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DIALOGO COL MIO "ALTER EGO"
(chiamato semplicemente "ALTER")
VENTOTTESIMA PARTE
di Aldo Pastore
Aldo Pastore

ALTER: Oggi, caro Aldo, vorrei ritornare a parlare delle "Giovani Stars"; la scorsa settimana, abbiamo appena accennato alla nascita di questa meravigliosa esperienza artistico-musicale nella nostra Città; ma, debbo dirti che le notizie di questi giorni sull'attivià di questo piccolo gruppo mi hanno, addirittura, commosso; ...guarda..., Aldo, questa pagina de "Il SecoloXIX" del 2 luglio, dedicata alla memoria del nostro piccolo concittadino Renzino Astengo; il Maestro Claudio Gilio si è così espresso:

"LA MUSICA COME RICORDO

Con la nostra musica ricorderemo Renzino nel concerto delle Giovani Stars"

 

ALDO: Ma vedi, Alter; la pregevole iniziativa delle "Giovani  Stars" si inserisce in un contesto più ampio e complesso; in effetti, come hanno positivamente commentato i quotidiani locali, abbiamo assistito, in questi giorni alla creazione di un autentico PROGETTO, che ha coinvolto l'Amministrazione Comunale (nella persona del Sindaco Federico Berruti), la II° ASL, numerosi Primari dell' Ospedale San Paolo (il pediatra Amnon Cohen ed il cardiologo Paolo Bellotti, in particolare) il Servizio di Emergenza 118, l'Associazione CRESCI (rappresentata dal carissimo amico Carlo Mantero), oltre ad illustri concittadini (primo, fra tutti: Fabio Fazio); attraverso questo Progetto, così come ha esemplarmente scritto Maurizio Pellissone nel suo Servizio Giornalistico, 

"SAVONA HAGETTATO LE BASI PER DIVENTARE RIFERIMENTO IN ITALIA DI UNA NUOVA CULTURA DELL’ASSISTENZA (PORTANDO I DEFIBRILLATORI

NELLE SCUOLE E INSEGNANDO AI DOCENTI E AI RAGAZZI COME IMPIEGARLI) E DELLA SOLIDARIETÀ (FACENDO CRESCERE NEI GIOVANI LA CONSAPEVOLEZZA DELL’AIUTO DELL’ALTRO, DEL SOSTEGNO AL VOLONTARIATO)."

Debbo aggiungere, Alter, che questa iniziativa ha commosso anche me; mi hanno toccato, in particolare, le parole di Papà Geri Astengo, durante la presentazione del progetto nella Sala Consiliare del Palazzo  Comunale.

Desidero ricordarle quelle parole:

«PER NOI, PER MIA MOGLIE CRISTINA, PER MIA MADRE, QUESTO PROGETTO È STATO PREZIOSO.

CI SIAMO BUTTATI A CAPOFITTO NELL’INIZIATIVAPERARRIVARE ALLA SUA

REALIZZAZIONE. E PER NOI È ANCHE UN MODO PER SENTIRE RENZINO

SEMPRE VICINO, SEMPRE QUI».


Claudio Gilio Presidente Orchestra Sinfonica
ALTER: Sono perfettamente in sintonia con queste parole e credo che esse siano condivise ed apprezzate da tutta la popolazione della nostra Città.
Ma, ti ripeto, mi ha particolare toccato l'adesione  al Progetto da parte delle "Giovani Stars": è un esempio tangibile di come l'Arte e la Musica, in particolare, sappiano rappresentare, sin dalla più tenera età, i sentimenti più alti e più nobili di un' intera Comunità. 

Ma....caro Aldo, quando sento parlare di NUOVA CULTURA DELL'ASSISTENZA E DELLA SOLIDARIETA', mi sento invadere da un istintivo scossone di rivolta e penso a tutto il tempo ed a tutte le possibilità che abbiamo gettato al vento in questi ultimi trent'anni!

