DIALOGO COL MIO "ALTER EGO"
(chiamato semplicemente "ALTER")
VENTIDUESIMA PARTE

di Aldo Pastore

Aldo PastoreALTER: Guarda, Aldo, questo meraviglioso paio di occhiali, da me acquistato l'altro ieri, su tuo saggio consiglio!
Il prezzo d'acquisto mi è sembrato, per la verità, alquanto elevato, ma non vi è dubbio che essi mi hanno consentito di leggere ed osservare meglio ed, addirittura, di intravedere, con maggiore chiarezza, il futuro, consentendomi di allontanare dallo sguardo ombre ed immagini sfuocate.
Mi sono riletto, di conseguenza, gli articoli giornalistici che ti avevo portato la scorsa settimana, riferiti, soprattutto, al PATTO PER IL TURISMO NELLA PROVINCIA DI SAVONA, sottoscritto, in particolare, dall' Assessore Regionale Bozzano, dal Presidente Nazionale di Confcommercio Sangalli e dal presidente Provinciale Bertino.

ALDO: Per favore, Alter, non mi stare a rileggere il tutto, avvalendoti dei nuovi occhiali!
Perdinci! la settimana scorsa mi hai accusato di essere "stancamente ripetitivo"! Io, oggi, ti faccio semplicemente notare che Tu stai ripetendo il mio stesso errore...sempre ammesso che di errore si tratti! Non dimentichiamoci, in proposito, che i nostri antenati latini ci hanno tramandato il saggio ed altrettanto famoso detto:

"RIPETITIA IUVANT!"

Ma ...lasciamo perdere queste futili polemiche e ritorniamo al concreto!

Mi è parso di scorgere in tutti gli interventi, riportati dai quotidiani, un ponderato ottimismo per l'avvenire del nostro settore turistico e, di conseguenza, una positiva aspettativa occupazionale per le nuove generazioni; desidero sottolineare, in particolare, la dichiarazione rilasciata dal professor Amedeo Amato al termine  del Corso di Economia del Turismo, svoltosi nel mese scorso al Campus Universitario di Legino; riporto dal quotidiano "IL SECOLOXIX" del 21 Maggio da Te consegnatomi, la scorsa settimana:

"L'IDEA DEL CORSO E' ANCHE QUELLA DI FORMARE I GIOVANI AD ESSERE I PROTAGONISTI  FUTURI DI NUOVE INIZIATIVE CHE POSSANO, UN DOMANI, ACCRESCERE IL MERCATO DEL TURISMO, CONSOLIDANDOLO COME MERCATO DI LAVORO PIU' IMPORTANTE ALL'INTERNO DELL'ECONOMIA REGIONALE."

 

ALTER: Convengo con te, Aldo, sul giudizio positivo dato alle conclusioni del Corso...almeno sul piano dei principi.

Ma..., caro Aldo, io ho, al momento, ancora alcuni dubbi all'interno della mia psiche e questi dubbi non mi sono stati cancellati dall'utilizzo del nuovo paio di occhiali, dotati di poteri introspettivi; anzi, in una certa misura, essi si sono rafforzati.

Vedi, Aldo, io Ti parlo nella veste di "ADORATORE DEL MARE"; questo mio amore viene da lontano e nasce non soltanto delle mie tradizioni familiari, ma anche e soprattutto, dalla continua frequentazione di ambienti marinari  e dal costante contatto tenuto con molti naviganti e pescatori; i quali, a mio giudizio, sono i veri ed autentici conoscitori dell' INSCINDIBILE E RECIPROCO RAPPORTO CHE INTERCORRE TRA IL MARE E LA COSTA; ho imparato da questi "contadini del mare" che i  due complessi (Mare e Costa) sono tra loro staticamente e funzionalmente interdipendenti, per cui un'alterazione di uno di essi viene ad incidere negativamente sull'altro e viceversa; ed ho altresì notato che al Mare hanno dedicato molti e sublimi elogi grandi artisti e musicisti ed, anche, insigni  economisti, ma ho anche dovuto prendere atto dei disastrosi effetti negativi, creati a questo fondamentale equilibrio, dall'attività degli esseri umani nel nome di un sedicente sviluppo produttivo!

