LETTERE ALLA REDAZIONE

LETTERA APERTA AI SINDACI “RIBELLI”

 Spett. Sindaco,

abbiamo letto oggi, 9 ottobre, l’articolo apparso sul Secolo XIX, nel quale veniva evidenziato con forza la “rotta di collisione” tra numerosi sindaci, tra i quali lei, e l’amministrazione provinciale in merito all’adesione “obbligatoria” al Consorzio di Comuni per la gestione dei servizi di smaltimento rifiuti e di quello idrico che porterà alla privatizzazione dei medesimi.

Il nostro comitato, al quale aderiscono tante cittadine e cittadini, nonché numerosissime associazioni, il cui elenco trova al termine di questa lettera, da anni si batte contro la mercificazione dell’acqua e la privatizzazione dei servizi ad essa collegati.

Per questo le scriviamo, per esprimerle, innanzi tutto, la nostra solidarietà, la nostra vicinanza e la nostra più completa condivisione alle posizioni da lei espresse a questo riguardo.

Siamo convinti che le cose non stiano come ce le raccontano. Non è vero che la scelta è obbligata. Noi pensiamo, e con noi tutti i comitati sparsi sul territorio nazionale, che si debba percorrere un’altra strada: dichiarare, modificando lo statuto comunale, l’acqua un Bene Comune , un diritto inalienabile di ogni essere vivente e il Servizio Idrico “privo di rilevanza economica”.

Con questo atto possiamo sottrarre la nostra acqua dalle mire del mercato e delle multinazionali ed affidare il servizio ad un Ente di Diritto Pubblico, per esempio una Azienda Speciale Consortile.

Nessuna legge, norma, decreto vieta questo percorso. E’ una questione di scelte “politiche”, nel senso più alto del termine.

Nel dirle che siamo disponibili ad eventuali incontri di approfondimento ed, eventualmente, di iniziativa comune, le inviamo i nostri più cordiali saluti.

 Comitato Territoriale Savonese

Per il Contratto Mondiale sull’Acqua Roberto Melone

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Il Comune di Albenga per la gestione pubblica e partecipata dell’acqua

 Nel Consiglio Comunale di Albenga  di Giovedì 8 è stata manifestata  la volontà di difendere l’acqua potabile i servizi Idrici dall’attacco delle multinazionali che vogliono privatizzare. Il Comune di Albenga diventa capofila dei  Comuni della Provincia di Savona  :che rifiutano di aderire  allo statuto del nascente Consorzio Provinciale che secondo la legge Tremonti 133/2008 e le modifiche  inserite per Decreto dal ministro per gli affari regionali  Fitto e dal ministro Calderoli di fatto privatizza l’acqua , la assimila alla gestione dei rifiuti e l’affida a società miste in cui il socio privato non deve possedere meno del 40% e deve  essere socio”industriale”. In poche parole questo vuol dire la fine della gestione pubblica  dell’acqua e dei servizi idrici attraverso i Comuni .

 I Comuni del Ponente Ligure si devono unire , come già hanno fatto i 144 sindaci dei Comuni lombardi ,trasversalmente rappresentati ,per  modificare l’articolo che di fatto privatizza e mercifica l’acqua. Da tempo il Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua si batte per affermare che  “L’acqua è un bene comune ,diritto inalienabile di ogni essere vivente e che il servizio idrico è un servizio di carattere generale,privo di rilevanza economica”  .La privatizzazione dell’acqua è una scelta gravissima che inciderà sulle tasche di tanti ignari cittadini. Se ne sono accorti a Latina dove la multinazionale Veolia  ha aumentato le tariffe del 300% e ai cittadini morosi i carabinieri hanno sigillato i contatori.

Carlo Tonarelli

Consigliere comunale – Responsabile di Agenda 21 Locale

 

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Un’opera pubblica significativa al “Sindaco di Albenga “ Angioletto Viveri scomparso sei anni fa

Stupore, incredulità,

condivisione e riconoscenza,

questi sono i primi stati d’animo che ci hanno colto nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, quando a sorpresa il consigliere di minoranza Roberto Schneck durante il suo primo intervento ha inoltrato una proposta che ha colto in contropiede tutto il Parlamentino ingauno.

Riferendosi all’ultima polemica “viveriana” che è parsa recentemente sugli organi di informazione locali, che in parte erroneamente ci è stata attribuita, ha proposto a tutte le forze politiche che siedono sui banchi del Consiglio di assumersi l’impegno, che qualunque fosse la maggioranza che  in futuro avesse governato la città, avrebbe dedicato un’opera pubblica significativa al “Sindaco di Albenga “ Angioletto Viveri scomparso sei anni fa.

Certo che dopo ben quattro anni di amministrazione di centro-sinistra, composta per maggioranza da ex compagni di Angioletto, essere costretti ad ascoltare questa proposta da un Consigliere di minoranza rasenta quasi l’impossibile.

Un sentito ringraziamento al Consigliere Schneck che mettendo da parte le appartenenze politiche e rifacendosi agli “antichi” ideali socialisti ha dato voce a molti compagni e cittadini che da tempo aspettavano tale iniziativa da quei politici che per anni sono cresciuti e si sono formati politicamente vicino a Viveri.

Gli interventi riparatori un po’ in affanno del capogruppo consigliare del PD Vio e dell’Assessore all’urbanistica Vazio sono arrivati fuori tempo massimo.

Forse i Consiglieri di maggioranza ex diessini sono troppo impegnati a preparare e proporre al Consiglio innumerevoli varianti al P.R.G., nonostante più volte sia il Sindaco che l’Assessore all’Urbanistica nel recente passato hanno dichiarato “basta questa è l’ultima variante che sarà proposta prima dell’approvazione del nuovo piano regolatore” per aver tempo di ricordarsi di altri “impegni” non dovuti ma moralmente necessari.

E intanto mentre ad Albenga si continua ad autorizzare colate  di cemento, chi tra i cittadini si identifica nell’area di sinistra ieri sera ha imparato a non riferirsi più ad un “verde” come Tonarelli, solo pronto ad alzare la manina quando è necessario soddisfare gli interessi e gli appetiti speculativi, ma a quei Consiglieri comunali sia centro destra che di centro sinistra che sono capaci, senza soffermarsi sulle appartenenze politiche, a dar voce e a proporre ciò che il cittadino e la comunità chiede ai propri amministratori.

 

 

Sinistra Democratica di Albenga