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ONE FOR TWO

I “piani segreti” di Vaccarezza? Un giallo

Rubati a Scajola, pranzava “da Carlone” a Roma

Nelle carte sottratte: nuova sede della Provincia, trasferimento del tribunale, la sorte del palazzo di giustizia destinato a museo e turisti, il seggio a Monte Citorio

di Bellamigo


Palazzo della Provincia

Persone bene informate ci hanno riferito che il  neo-eletto Presidente Vaccarezza ha contestato l’ubicazione  in Savona della sede per l’esangue istituzione provinciale.

      Quanto sopra in seguito alla verifica, ormai consolidata, del fatto che la Presidenza della Provincia porta “sfiga” a chi voglia progredire nella carriera politica. Vedasi se mai un Presidente della Provincia di Savona ha poi raggiunto lo scranno di Monte Citorio o di Palazzo Madama . Nessuno.

Qualcuno con titolo di “onorevole” c’è stato, ma lo era prima di diventare Presidente della Provincia. Si consideri, ad esempio, la sorte dell’avvocato Alessandro Garassini. Chi ne ha più sentito parlare? Politicamente, s’intende. Scomparso. Disperato, ha mandato  avanti l’intrepida sorella Betti nel  Consiglio Comunale di Loano,  in perdente  minoranza.

     Orbene che Vaccarezza voglia, giustamente, occupare un seggio di Monte Citorio è fatto notorio. Del resto è assai penoso dover ricordare che Loano, in tutta la sua storia, ha espresso un solo parlamentare, nel 1968 e di estrema sinistra. Loano con le sue  28 processioni, con le almeno 10 chiese , Loano bianca e destrorsa!

Scajola ci deve fare un pensierino e se crede di aver trombato il Nostro mandandolo in  Provincia, si sbaglia.

      Pare che il progetto di Vaccarezza per vincere la comprovata  scalonnia  sia il seguente:


Palazzo di Giustizia

 a) spostamento della sede provinciale a Loano, in uno dei palazzi in costruzione da Ligresti in mezzo al mare, sul porto; restando a Palazzo Doria il Sindaco § Presidente potrebbe così recarsi agevolmente in “ Provincia”e gestire entrambe le amministrazioni nel periodo d’interregno e…dopo;

b) spostamento del Palazzo di Giustizia nell’attuale sede provinciale di Palazzo Nervi, risolvendo i problemi recentemente denunciati dal Procuratore della Repubblica Dottor Granero;

 

c)   transennamento dell’attuale Palazzo di Giustizia e servizio di visita  turistica all’insegna: ecco l’esempio di come NON si deve costruire una sede giudiziaria . Il costo del servizio sarebbe ampiamente compensato dai risparmi derivanti dall’azzeramento dei consumi energetici per il  mancato utilizzo dell’edificio; col tempo si procederebbe alla  sua demolizione e alla  costruzione di un grande résidence.

    Resta l’incubo Scajola, dopo i sospetti complimenti  per la “straordinaria vittoria” (ma quale ? 20% dell’elettorato…),  gli auguri di “in bocca al lupo”, senza che, per rispetto, gli si potesse rispondere “crepi ecc.”. E’ trapelato che il Nostro abbia raccontato agli intimi un ben iniziato e poi maledettamente proseguito  sogno. Il suo dream si svolgeva a Roma  dove  egli, appena eletto, si dava, come tutti, alla ricerca della migliore trattoria tra il Pantheon  e il Corso. Sedutosi  da Carlone”, ad un capace tavolo con vista sull’esterno, doveva subito cambiare posizione per evitare lo spettacolo horror di un giapponese che, coltello alla mano, era intento a devastare un piatto di spaghetti alla amatriciana. Finito così  in faccia  alla cucina, semiaperta,si avvedeva con incommensurabile meraviglia, restando senza fiato ,che il ministro Scajola stava spennando un pollo e lo salutava con un mellifluo sorriso. “Ma co…come (rivolto a Carlone) il Ministro in cu…cucina, a spiumare un …pollo !?”

         E’ roba ruspante, noré, rispondeva Carlone, tutto regolare. Che je damo, onoré,  du’ penne all’arrabbiata ?”.

                                                                                 

                                                                           BELLAMIGO