Segue la seconda
Amministrazione Avogadro (1997-2001), la prima
Amministrazione Melgrati (2001-2006) ed è in
corso la seconda Amministrazione Melgrati
(2006-2011).
Come è naturale la spinta
innovativa iniziale diminuisce ogni anno che
passa.
Oggi rimane la pura gestione di un
potere consolidato negli anni, anche
clientelare, che naturalmente da i suoi frutti
alle elezioni e rende difficile dare un’
alternativa agli Alassini che vogliono
un’Amministrazione capace, onesta ed aperta al
confronto, al di là delle appartenenze politiche
che poco dovrebbero contare a livello locale.
Quello che è stato fatto fino ad
oggi e che tutti gli Alassini possono vedere e
giudicare, come è stato realizzato ?
1. avendo a disposizione le
maggiori entrate previste dalla nuova
legislazione (I.C.I.);
2. dal 2001, con l’entrata in
vigore del Piano Urbanistico Comunale, anche con
le nuove e maggiori entrate dovute agli oneri di
concessione edilizia;
3. vendendo gran parte del
Patrimonio Comunale (accumulato dalle passate
Amministrazioni della così detta Prima
Repubblica): farmacia comunale, Villa Bice,
parcheggio a rotazione "I Pini ", Villa
Fernanda;
4. realizzando o prevedendo la
realizzazione di alcune opere pubbliche con il
concorso dei privati (in concessione o project
financing): concedendo
ai privati investitori tutto quello che hanno
richiesto come se palazzi, giardini, piazze,
sottosuolo di strade, piazze e giardini, aree
del demanio marittimo, non fossero un patrimonio
comune;
5. mettendo le mani nelle tasche
degli alassini per esempio con l'aumento del 39%
della tassa raccolta rifiuti negli ultimi due
anni;
6.
sprecando risorse
probabilmente disponibili, per una "
gestione superficiale " degli stabilimenti
balneari in concessione al Comune di Alassio,
come nel caso della “Ge.s.co Mare ".
Dopo quasi 16 anni di Amministrazioni
sostanzialmente guidate con la stessa filosofia,
personificata dal Sindaco Arch. Marco Melgrati,
devono ancora essere ultimate:
-
la piazza Partigiani ed il parcheggio interrato
pubblico e privato (vi sono problemi
urbanistici, edilizi, economici e giudiziari);
-
il Grand Hotel et d'Alassio (vi sono problemi
urbanistici, edilizi, economici e giudiziari);
-
il Centro talasso terapico (vi sono problemi
urbanistici, edilizi, economici e giudiziari);
- la riqualificazione della
città con l'eliminazione completa delle barriere
architettoniche (langue e nonostante i rilevanti
residui, somme non spese, rimangono ancora
numerose barriere architettoniche);
- la riqualificazione di Via
Brennero e Via Roma (ferma da due anni, con
gravi disagi per gli esercenti);
Devono ancora iniziare, ma
alcune opere sono già costate parecchio agli
Alassini e non verranno realizzate:
- il depuratore (di là da
venire);
- il teatro - centro
congressi (di là da venire);
- la realizzazione di un
nuovo parcheggio completamente a rotazione in
zona centrale (di là da venire);
- l'edilizia convenzionata
per i cittadini Alassini da attuare attraverso
una modifica del P.U.C. che consenta la
realizzazione di almeno 200 appartamenti (di là
da venire);
- la riqualificazione della
Passeggiata Ciccione (langue);
- Le opere di urbanizzazione
delle zone collinari oggetto di interventi
edilizi (di la da venire);
- Il potenziamento delle
fonti di approvvigionamento e delle reti dell'
acquedotto e della fognatura (di là da venire);
- la riqualificazione dello
stadio Ferrando con realizzazione di due piani
di box a prezzo agevolato (ferma per problemi
tecnici imprevisti (??) e perché la
Concessionaria ha cercato di non pagare la
fideiussione di garanzia richiesta dall'Ente
Rete Ferroviaria Italiana);
Lascia molto a desiderare:
- quello che è stato fatto
per la riqualificazione e l'ampliamento degli
alberghi esistenti (niente è stato fatto per
migliorare il funzionamento dello sportello
unico delle attività produttive che in realtà a
noi vicine funziona benissimo);
- con un ritardo di un anno
si è messo mano alla disciplina delle strutture
ricettive prevista dalla Legge Regionale
N.1/2008 per la valorizzazione degli alberghi;
- il 2° Piano di Attuazione,
forse, arriverà dopo tre anni e mezzo di
Amministrazione;
- l’arredo ed il verde
pubblico, la cura della città con la piccola
manutenzione (per quanto riguarda il verde
pubblico è moribondo il " servizio giardini "
che è stato fiore all'occhiello della nostra
città per molti anni);
- il sistema di raccolta dei
rifiuti solidi urbani che deve e può essere
senz'altro migliorato. Invece da Ottobre 2008
con contratto scaduto si va avanti per proroghe
senza predisporre un nuovo bando ed andremo
avanti così fino alla fine dell’anno;
- la gestione delle società
comunali, veri e propri feudi per vassalli
politici, lasciate senza controllo;
- il Piano Urbanistico
Comunale pensato per le grandi speculazioni non
per gli alassini proprietari di piccoli e medi
appezzamenti di terreno in collina che vogliono
farsi una loro casetta (penalizzati dal
cosiddetto indice a consumo, altresì definito
chi tardi arriva male alloggia).
