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Ilegalità story (22) –Loano, come cementificare con “varianti doc” al P.R.G.?

La città “capitale del fare” in Riviera?

Le case di “Arte” aspettano dal 2003

Vi descriviamo, con atti pubblici, il Comune-modello elogiato anche da Scajola

di Gilberto Costanza


Continua (2) l’esame del verbale deliberazione del Consiglio comunale di Loano n. 19 del 28.05.2008, oggetto: Attuazione insediamento di edilizia sociale in località Fornaci e potenziamento complesso scolastico “A.Ramella” di via Ugo Foscolo – Approvazione bozza accordo di programma tra Comune di Loano e ARTE.

CONSIGLIERE GARASSINI

“Innanzitutto leggendo il testo delibera, mi sembra che ci siamo resi conto tutti che si tratta di una materia abbastanza complessa e che quindi ahimè appunto il risultato arriva in Consiglio e non è stata anche qui mai discussa prima.

Nel merito certamente non è questo gruppo di opposizione che possa dire no né alla realizzazione della palestra, né alla realizzazione di edilizia sociale, cioè questo è assolutamente evidente, però ci sono alcune cose appunto che non tornano molto. Quello che abbiamo inteso è che appunto l’Amministrazione Comunale oggi andiamo a deliberare una permuta tra un complesso immobiliare, cioè un compendio immobiliare di proprietà  comunale sul quale si possono realizzare, se non ho inteso male, circa 13.000 metri cubi ed il terreno adiacente alle scuole sul quale attualmente è collocato il pallone che è di proprietà di ARTE. (5)

Allora ho visto appunto che i valori attribuiti al terreno di Via Foscolo ed invece al compendio immobiliare edificabile di proprietà comunale è praticamente identico e quindi volevo capire  sulla base di quali criteri si è arrivati a questo risultato, perché so appunto che la  Giunta ha deliberato sulla base  di una perizia  e quindi se fosse possibile appunto capire soprattutto il valore attribuito al metro quadro al terreno di Via Foscolo sulla base di che cosa, cioè il risultato, qual è il procedimento che porta al risultato. (6) Poi leggendo l’accordo di programma si è fatto riferimento, e purtroppo questo riferimento  non si evince dalla deliberazione del Consiglio Comunale, alla precedente deliberazione del Consiglio Comunale del 2006 nella quale mi sembra appunto di avere compreso che già all’epoca si era deliberata la permuta, quindi vuole dire che già nel febbraio del 2006, quindi più di due anni fa, esisteva già un accordo ed una convenzione che prevedeva la permuta di questi due compendii immobiliari, quindi volevo capire appunto, deduciamo che quella convenzione, quella deliberazione non hanno avuto alcun seguito, e vorremmo capire, visto che l’oggetto è lo stesso, che cosa è cambiato nel frattempo e perché non si è dato seguito a quella deliberazione  e non si è firmato pensiamo quella convenzione, anzi chiediamo se effettivamente è così. Alla luce di questo ci domandiamo se noi, il Consiglio Comunale va a deliberare praticamente la stessa cosa abbiamo due delibere in quasi due anni di identico oggetto, presumibilmente bisognava revocare quella antecedente, chiediamo un chiarimento su quello e quindi insomma però se è possibile un po’ approfondito, perché ci sembra che in realtà invece di semplificare andiamo a complicarla la situazione. (7) Si dice che si vuole realizzare celermente questa palestra, quindi sembra quasi che si fa un qualche cosa per avere subito la proprietà dell’area, poi cosa succederà al progetto di edilizia convenzionata, se partirà o non partirà questo è un problema che viene riservato al futuro, mentre mi sembra che sono problematiche che meritano sicuramente la stessa attenzione.”

