Vorremmo
fare un appello pubblico affinchè, prima che sia
troppo tardi, siano sistemate un paio di
"caselle" di una certa importanza sociale. C'è
in ballo, stando ai cosiddetti "rumors",
la riorganizzazione degli uffici stampa. Ci
riferiamo alla "banca" Casinò e al Comune.
La nostra proposta limpida, limpida, senza
secondi fini, la indirizziamo direttamente al
caro sindaco
Maurizio Zoccarato, giovane e
brillante, prudente e coraggioso, saggio e
disinvolto, voluto e scelto prima di tutto dal
nostro amato
Claudio Scajola.
Signor sindaco, sia decisionista e revisionista,
oltre che con i vu' cumprà e dintorni, anche con
i giornalisti meritevoli. Oltre che autorevoli
per i curricula. Capaci di essere indipendenti
professionalmente quando è necessario.
Proponiamo due nomi di
incontrovertibile prestigio, mentre
abbiamo notizie di movimenti sotterranei
che non farebbero "alzare la testa" nè al
marketing della Città di Sanremo, nè al suo
storico e granbenefattore casinò. Ci riferiamo
agli omnipresenti raccomandati di ferro.
Tra l'altro, sono lontanissimi i tempi,
vent'anni fa, dei potenti (Ito Ruscigni?), capo
ufficio stampa, ma anche temutissimi "fratelli
muratori". Ovviamente parliamo solo di opere di
bene, secondo i comandamenti del Creatore
dell'Universo.
I nostri candidati, senza se e senza "per
favore", sono in ordine di età:
Gian Piero Moretti, 61
anni compiuti, glorioso redattore della
redazione sanremese de La Stampa, ormai alla
vigilia di una sudatissima pensione e
Roberto Berio che il 15
settembre compirà 56 anni (simbolicamente
inviamo un bel mazzo di fiori, non rossi). Una
meritata carriera al Secolo XIX, forse finito in
disgrazia tra i supercapi, forse con qualche
grattacapo per colpe altrui, con qualche
vendicatore di troppo tra i vip della politica
nostrana.
Berio pare sia in attesa di
decidere, a fine malattia, se lasciare
definitivamente il suo "giornale", e
mettere a disposizione i suoi talenti per la
principale città imperiese. Oppure scegliere
l'aspettativa, in attesa di tempi migliori.
Gli "uomini
liberi" imperiesi e gli assai meno fortunati
cronisti "vu' cumprà" (a proposito l'ottima
Daniela Borghi sarà finalmente
"regolarizzata" al posto di
Moretti alla redazione di
Sanremo? e il savonese
Massimo Boero riuscirà ad
occupare la scrivania del pensionato
Stefano Delfino alla redazione
di
Imperia?) chiedono al
supersindaco
Zoccarato di non soccombere ai
"poteri non evangelici".
I nostri candidati all'Ufficio stampa, magari
unificati, sono alla luce del sole. Almeno loro
potranno dire: grazie, ma non per "grazia
ricevuta".
Laura e Marco di Sanremo
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