

Un idrovolante simile a quello di Finale e a destra l’elica ritrovata (foto da LaStampa)