I numeri 'romani' ad Arasce come a Pornassio, qualcuno dice, si scrivuno cuscì !
![]() Alassio - Palazzo comunale |
Alla redazione di Trucioli
Savonesi, ho letto la lettera del dott.
Invernizzi di
Alassio in risposta all'articolo apparso su
Il
Secolo XIX che lo riguardava, nel quale,
svarione a parte nello scrivere, la data in
numeri romani, che a regola non esistono, si
prodiga in un pistolotto fantascientifico sui
suoi buoni sentimenti e sulla mai sopita volontà
di fare faville con questa giunta dimenticando
con fair
play
tutto anglosassone che proprio il buon
Melgrati,
lo ha tenuto in castigo per quasi nove mesi,
causa insubordinazione. |
Si è già dimenticato la lettera 'mitraglia' con
cui si presentò in
consiglio comunale e dai banchi vicini all'opposizione, perchè colà il primo cittadino lo aveva
esiliato, quale reprobo e, trasfigurato nel
volto livido di rabbia mista a rancore (?),
aveva fatto l'elogio di sè, della sua
abnegazione agli interessi delle spiagge, e
della sua giustificata insofferenza per la
(disinvolta?) gestione di tante vicende locali.
Quale badante per il tentativo del suo
'recupero' era stata incaricata
l'allora
novella segretaria locale di
F.I.,
che nei panni di una istitutrice teutonica, a
briglia corta con morso e filetto, speroni e
frustino, riuscì nell'ardua impresa e lo domò,
senza colpo ferire, lui spirito indomito e
selvaggio, poco incline alla sottomissione ed
alla fedeltà cieca.
Lo zuccherino che ammansì questa forza della
natura fu una ventilata
promessa per una futura poltrona di vicesindaco!
E chi non se lo ricorda quando quasi si azzuffò
con l'attuale vice sindaco, per beghe interne ?
Ora una carezza per il suo fustigatore,
Melgrati,
al quale ormai non serba
più rancore, augurandogli di andare in Regione,
un pò come dire che se si
toglie di torno, forse lui può intravedere
qualche chance in più di quelle che solo lui ritiene di avere. Qualcuno si è già dimenticato
della luminosa
idea di qualche anno fa di installare le
barriere soffolte per
trattenere la sabbia sul litorale, con la
stravagante profezia di poter aumentare la
profondità gli arenili, installazione che
purtroppo durante le mareggiate di questo
inverno
parebbe aver al contrario bloccato il ritorno
della rena verso gli arenili.
Poi il suo pensiero corre, riconoscente, al suo
mentore il
Dott.
Barbero
che, come lui ebbe a dire sovente, non gli fece
mai mancare l'appoggio
necessario, allorchè il primo ricoprì importanti
incarichi, nel quasi recente passato.
Infine chiosa con le tre virtù morali di sua
creazione e parla di coraggio, onestà e lealtà:
Fortuna che non ci sono temporali in previsione
perchè se no, sai che fulmini da Giove pluvio, e
quante folgorazioni quasi
come avvenne sulla via di Damasco, dai
beneficiati da tal Benefattore.
Già presidente auto incoronato, novello
napoleonino, per grazia di Dio e volontà della
città, del primo ed unico
Circolo
nella storia locale di
Alassio del 'Buon Governo',
di Dell'Utriana
ispirazione, oggi, non è dato
sapere nulla di questa entità politica locale,
dei suoi componenti, di questa iniziativa, in
sostanza, prematuramente abortita.
Ma non pago di ciò, già si profonde in una
filippica spantegata sul rispetto assoluto della
verità, e che si doveva consultarlo.
A
Rabagliati, giornalista acuto ed
intelligente, non perdoniamo invece di aver dato
una volta di troppo luce e popolarità,
immeritate, perchè le interviste si concordano,
e lui dal professionista che è ben lo sa, così
si evita che qualcuno nell'esprimersi possa
incorrere nel primato di inventare un numero
romano che non è mai esistito, dando davvero i
numeri.
Se questi sono i frutti dei nostri vivai della
politica locale, allora possiamo stare freschi.
A Dottò!
la prossima mi raccomando, rilegga prima di
consegnare tali parti
degni
della meio majeutica socratica alla stampa, o
chieda l'aiuto di un
professionista
dell'informazione, magari di
Rabagliati.
Come disse quel tale durante l'ultima campagna
elettorale ? dai nemici mi
guardo
io, ma da questi ci salvi
San
Scajola.
Pino Delmare
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