 

ALDO: Ci siamo già soffermati su questo argomento in uno dei nostri primi incontri, caro Alter; eravamo, se non erro, nel Dicembre 2008.

Ma, forse, hai pienamente ragione a ripeterti; ed allora elencami, in estrema sintesi, I MALI DEL NOSTRO MARE MEDITERRANEO, CAUSATI DALLE AZIONI DEGLI ESSERI UMANI.

 

ALTER: Eccoli, Aldo:

1) La sua TEMPERATURA DI SUPERFICIE si è elevata, in dieci anni, di 0,74 gradi, passando da 19,4 di media annuale del 1995 ai 20,1 gradi del 2006. 

 

2) La sua componente più superficiale presenta un GRADO DI ACIDITA' superiore del 30 PER CENTO rispetto a quello riscontrato nell'epoca pre-industriale.

 

3) Il suo LIVELLO ALTIMETRICO dimostra una modificazione in altezza di 3,3 millimetri all'anno, a causa dell'espansione degli oceani e del sempre più accentuato scioglimento dei ghiacciai.

 

4) In conseguenza di queste modificazioni fisiche, (ed, in particolare, del surriscaldamento marino) si sta verificando una DIMINUZIONE QUANTITATIVA DEI PESCI MARINI e, soprattutto un NOTEVOLE CAMBIAMENTO DELLA BIODIVERSITA' ITTICA; infatti, nell'intero Mediterraneo, negli ultimi quindici anni, sono comparse Centodieci nuove specie ittiche (ad esempio: il pesce Flauto, il pesce Pappagallo, le Ricciole, le Donzelle, il Siganus Luridus etc.) che stanno avendo il sopravvento sulle specie locali e tradizionali; in sintesi: si è verificato un cambiamento del 20 PER CENTO nella biodiversità ittica.

Per quanto concerne la loro provenienza, posso dirti che delle Centodieci nuove specie, sessantacinque sono penetrate da Suez, quarantacinque da Gibilterra.

Dunque: tutte le nuove varietà ittiche che sono penetrate nel Mediterraneo e, quindi, nel Mar Ligure, sono di origine sub-tropicale o tropicale.

 

5) Stiamo assistendo, inoltre, da alcuni anni, nei nostri litorali marini, all'INVASIONE DA PARTE DI ALGHE E MUCILLAGINI.

Le specie di alghe (cosiddette straniere) che popolano, ormai, le coste liguri sono di diverso tipo: le più diffuse sono la CAULERPA TAXIFOLIA, la CAULERPA RACEMOSA e la OSTREOPSIS OVATA; tutte queste alghe sono di origine tropicale ed hanno trovato, nell'attuale, nostro Mare, un ambiente a loro eccezionalmente favorevole, perchè per proliferare rapidamente, esse necessitano dei seguenti fattori climatici:

- Alta temperatura marina

- Alta pressione atmosferica

- Luminosità prolungata 

- Alta concentrazione di fertilizzanti in mare (Azoto e Fosforo, in particolare), indotta dagli scarichi fognari.

 

6) In modo analogo, si sta verificando, nel nostro Mare, una INVASIONE DI MEDUSE; se vuoi approfondire meglio questo argomento, Ti consiglio, caro Aldo, di leggere le pubblicazioni della Dott. SILVIA LAVORANO (Biologa, Responsabile del Settore Tropicale dell'Acquario di Genova); tu potrai constatare che l'anomala invasione delle diverse specie di meduse (dalla PELAGIA NOCTILUCA all' AURELIA AURITA, alla COTYLORHIZA TUBERCULATA ed altre ancora) è causata, in parte, dall'alta temperatura dell'acqua marina, ma soprattutto, dalla diminuzione dei pesci e degli altri predatori naturali; il Mediterraneo, infatti, è impoverito dalla Pesca, non solo quella diretta, ma anche dall'eliminazione indiretta di specie non interessanti sotto il profilo economico: è noto, in proposito, che si nutrono di meduse il Pesce Spada ed il Tonno Rosso, ma anche il Pesce Palla e la Tartarughe Marine, le quali rimangono prigioniere nelle reti o vengono ferite e uccise dai natanti.

 

7) A tutto questo, caro Aldo, devi aggiungere il DETERIORAMENTO QUALITATIVO DELLE ACQUE, a causa degli scarichi fognari indirizzati direttamente in mare, senza essere opportunamente trattati con idonei impianti di depurazione.