Pensaci un po' bene, Aldo! Stiamo incominciando a parlare di questi temi, partendo dai Defibrillatori (che dovrebbero rappresentare l'indispensabile, ma ultimo anello della catena) e non già dalla PREVENZIONE e dalla DIAGNOSI PRECOCE! E stiamo parlando unicamente di Cardiologia e non già di altri settori della Patologia Infantile (dall'oculistica all'ortopedia, dai Disturbi dell'Apprendimento alle Turbe del Linguaggio)!

Come possiamo muoverci, nel presente  e nell'Avvenire, anche su questi specifici temi per creare, davvero, UNA NUOVA CULTURA DELL'ASSISTENZA E SOLIDARIETA'?

 

ALDO: E' semplice ed oserei dire Elementare, Alter! OCCORRE RICUPERARE E RICREARE IL SERVIZIO DI MEDICINA SCOLASTICA!

 

ALTER: Ma, scusami Aldo, perchè usi il  termine  RICREARE e non l'espressione CREARE EX NOVO?

 

ALDO: Ma è nuovamente molto semplice, Alter! Ho usato il termine RICREARE perchè nei decenni '60 e '70 del Secolo scorso questo servizio esisteva già nella nostra Savona ed ha condotto a risultati molto importanti e significativi.


Amnon Cohen
Primario Pediatria
ALTER: Spiegamelo brevemente, Aldo, perchè francamente, non lo ricordo!

ALDO:
Il servizio era così costituito:

- 5 MEDICI SCOLASTICI

 

- 5 ASSISTENTI SANITARIE

Il personale di cui sopra (assunto direttamente dal Comune) aveva il compito di visitare periodicamente gli alunni delle Scuole Elementari; al fine di Prevenire o Diagnosticare Precocemente le diverse patologie (congenite o acquisite) che possono interessare i bambini in età scolare

- Esistevano, inoltre, i seguenti  SERVIZI SPECIALISTICI:

 

. UN CONSULTORIO MEDICO PSICO- PEDAGOGICO, costituito da:

1 MEDICO PSICHIATRA               1 PSICOLOGO

1 LOGOPEDISTA                            1 ASSISTENTE SOCIALE

Il personale del Consultorio svolgeva i seguenti compiti:

- Attività di Consulenza per i problemi neuropsicologici, sociali e pedagogici nell'ambito delle Scuole, in collaborazione con tutti gli operatori scolastici;

 

- Collaborazione con le Famiglie, con le Forze Sociali del Territorio e con gli Organi Collegiali della Scuola per prevenire e contrastare il fenomeno del disadattamento scolastico, della discriminazione e del'emarginazione.

 

. PALESTRA DI RIABILITAZIONE ORTOPEDICA E NEUROMOTORIA, ubicata in via Trilussa e costituita da:

1 MEDICO SPECIALISTA IN ORTOPEDIA     1 FISIOTERAPISTA

1 MASSAGGIATORE

Il personale di questo Servizio aveva il compito di curare e correggere tutte le anomalie e le disfunzioni ortopediche, tipiche dell'età scolare (dalla cifo-scoliosi della colonna vertebrale, al valgismo delle ginocchia, al piattismo dei piedi)

Desidero precisare che il rapporto occupazionale del personale dei due Servizi citati con

il Comune era regolato da apposita convenzione professionale individuale.

- Esistevano infine, altri DUE SERVIZI SPECIALISTICI CONVENZIONATI  e cioè:


Carlo Mantero Presidente Associazione  CRESCI
. IL SERVIZIO OFTALMICO, nato in collaborazione con l'Unione Italiana Ciechi e destinato ad individuare anomalie anatomo-funzionali dell'apparato visivo degli alunni (dallo strabismo alla miopia, sino a possibili alterazioni corio-retiniche) ed, in questo contesto, a consigliare le metodologie più appropriate per correggere o, addirittura, annullare tali anomalie

. IL SERVIZIO CARDIOLOGICO, gestito in collaborazione con l'Ospedale San Paolo e rivolto alla Diagnosi Precoce di eventuali cardiopatie congenite o acquisite.