In compenso sono andati alla
grande gli affari per:
- le Ditte, quasi sempre non
alassine, che hanno effettuato le trasformazioni
alberghiere realizzando alloggi (seconde case)
con prezzi di vendita certamente non accessibili
agli alassini;
- i costruttori di grandi
autorimesse interrate (??) private a box (quasi
sempre non alassini);
- coloro che in questi anni
hanno frazionato alloggi di alassini per
realizzare, seconde case, monolocali di 28 m2
(quasi sempre non alassini);
- chi ha causato frane, con
conseguenze pesanti per la città, ed ha ottenuto
di realizzare più box di quelli che mai avrebbe
osato sperare;
- alcuni studi professionali
(alassini), alcune imprese (non alassine),
alcune agenzie immobiliari (alassine).
In conclusione , specialmente
negli ultimi otto anni:
- si è andati avanti gestendo
la cosa pubblica, sotto l'aspetto economico,
come mai un privato avrebbe gestito una sua
proprietà ed i propri denari e, dal punto di
vista tecnico, a causa di linee di indirizzo
sbagliate date a dirigenti e funzionari dei
settori lavori pubblici, urbanistica ed edilizia
privata, in maniera spesso superficiale, quasi
sempre inefficiente e nello stesso tempo
arrogante, e quindi anche in questo caso come
mai un privato cittadino avrebbe potuto
permettersi di fare, pena fallimento;
- la città di Alassio ha
vissuto un innegabile impoverimento. Abbiamo
visto passare gran parte della proprietà
immobiliare di Alassini, ma anche del Comune
(fabbricati, alberghi, case, terreni, piazze,
giardini, stadi), a " foresti " e a speculatori
" foresti ".
Non è tutto oro quello che
luccica, povera Alassio!
Nonostante o meglio proprio
per l’avanzo di amministrazione di 12.089.518,83
€uro, a meno di un anno e mezzo dalle elezioni
amministrative, il bilancio politico dell’
Amministrazione del Sindaco Melgrati è in
profondo rosso.
*Gian
Luigi Canavese Consigliere di minoranza
Una lettera che non
ha “meritato” risposta
(Testo ripreso dal blog Ponente Notizie)
26/06/2009
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NO CERTIFICATO? ... NO FAVORI !
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di Gian Luigi Canavese
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" I cittadini chiedono alla politica di risolvergli i problemi, ma poi non vanno a votare, da domani riceverò solo chi ha votato per il ballottaggio ! " dichiara il Sindaco di Alassio Arch. Marco Melgrati. Voleva dire: "I cittadini vengono da me a chiedermi dei favori, io mi prodigo per favorirli, scomodo il Ministro Scajola, lo faccio venire ad Alassio senza neanche avere a disposizione un aereo Alitalia fino a Villanova, gli faccio fare il giro del budello a piedi con il caldo che fa in questi giorni, e questi non fanno neanche la fatica di andare a votare al secondo turno. Ingrati! "Certo noi comprendiamo il suo scoramento, visto il dispendio di forze, 1.150 voti in meno al secondo turno bruciano! Conoscendo, per come lo dimostra con il suo comportamento in Consiglio Comunale, qual è il punto ove colloca la democrazia nella scala dei suoi valori, il discorso fatto da Lui non è credibile. Un Amministratore quando viene eletto deve cercare di risolvere i problemi di tutti i cittadini, nel senso dei problemi di interesse generale, ma lasciamo perdere questi discorsi Lui, il nostro Sindaco, non può neanche immaginare di affrontare un problema se perlomeno insieme non c'è anche un interesse privato da tutelare! Gli elettori del centro-destra che d'ora in poi vogliano essere ricevuti dal Sindaco Arch. Marco Melgrati per chiedere favori sono avvisati: devono presentare il certificato elettorale timbrato al secondo turno di ballottaggio o munirsi di certificato medico che provi indiscutibilmente, preferibilmente per malattia veramente grave, la loro impossibilità di recarsi alle urne. No certificato? ... No favori !
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