Originale scoperta di
Maria Luce Gazzano con un articolo su “A Campanassa”
Le belle notizie che non fanno notizia
Quiliano, un museo Apple unico al mondo
Modelli rarissimi di
computer, tutti accesi e funzionanti. Parla William Ghisolfo
Come in una favola tutto
il materiale era destinato al macero, finì nel sottotetto
I visitatori provengono
da tutta Italia, ci sono anche giornalisti specializzati
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Quiliano-
Una realtà davvero unica. Originalissima. Quasi sconosciuta. Un museo di
computer da primato mondiale. Ha sede a Valleggia
di Quiliano. <Siamo
il più importante museo
Apple
del mondo, quello informatico si trova a
Mountain
View in California ed è il computer
History
Museum, il quale posside addirittura il
modulo di controllo spaziale dell’Apollo 11,
luglio 1969,
conquista della luna…>. |
Straordinari
perché? Leggiamo dalle colonne di “A
Campassa” la spiegazione del presidente
Ghisolfo:
<…Noi
abbiamo una caratteristica
che nessun altro museo del computer
possiede. Innanzi tutto
il numero di macchine, teniamo alcuni
modelli rarissimi, ma soprattutto abbiamo il
primato di possedere quasi tutti i computer
accesi, ossia una cronologia cosi ampia e tutti
perfettamente funzionanti! Infatti – spiega
Ghisolfo – mantenere in
funzione un computer di trent’anni fa è
estremamente difficile, ma questo permette al
visitatore di capire meglio ciò di cui si parla
durante le visite, ponendosi in rapporto
interattivo con la macchina stessa. Ho visitato
il
Computer History Museum (California),
considerando
l’informatica-personale –home, rispetto a
noi, hanno un numero inferiore di computer
Apple
ed i modelli del periodo storico di cui ci
occupiamo (dal 1970 al 1990) vengono
curiosamente ammassati
in uno scaffale anche difficilmente
visibile. All’Arche
de la Défende di Parigi, invece, sono
riusciti ad organizzare un museo
Apple di soli dieci pezzi. E paghi pure il biglietto. Noi, come ogni
onlus, viviamo sulle iscrizioni dei soci, sulle
offerte fatte durante le visite e, naturalmente,
sulle generose donazioni degli appassionati>.
La
“bella favola”, storia vera ed esemplare, ha
avuto inizio nel 2002, con la chiusura di un
negozio di computer Apple.
Il titolare lasciò ad
Alessio
Ferraro
tutto il materiale accumulato in molti
anni di attività per non mandarlo al macero.
Ferraro
decise di sistemarlo nel sottotetto di casa.
Una
preziosa raccolta che all’inizio mosse i primi
massi come “museo casalingo” fino a quando, nel
2005, un gruppo di amici scelse di fondare
un vero e proprio “museo del computer”. E
grazie al
Comune di Quiliano si è trovato uno spazio
dove riunire tutto il materiale e renderlo
ancora più fruibile ai cittadini appassionati.
La
presidenza
dell’Hall
About Apple è stata affidata a
William
Ghisolfo (nella foto), vice presidente
Roberto
Odino, tesoriere
Alessio
Ferraro (ideatore del museo), segretario
Paolo
Bianchi.
Un ruolo importante è
svolto dallo staff di persone abilitate alla
manutenzione e alle visite guidate:
Carlo Becchi, Danilo
Oliveri, Alberto Crosio, Bruno Corvi, Pierluigi
Quassolo, Claudio Monchiero.
Risultati e soddisfazioni non mancano. Nei
giorni più “movimentati” si arriva a 200
visitatori provenienti da tutta Italia. Il
compleanno è stato festeggiato con giornalisti
di numerose testate specialistiche ed era stato
necessario in via eccezionale ampliare gli spazi
con la palestra della scuola. Manco
a dirlo, quanto sarebbe importante, qualificare
il museo con una sede adeguata. Visto che il
savonese ha “fame” di promozione ed attrazione.
E, non meno importante, l’iniziativa non pesa
sui bilanci pubblici. Anche questo è
volontariato da premiare e valorizzare. Non solo
a parole però! Questo dovrebbe accadere in una
società meritocratica. L.Cor.
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