Elisabetta GARASSINI
Elisabetta GARASSINI
Capogruppo Minoranza


Santo PULEO
Santo PULEO

CONSIGLIERE PULEO

“E’ già stato detto quasi tutto su questa pratica che io saluto favorevolmente in quanto l’ ho sempre ampiamente  sollecitato questo iter burocratico e condivido l’analisi di Piero Pesce quando dice che l’iter molto contorto, molto farraginoso di questa pratica non fa altro che destare dei sospetti da parte della cittadinanza in quanto vediamo che per dei privati le cose sono molto più veloci, però abbiamo tutti quanti in animo di portare avanti questa pratica e speriamo che l’Amministrazione non faccia prevalere anche se una palestra è sempre una struttura di una valenza sportiva, sociale importante, non faccia prevalere una priorità della palestra nei confronti di 30 alloggi, 32, non ricordo quanti, i quali suddetti alloggi come ben sapete sono molto aspettati da una parte della cittadinanza che soffre, mi ripeterò alla nausea, perché non si trovano alloggi, perché le case sono carissime, non si possono comprare, quindi questo è un dejà vu che ho sempre ribadito con grande enfasi.

Pertanto voglio sottolineare un simpatico siparietto di un cittadino loanese che è andato a chiedere dei lumi su questa pratica in ufficio tecnico e gli è stato detto “guarda passeranno 6, 7 , 10 anni”, quindi vi lascio intendere quale è l’aspettativa e la delusione dei nostri concittadini, specialmente quelli più bisognosi. (?) Quindi il mio intervento è decisamente non filosofico, ma sempre portato a spezzare una lancia alle fasce più deboli, ma vi ringrazio che almeno qualcosa si sta muovendo. Questa è la premessa, volevo semplicemente una delucidazione molto sintetica, perché io Presidente del Consiglio mi prende in castagna, ma siccome io non sono avvezzo, lo dico con grande amicizia e simpatia, non sono avvezzo alle cose burocratiche, sono un uomo di fatica, di lavoro, quindi questo passaggio nell’accertato che l’edificazione del compendio comunale di estensione inferiore ai 7000 metri quadrati risulta assimilabile alla semplice saturazione di una porosità del tessuto edilizio tale da non richiedere una redazione di SUA, io scusatemi sono ignorante, lo ammetto, non riesco a capire cosa sia la porosità del tessuto edilizio, vorrei che qualcuno mi spiegasse cos’è la porosità del tessuto edilizio.” (9)  

Pietro OLIVA
Pietro OLIVA

ASSESSORE OLIVA

“Io risponderò puntualmente a tutte le domande che mi avete fatto, il tasso di gradimento poi lo giudicherete voi. (10)

(continua)

·         Riflessioni, ipotesi, domande                    

 

Intervento Consigliere GARASSINI

(5) “…ci sono alcune cose appunto che non tornano molto. …. l’Amministrazione Comunale oggi andiamo a deliberare una permuta tra un complesso immobiliare, cioè un compendio immobiliare di proprietà  comunale sul quale si possono realizzare, se non ho inteso male, circa 13.000 metri cubi ed il terreno adiacente alle scuole sul quale attualmente è collocato il pallone che è di proprietà di ARTE.”

[] L’assessore Oliva, nel rispondere, ha dichiarato “ … ed il rilascio del permesso di costruzione convenzionata (?) che porterà ARTE ad edificare i 30 alloggi in località Fornaci.” Questa sua affermazione contrasta con quanto riportato nella delibera di Giunta comunale n. 182 del 17.11.2005 nella relazione di stima immobiliare in cui si legge: “ Dagli accordi intercorsi risulta che è intendimento dell’A.R.T.E. realizzare 3 complessi immobiliari costituiti da 5 palazzine di 3 piani f.t. per 36 nuovi alloggi,”.

(6) “…ho visto appunto che i valori attribuiti al terreno di Via Foscolo ed invece al compendio immobiliare edificabile di proprietà comunale è praticamente identico… qual è il procedimento che porta al risultato.”

[] Come già preannunciato nella puntata precedente faremo seguire un intervento che riprenderà la delibera di Giunta comunale n. 182 del 17.11.2005. Interessante e rivelatrice di metodi e decisioni adottate sul problema trattato.

