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Come è “sbocciato” il fiore. Il travaglio della successione a Vaccarezza 

 “Pronto, presidente, comandi!”

A Loano un sindaco “rosa”

Svolta storica per la città dei Doria, in anteprima su Trucioli Savonesi

                di Bellamigo


Comune di Loano

BETTY WOMEN

 Non possiamo sapere se alle prossime elezioni comunali di Loano vincerà ancora la cosiddetta coalizione di centro-destra. Sappiamo però che all’interno della stessa si è aperto, per la successione a Vaccarezza, un travaglio con gestazione a  fasi confliggenti. Per avere alcuni segni premonitori, abbiamo seguito le esibizioni  nella grande processione del 2 di luglio. Abilmente, però, essendo l’attuale Sindaco tradizionale portatore del famoso gruppo della “Visitazione”, la fascia tricolore era a tracolla del vice-sindaco Cenere, scelta formale e quindi  neutra.  Bisogna capirci, i papabili sono svariati.

 Intanto, perché mai Pietro Oliva rimosso, allorquando già appariva in televisione quale consigliere regionale, per lasciare il posto  ad  un “amico” che gli ha fatto causa (vincendola), non dovrebbe diventare Sindaco di Loano? Ha tutte le carte in regola: pedaggio sperimentale,  sorriso accattivante, aspetto conviviale.

         Cenere però, che già  è stato Sindaco di Loano e non solo (carattere “spesso” ma determinato e vigorosamente scoperto) ha prospettive robuste; e poi perché sarebbe stato chiamato dall’apparatnik del PDL all’attuale funzione? per bellezza? non crediamo.

         Ma dove lo mettiamo Piccinini? Assessore pluriaccessoriato, consumato  amministratore condominiale (chi non sa quale polso e quale stomaco ci vogliono per resistere nelle assemblee condominiali dove corruschi pensionati,magari ex managers o ex magistrati o ex agenti delle imposte o ex idraulici, finalmente, possono imperversare a ruota libera?), di bella presenza ed alta statura, che cosa gli manca per fare il Sindaco?

         Ma perché, l’assessore Pignocca, che  ha raggiunto le sponde del PDL per segnare autonomia e distacco da antiche tradizioni sinistrorse,  bonario e corposo, buon lettore delle  relazioni del suo assessorato, non potrebbe occupare lo spazio lasciato libero dal  precedente primo cittadino?

         Scusate…e  l’assessore Lettieri, detto “il Pio”,dall’aspetto delicato e disponibile, sempre presente nelle varie processioni dei santi e delle  madonne,  perché  non dovrebbe  concupire l’ambita poltrona ?

         E di Bocchio e Gotti, che cosa ne facciamo? Raccolgono un sacco di voti, perché tutti siamo “pazienti” con il timor panico che  i nostri medici  si vendichino in zona Cesarini,  a porta inferi

         Sennonché, proprio mentre stavamo stilando queste note, fonte sicura ci ha segnalato  che è giunta al Capo una telefonata sulla linea “Bluehot”.

         Per chi non lo sapesse la linea “Bluehot” collega direttamente “Lui” ai Capi locali, è a prova di intercettazioni ed è stata predisposta, tramite l’amico Putin, da tecnici dell’ex KGB.

      


Betty Bolognesi
Guerra Adriana
Rocca Enrica Telese

“ Pronto, Presidente, comandi!”

“Voglio una donna.”

“ Ma certo, Presidente, che gioia saperla qui con noi, e per quando ?…avverto i nostri infiltrati nella  lobby escort” calabro- padana…”

“Fa’ minga ‘l pirla ! Cosa hai capito?! Voglia una donna sindaco. Loano mi serve in quota rosa, che è in rosso, dopo che in Provincia avete silurato anche la Bergamaschi. Datevi da fare.” 

 

Costernazione.

 Ritiro per esercizi spirituali  a Barcellona, via Montecarlo, di tutto lo staff.

Dopo attiva meditazione, con soste contemplative davanti alla “Sagrada Familia” e dintorni, ecco la proposta del Capo:

 

 

a) limitare la ricerca DONNA  all’interno dell’attuale Consiglio Comunale;

 

b) considerare inammissibile la candidatura della  presidente del gruppo azzurro ‘Guerra’: come si fa a andare in giro strillando ‘Vota per la  Guerra !’? E poi lavora nelle tasse…

 

c) l’Assessore Nicoletta fa troppe mostre con artisti che, si sa, sono tutti  paracomunisti e, comunque,  ha già fatto capire  che non ne vuole più sapere; lasciar perdere;

 

d) la dolce Enrica è un po’ defilata, la sua candidatura alle provinciali, in una lista collaterale  diccì vecchio stampo, ha il grazioso sapore del ‘vorrei e non vorrei’;

 

e) resta solo Betti yes, Umberta detta Betty , paziente dosatrice delle sue pubbliche apparizioni, in trepida attesa, col suo bel fiocco bianco sul seno, in prima fila, matura ormai.  E poi c’è anche la canzone, quella che fa...  Cetty Women…”

“Ma Capo, la canzone non è così, è Pretty Women, dal famoso film e per ben altro genere di donna !”

“Che fai, sabotaggio? La canzone ci vuole, gliela facciamo cantare dal gran singer Apicella, pensa come sarà contento Lui. Cetty, Betty, Pretty, stai a guarda’ er capello ?

La donna c’è.  Sistemiamo tutti,  già il “Pio” è a posto in Provincia,  per gli altri  si vedrà. Intanto! vamos a cantar por la Rambla de Loano, con la  mujer alcalde!”

“Ma, Capo, noi la Rambla non ce l’abbiamo.”

“La faremo, lasciami stare che sono caldo, ho  in pugno  tutte le strade: da Capo Noli all’autostrada Albenga-Millesimo per la Padania e poi giù alla Rambla de Loano , vamos a cantar compañeros!”

“Ma, Capo, questi termini comunistoidi…

Que va, hombre, ho deciso: Betty women!”

                                                 BELLAMIGO

Riceviamo e pubblichiamo:

Egregio spiritosissimo e “dissacrante” Bellamigo, innanzitutto complimenti per i suoi pezzi. Per Trucioli Savonesi è stato un ottimo “arrivo” e in ottima compagnia. Vorrei solo ricordare che non c’è solo il consigliere Pesce che quando parla in consiglio comunale, si alza in piedi. Gesto di rispetto. Vorrei, per la precisione, aggiungere anche i consiglieri Miceli e Sandre si alzano in piedi. Molto preparati  e documentati quando intervengono nel dibattito. Meritano un elogio. Sarà anche un dovere, ma non è abituale. 

Stefano (mail)