mail della settimana/
Disastro
annunciato alle provinciali del 2009
I fallimenti di un partito
guidato da Paolo Caviglia
I rapporti con Pesce, l’”acquisto” della Frugoni, la rinuncia all’assessore…
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Alle elezioni provinciali il Partito socialista
non ha raggiunto il 2%
e così il buon
Caviglia, con la sua abituale
disinvoltura,
ha portato allo sbaraglio un gruppo di
bravi Compagni. Prima grandi proclami e grandi
annunci: corriamo da soli era lo slogan che egli
ripeteva da una riunione all’altra. Poi
l’inversione di rotta, senza alcuna motivazione
ed il risultato è che l’elettorato non ha
apprezzato il nostro profilo politico.
Da due anni i nostri due consiglieri provinciali
erano
usciti dalla maggioranza mentre il
compagno
Pesce rimaneva in Giunta anche perché
non era stato informato preventivamente della
decisione del Partito. |
D’altronde i rapporti tra
Pesce e Caviglia non erano mai stati
buoni e così dicasi tra
Pesce e i due consiglieri provinciali
Ferraro e Caruso. Così abbiamo perso
Pesce (socialista da sempre che col
PD nel suo collegio ha ottenuto oltre
1.900 preferenze ) ma abbiamo acquistato la
Frugoni da
Forza Italia che ha portato un
centinaio di voti al Partito.
Senza voler dare un giudizio di valore ai due
personaggi citati, credo però che non sfugga a
nessuno il diverso peso politico- elettorale
tra i due e
ciò, io credo,
sia stato
uno dei motivi del disastro.
Recentemente
Caviglia invece di un altro assessore
in Giunta, come richiesto
dal direttivo
per rinforzare la nostra componente,
trattò con il Sindaco
Berruti ottenendo la
presidenza del
Consorzio Depurazione (poi solo la
vice presidenza !!!!!).
Forse i consiglieri avrebbero preferito un posto
in esecutivo che avrebbe premiato uno di loro
(che i voti al Partito li aveva direttamente
portati ) e non premiare
il figliol prodigo che, annusata l’aria e
non potendo ritornare all’altra sponda, ha
rinunciato a candidarsi
in Provincia con il Partito Socialista
per accedere alla “poltrona” giratagli da
Caviglia.
I
tre Compagni rimasti del gruppo (uno è
già uscito dal Partito )
saranno soddisfatti di tali comportamenti
? Ne dubito.
Io sono uscito dal
Partito perché
governato con una logica che non
condividevo. Dopo di me, per gli stessi motivi,
anche l’AICS
( l’ente di promozione
sociale-sportiva-culturale che vanta oltre
6.000 iscritti ) ha abbandonato,
all’unanimità del consiglio direttivo,
il Partito guidato da Caviglia
& C.
Siamo spariti in Provincia, e , se non mi
sbaglio, anche in tutta la provincia andata alle
urne!
Purtroppo molti, troppi compagni hanno
abbandonato il Partito in questi ultimi tempi
per cui mi auguro che il gruppo consiliare, alla
luce di queste considerazioni, voglia assumere
le decisioni più opportune perché altrimenti,
alle prossime elezioni comunali, rischiano di
trovarsi senza più neanche l’ombra del Partito !
Luciano Locci
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