(7) “ … il Consiglio Comunale va a deliberare praticamente la stessa cosa abbiamo due delibere in quasi due anni di identico oggetto, presumibilmente bisognava revocare quella antecedente, chiediamo un chiarimento su quello … perché ci sembra che in realtà invece di semplificare andiamo a complicarla la situazione.”

[] Prassi vuole che quando viene deliberato uno stesso oggetto, nella seconda delibera viene revocata la prima. In questo caso (e in altri che andremo a trattare) l’amministrazione Vaccarezza non ha voluto revocare la precedente delibera. Perché? Nell’ipotesi che sorgessero dubbi o diverse interpretazioni delle due convenzioni in essere fra il Comune e A.R.T.E., nell’attuazione insediamento di “edilizia sociale”, a chi converrebbe avvalersi della precedente delibera di Consiglio comunale n. 8 del 28.02.2006?  In caso di vertenza legale chi sarebbe soccombente? 

Intervento Consigliere PULEO

(8) “ … non faccia prevalere una priorità della palestra nei confronti di 30 alloggi, 32, non ricordo quanti,… perché non si trovano alloggi, perché le case sono carissime, non si possono comprare, quindi questo è un dejà vu che ho sempre ribadito con grande enfasi. Pertanto voglio sottolineare un simpatico siparietto di un cittadino loanese che è andato a chiedere dei lumi su questa pratica in ufficio tecnico e gli è stato detto “guarda passeranno 6, 7 , 10 anni”, quindi vi lascio intendere quale è l’aspettativa e la delusione dei nostri concittadini, specialmente quelli più bisognosi.”

[] Il Tecnico comunale Geom. Antonio Landi, che ha predisposto la relazione di stima immobiliare, ha ipotizzato 36 alloggi. Il caso del cittadino loanese si sta, da un anno all’altro, confermando. E’ dal novembre del 2003 che è iniziata la pratica a seguito richiesta di ARTE. Saranno  più di 40-45 gli alloggi alla fine dei lavori? Saranno tutti destinati alla “edilizia sociale”? Cosa intendeva il consigliere Puleo quando ha dichiarato “ questo è un dejà vu che ho sempre ribadito con grande enfasi.” ?

(9) “ … non riesco a capire cosa sia la porosità del tessuto edilizio, vorrei che qualcuno mi spiegasse cos’è la porosità del tessuto edilizio.”

[] Le regole nell’urbanistica sono un “grande rebus” (da sempre) e i tecnici che hanno e fanno “scuola”, insieme a politici ed amministratori, sono riusciti a dare interpretazioni che, in tanti casi, si sono dimostrate palesemente favorevoli agli imprenditori. Ecco quindi la risposta dell’assessore Oliva: “La porosità, questa è la classica frase che gli architetti usano (?) per dire che di fatto il territorio si presenta un po’ discontinuo e nel territorio stesso si possono posizionare degli ulteriori volumi, (?)cioè di fatto quando in un piatto c’è un buchetto l’acqua ci passa e tutta l’acqua va lì praticamente (?) e lì è poroso e scende, e lo stesso in questa CC3 c’era ancora questo ampio margine edificatorio (?) ed ARTE ha pensato di colmare questa porosità usando lì questo volume e si può semplicemente dire che è possibile insediare un volume in quella posizione.” (?) Esaustiva la risposta dell’assessore Oliva?

Intervento Assessore OLIVA

(10) “Io risponderò puntualmente a tutte le domande che mi avete fatto, il tasso di gradimento poi lo giudicherete voi.

[] Anticipiamo che l’ assessore non ha risposto puntualmente (!) a tutte le domande, anzi … Il giudizio, per quanto riguarda il “tasso di gradimento”, lo daranno i lettori!

(continua nella prossima puntata)

Gilberto Costanza

e-mail: gilberto.costanza@alice.it