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Le suore Orsoline,
il super hotel in Sicilia
a San Fedele
d'Albenga altra aria
Albenga - Molti avranno seguito in questi anni le vicende legate all'immobile
che ospitava il collegio di proprietā delle suore Orsoline a San Fedele
d'Albenga. Negli ultimi tempi č stato al centro di polemiche politiche. Sta di
fatto che quella proprietā fu messa sul mercato immobiliare. Avrebbe potuto
essere trasformata in un albergo, come accade non in Australia, ma in Sicilia e
documenta un articolo de Il Sole 24 Ore, nelle pagina 45, vacanze e
week-end. Articolo istruttivo, da leggere per come si fa turismo, non ad
annunci, a parole.
Ebbene sul "caso Orsoline" di San Fedele d'Albenga anni fa - ma non esiste
la certezza che si tratti di materiale autentico, ci limitiamo a segnalarlo -
era stata messa in circolazione (riservata, a quanto pare) una lettera che
vedeva da una parte la "superiora generale" delle Orsoline stesse e dall'altra
un sacerdote, molto interessato a che l'immobile fosse venduto ad una "persona"
affidabile e conosciuta alla Curia.
Cosa avvenne e per interessamento di chi, sicuramente c'č chi lo sa e lo ricorda
bene. Decessi a parte, ne frattempo.
Ormai non č questo il tema d'attualitā, semmai servirebbe a rivelare chi c'era
dietro in alcune cessioni di immobili di proprietā di ordini religiosi in questa
nostra provincia.
Di certo sappiamo che altri immobili, con terreni, hanno scampato il pericolo
della vendita per un soffio e per l'opposizione pregiudiziale dello stesso
vescovo, Oliveri.
Per tornare al tema, chissā che dopo l'albergo Acqua Azzurra di Spotorno, il
Vescovado di Noli, quelle delle suore di Pietra Ligure, ed altri ancora, non
siano gli ordini religiosi a salvare o rilanciare (se volete) il turismo
alberghiero di qualitā. Affrontando spese che ai privati mortali non č
conveniente. In Sicilia (vedi sotto...) le Orsoline meritano davvero un premio.
Un riconoscimento di vera utilitā sociale.