Marina e Bert, a Noli eccentrica serata italo-olandese

(Sposi con lo scenario della chiesa di S. Anna, poi festa sul mare con "traduttore" ai tavoli)

 

Noli - Sono lontani gli anni '50 e '60. I latin lover savonesi (ma il fenomeno era diffuso nella Liguria del periodo d'oro del turismo d'Oltralpe) convolavano a nozze con le "belle straniere" conosciute in riva al mare. C'è chi racconta che anche i piu tenaci ed irriducibili "tombeur de femmes" finivano per capitolare. Poi i tempi sono cambiati. Come il turismo.

Nulla di tutto questo nella "foto della settimana" di Trucioli Savonesi. Questà è una "storia d'amore" diversa, coronata dal rispetto della migliore tradizione nuziale della terra ligure da una parte, olandese dall'altra.

Sono le immagini di una giovane di antiche origini nolesi, che lungo il cammino di vita ha incontrato un coetaneo di nazionalità e di altrettante antiche origini olandesi. Il loro legame li ha arricchiti di due bellissimi pargoletti. Non poteva mancare un appuntamento tanto importante, radicato nella cultura occidentale.  La tappa significativa di ciò che rappresenta l'istituzione famiglia.

Si evolvono i tempi, mode, costumi, usanze (spesso in peggio, almeno stando ad un diffuso sentito dire), ma il giorno del fatidico "sì" davanti all'altare, al parroco, ai genitori, agli amici di infanzia, di gioventù, alle persone più care e vicine, provoca sempre indescrivibili emozioni. Lascia segni interiori indelebili. Qualunque sia il destino.

Marina Gambetta e Bert Nieuwenhuizen hanno dato vita ad un evento certamente insolito (per la Riviera), suggestivo, irrituale. Noli si è ritrovata con un nutrita comunità olandese accorsa per festeggiare un concittadino. Dapprima in chiesa, poi nelle vie del centro storico.

Dall'Olanda hanno portato anche le usanze, da matrimonio. E' stato un fiorire di trovate, a volte gustose (riproporre, ad esempio, come si fosse al cinema, le tappe più divertenti, esaltanti,  di Bert), tra risate e applausi. Ovviamente dopo che l'intera comitiva si era trasferita in un locale in riva al mare. Con prevalenza olandese. Tra note musicali, giochi, balli.

Per i fortunati e divertiti commensali, Marina e Bert (come si vede dalla foto) hanno avuto un'altra idea originale. Sul tavolo di ogni ospite un pratico "prontuario", di facile consultazione.Con 25 domande e risposte. Insomma per non fare proprio scena muta. Anche se non ce n'era neppure bisogno. L'allegria, il tradizionale humor italo-olandese ha finito per pervadere tutti. Una "fetta" di Olanda a Noli, del resto, è un avvenimento da calendario storico.