Cossiga, Pertini, La
P2, Teardo, Craxi
Il “libro di
storia”di Sabelli Fioretti
Michele Del Gaudio |
Nel libro “Novissime picconate” Ed. Aliberti,
nel quale |
Come “Fondazione
Sicuramente
Cossiga non ricorda chi era
Sandro Pertini. Forse è l’unico
italiano che non ricorda la statura morale, la
cultura istituzionale e della legalità che ha
caratterizzato la Subito dopo Pasqua, è convocata una riunione straordinaria del plenum del CSM alla presenza del Capo dello Stato, Sandro Pertini. |
La
sala delle riunioni è intestata a
Vittorio
Bachelet, il vice presidente di quel
Consiglio, ucciso dalle
Brigate Rosse qualche mese prima. Una lapide alla sua memoria
campeggia al suo interno.
Ugo Zilletti ne aveva preso il posto.
|
Altri sostengono il contrario: la credibilità
dell’organo di governo della magistratura
verrebbe inficiata da un vice presidente
coinvolto nello scandalo della
P2. Anche
Almerighi - il più giovane del Consiglio - chiede la parola:
<Signor Presidente, questa non è un’aula di
giustizia che deve decidere se Zilletti è
colpevole o innocente. Questo è l’organo di
governo della magistratura italiana. E’ mai
possibile che un imputato continui a presiedere
l’organo che deve governare anche quei giudici
che lo hanno incriminato?…Cosa può pensare il
cittadino ….
Smetto di parlare perché qualcuno del seguito di Pertini si è avvicinato
a lui e gli sta parlando all’orecchio… “Continua
pure … caro collega (lo
chiamò proprio così), …io sono
perfettamente d’accordo con te…ma qui c’è
qualcuno che mi tira per la giacca…continua,
continua pure…sono qui ad ascoltarti>.
Almerighi
concluse il suo intervento chiedendo le
dimissioni di
Zilletti. |
Alberto Teardo | Sandro Pertini | Bettino Craxi | Il giornalista C. Sabelli Fioretti |
E poi
aggiunge:
<Oltre le B.R. adesso ci mancava anche la
P2…Chissà se un giorno saranno ripagati i nostri
sacrifici della resistenza…senza legalità non
può esserci né libertà, né democrazia…coraggio,
coraggio…i tempi cambieranno…la storia deve
andare avanti…”.
Nel
1983 il giudice istruttore
Da
diverso tempo
Del Gaudio ha lasciato la
magistratura, scrive libri e, a tempo pieno, si
dedica alla diffusione della cultura della
legalità tra i giovani.
Abbiamo ripreso alcuni stralci dai suoi libri.
Dal
libro “La toga
strappata”:
“Il
20 giugno '83, tutti i giornali riportano la
seguente dichiarazione di
Bettino Craxi, segretario del
P.S.I. : «Credo che l'iniziativa dei magistrati liguri sia una
volgare strumentalizzazione politico-elettorale.
È in questo modo che si tocca il fondo dell'uso
disinvolto dei poteri giudiziari. Sarà difficile
ai magistrati spiegare le ragioni di urgenza che
li hanno indotti a prendere provvedimenti
restrittivi nell'imminenza delle elezioni. Le
spiegazioni sono assolutamente evidenti: siamo
oggetto di questa forma di vera e propria
aggressione. Sono indignato perché non vedo una
base di giustizia in iniziative di questo genere
che rispondono ad uno spirito di faida personale
e politica».
L'onorevole
Gaetano Scamarcio, sottosegretario
alla
Giustizia, rincara la dose: «I clamorosi fatti di
Savona
appaiono sempre più come un'azione connotata di
politicismo di bottega. La strumentalizzazione
contro il P.S.I. è palese: due magistrati (oltre a Del Gaudio, l’allora capo dell’Ufficio istruzione del tribunale
Francantonio Granero Ndr) entrambi
politicizzati e di chiara matrice politica come
potremo facilmente dimostrare. Giunge eco di
riserve vivissirne nel mondo giudiziario ligure,
che ha avvertito per intero l'azzardo
dell'operazione. Se questo non è politicismo
deteriore, è una smaccata turbativa elettorale
che si qualifica da sola».
Comunicato del
Quirinale del 21 giugno 1983:
«Il Presidente della Repubblica da due anni e
mezzo ha troncato ogni rapporto con i dirigenti
della
Federazione del P.S.I. di Savona, rifiutandosi di ricevere i
rappresentanti. L'assurda notizia diffusa a suo
tempo dal signor
Leo Capello di essere figlioccio del Presidente è stata a suo
tempo categoricamente smentita dal Presidente
stesso, il quale, come tutti a
Savona sanno, non solo non ha figli, ma
nemmeno figliocci. Il giorno stesso in cui
apparve nell'elenco degli appartenenti alla P2
il nome di
Franco Gregorio, distaccato al
Quirinale, questi fu immediatamente
allontanato dal Presidente»
Nel
mese di marzo del 1984, la persona che ho sempre
considerato un modello da imitare, mi ha
telefonato. Si, proprio
Pertini.
<Grazie signor giudice per il suo lavoro
egregio, per l'impegno contro
E
ancora : <qualche giorno dopo mi viene a trovare
il dottor
Nel
libro “Vi
racconto la giustizia”
Del Gaudio riporta stralci di un
articolo del
Corriere della Sera del 13 settembre 1992. Siamo in piena
tangentopoli.
<'Sono molto amareggiata per questa brutta
storia di tangenti che ha coinvolto il mio
partito. Ho fatto la
Resistenza,
sono una socialista onesta. Mio marito
Carla Voltolina
si accalora e, quasi automaticamente, estrae
dalla borsa un libro: ''La toga strappata'' di
Michele Del Gaudio. L'autore è un
giudice che si occupò del caso
Teardo,
il socialista ligure coinvolto in una vicenda di
corruzione.
''L'emarginazione di un giovane magistrato dopo la
scoperta del primo grande intreccio di politici
corrotti e di tangenti'' si legge
nel sottotitolo.
''Anche allora (era il 1983) molti compagni
socialisti gridarono al complotto politico -
dice
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