Esiste, in proposito, caro Alter, una pregevole pubblicazione  del Dott. Emilio Martinengo, risalente all'anno 1984, che porta il titolo: SERVIZIO DI CARDIOLOGIA, nella quale viene evidenziato, alla Pagina 27, che:

"PER MOLTI ANNI, L'ATTIVITA' DEL CENTRO  SI E' LIMITATA ALL'ESECUZIONE DI VISITE SPECIALISTICHE AI BAMBINI IN ETA' SCOLARE, INVIATI DAI SANITARI DEL SERVIZIO DI MEDICINA SCOLASTICA DEL COMUNE DI SAVONA"

 

ALTER: Basta così, Aldo! la tua spiegazione è stata più che esauriente, pur nella estrema sintesi. Debbo dirti che sono rimasto stupito o, addirittura, sconvolto dalle Tue parole; mi domando (e credo se lo chiedano molti nostri concittadini) PERCHE' QUESTO SERVIZIO DI MEDICINA SCOLASTICA NON ESISTE PIU'? 

Mi rendo conto che Esso aveva limiti, perchè era rivolto unicamente agli alunni del nostro Comune e non poteva avere dimensioni sovracomunali e, forse, costava troppo! Ma passare, caro Aldo, dal TUTTO al NULLA mi appare eccessivo! 

 

ALDO: Aggiungo, in proposito, caro Alter, che venne creato, nel 1978, su iniziativa di tutti i Comuni del Comprensorio (dalle due Albissole sino a Bergeggi), il CONSORZIO COMPRENSORIALE SANITARIO SAVONESE, il cui compito fondamentale era, appunto, quello di estendere il Servizio di medicina Scolastica  a tutti gli alunni ivi residenti, oltre ovviamente ad altri Servizi Territoriali.

V'era, in allora, in poche parole, l'ambizione di anticipare i tempi della Riforma Sanitaria, cercando di offrire ai Legislatori nazionali non soltanto un consenso formale, ma, anche, un contributo concreto, rivolto a prefigurare, in sede locale, le modalità di essere e di agire del futuro Servizio Sanitario Nazionale. 

Ma... era una semplice illusione, caro Alter, o...forse era, ancora una volta, l'espressione di una tendenza ed una irriducibile Utopia!

Per quanto riguarda il PROBLEMA DEI COSTI DEL SERVIZIO, mi limito a dirti, Alter, che è ormai universalmente acquisito il concetto che COSTA MENO IL PREVENIRE RISPETTO AL CURARE e non aggiungo altre parole, in proposito, perchè il nostro colloquio rischierebbe di diventare  ripetitivo e noioso.

Desidero semplicemente aggiungere che se vogliamo creare, anche in sede locale, UN SERVIZIO SANITARIO RIVOLTO AL FUTURO e, quindi, all'innovazione scientifica e tecnologica e, soprattutto, se vogliamo  trovare il modo per sentire Renzino  sempre vicino a noi, dobbiamo innovare anche nel modo di concepire la nostra Sanità, trasferendo impegno e risorse finanziarie DALLA CURA ALLA PREVENZIONE e,  quindi DALL'OSPEDALE AL TERRITORIO, avendo ben presente, in armonia con il pensiero di Niccolò Machiavelli ("Il Principe" - 1513) che: 

 " E' MALI CHE NASCONO SI GUARISCONO PRESTO
MA, QUANDO,  PER NON LI AVERE CONOSCIUTI, SI LASCIANO CRESCERE,
IN MODO CHE OGNUNO LI CONOSCE, NON VI E' PIU' RIMEDIO

 

         15 LUGLIO                                                          Aldo Pastore