Il papà Mario è stato un prestigioso inviato de La Stampa e presidente di Italia
Nostra
Ha sangue alassino
il coeditore de "Il Fatto"
Cosa hanno scritto Il Secolo XIX ed Il Corrire della Sera. Ignorati i legami con Alassio?
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Nessuno poteva aspettarsi la "resurrezione"
delle coscienze. La rivoluzione in quel
centro destra e centro sinistra che dominano la
scena politica ligure. Il sonnifero, in
particolari tematiche, resta assai diffuso e
potente. |
Il libro-testimonianza-denuncia di Preve
e
Sansa è stato più di un sasso
nello stagno. Nonostante le minacce
iniziali (oggi si parla tanto di intimidazione e
libertà di stampa), nonostante nomi e cognomi,
aver portato alla ribalta vicende ed intrecci
poco edificanti, il
"Partito del cemento" si è
rivelato a prova di querela e di citazioni in
tribunale.
La prima, piccola, enciclopedia informativa sul
mattone - seppure parziale e limitata -che
peraltro mancava in Liguria e che ha
contribuito a gettare dei semi.
Lorenzo
è figlio di
Mario Fazio che contrariamente
all'infortunio del Secolo XIX non è più in vita
ed era nato il 6 agosto 1924 ad Alassio. Un papà
che ha lasciato una memorabile eredità
morale. Trucioli Savonesi, nel suo piccolo, in
passato, ha riproposto diversi articoli
scritti dal giornalista. Come non immaginare che
sarebbe orgoglioso dell'impegno editoriale e
sociale del figlio.
Mario Fazio ha illustrato, con
decine di "reportage", il grande amore per
Alassio, per questo angolo di Liguria. Ha
descritto l'Italia delle alluvioni, delle frane,
del dissesto idrogeologico, dell'incapacità di
preservare ciò che gli antenati ci hanno
tramandato. Le grandi potenzialità,
da valorizzare, del nostro entroterra con
interventi efficaci.
Chissà che prima o poi "Il
Fatto" non provochi una
scossa, una risorsa informativa anche sul piano
locale. Contribuendo ad arricchire
l'informazione. Raccontando storie
importanti che qualcuno ha interesse a tenere
nascoste. Commentare fatti con coraggio e senza
riverenze. Dare voce a tutte le critiche.
Senza farsi condizionare dal potere di turno,
dall'editore.
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