<Mi dispiace per te Angioletto,
ti hanno regalato questo ruolo>
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Siamo al paradosso,
all’opportunismo più spinto.
All’estrema volontà di
dover apparire sulla cronaca locale a tutti i
costi per poter dire che comunque qualcosa si è
fatto senza riflettere e senza valutarne le
conseguenze.
L’Amministrazione Comunale
è stata scambiata per la vetrina delle vanità.
Non si può dimenticare e
non tenere presente le volontà di una persona
che ha fatto della coerenza uno stile di vita.
Angioletto Viveri
era, per sua stessa ammissione, un ateo
praticante.
La sue ultime volontà di
volere un funerale civile e non religioso ne è
una conferma, un fatto storico. |
Non capisco come qualcuno
posa prendersi la libertà di commemorare la sua
scomparsa con una funzione religiosa pubblica,
con la chiamata a raccolta dei cittadine e dei
“compagni”, addirittura tramite un quotidiano.
Che dire? Forse qualcuno
si è reso conto della pochezza della propria
capacità politica e delle proprie idee e non
vede altra soluzione che utilizzare la figura di
Angelo Viveri per mascherarsi.
A malincuore bisogna dare
ragione ad una sua acerrima
“nemica” che è intervenuta a difesa della
memoria di
Viveri su internet.
Per raccattare dal fondo
del barile qualche voto in più nell’area
cattolica si arriva a questi eccessi
irrispettosi, e quello che fa più “schifo” che
nessuno degli ex “compagni” di
Angioletto si è sentito di
intervenire per evitare una tale caduta di
stile,o magari più semplicemente avere il
coraggio di prendere le distanze.
Ma probabilmente è fiato e
tempo sprecato cercare di far comprendere a chi
non vuole capire e a chi ha sempre sfruttato
“l’amicizia” con il “Sindaco” per i propri fini
ed interessi personali.
Mi spiace per Te
Angioletto ora servi solo a questo e
nella sede di via Roma Ti hanno relegato a
questo ruolo.
Gruppo di Compagne/i
Ernesto Stanco
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