 

ALDO: Aspetta un momento, Alter! Il tuo sta diventando un semplice monologo; so benissimo che, allorquando vieni a parlare di mare e di zone costiere, tu perdi ogni controllo e procedi a briglia sciolta, ma vedi, ogni tanto, di concedermi la parola; anch'io ho qualcosa da dire, perdinci!

Guarda, ad esempio: io ho qui con me i recentissimi DATI BLUE BOOK 2009, pubblicati a cura dell' Istituto di Ricerca sui Servizi Pubblici Locali.

Dalla lettura  delle cifre emerge che la Liguria è (con la Sardegna) la regione italiana in situazione più critica riguardo la RETE FOGNARIA, che copre soltanto il 75 per cento del territorio; anche il dato relativo ai DEPURATORI non è certamente ottimale, essendovi una copertura di questo servizio limitata al 74 per cento del territorio.

D'altra parte, è sufficiente che Tu faccia un giro turistico (anche veloce) sulla Riviera di Ponente per constatare che, accanto ad una massiccia cementificazione costiera ed una spropositata creazione di porticcioli turistici, esiste una deprimente carenza di impianti di depurazione delle acque; in molte località si è, addirittura, dimenticato un elementare concetto e cioè che prima vanno creati i Depuratori e solo successivamente i Porti Turistici.

Ma, caro Alter, mi rendo conto soltanto ora che il nostro dialogo ha avuto, sino a questo momento, una direzione unilaterale: abbiamo parlato, cioè, dei danni che gli esseri umani, partendo quasi sempre dalla costa, arrecano al mare.

Giunti a questo punto, però, dobbiamo chiederci quali ulteriori danni il Mare arreca alla Costa, allorquando il Dio Nettuno viene a vendicarsi per la rottura di quell'equilibrio statico e dinamico (da te, prima, descritto), intercorrente tra i due complessi!

 

ALTER: E' facile a dirsi, Aldo, e lo possiamo toccare con mano, quasi quotidianamente!

I danni arrecati dal Dio Nettuno (che, sempre più spesso, assume atteggiamenti simili all' Essere Umano) sono sostanzialmente Due.

 

1) Aumento della TEMPESTOSITA', con secondari EFFETTI DISTRUTTIVI, indotti dalle mareggiate sulle coste.

 

2) Modificazioni della DIREZIONE e della POTENZA DELLE CORRENTI MARINE e della CONSISTENZA DEL LORO TRASPORTO SABBIOSO, con secondari e progressivi EFFETTI EROSIVI nelle zone costiere e sulla spiaggia, in particolare.

Le mareggiate hanno ridotto l’arenile di Alassio

 

Su queste tematiche, abbiamo discusso parecchio, Aldo!  In particolare, in occasione della mareggiata che ha devastato il litorale di Zinola (Dicembre 2008) ed allorquando abbiamo affrontato il problema della Margonara (Gennaio 2009).

Quindi, ti invito, ancora una volta, a non essere ripetitivo!

Tuttavia... aspetta un momento, Aldo! Mi è sorta ancora un altro, ennesimo dubbio e provo a trasformare questo mio dubbio  in due domande:

 

LA PRIMA: Quando il professor Amedeo Amato ha parlato di NUOVE INIZIATIVE,  riferite al Mercato del Turismo, voleva inserire, in questo contesto, anche un' INIZIATIVA SCIENTIFICA E DIDATTICA SUL RAPPORTO COSTA-MARE ed al suo RIPRISTINO IN CASO DI ROTTURA DI QUESTO RAPPORTO?

 

LA SECONDA: Nel PATTO PER IL TURISMO DELLA PROVINCIA DI SAVONA sono incluse, anche, le tematiche che, oggi, noi, partendo da dati  seri e concreti, abbiamo posto in evidenza?

 

ALDO:  Non ti so rispondere, Alter ed allora (sempre che Tu sia d'accordo), mi limiterei ad inviare alle Illustri Personalità, citate in questa nostra conversazione, il seguente invito, siglato da DANTE ALIGHIERI:

"APRI LA MENTE A QUEL CH'IO TI PALESO E FERMALVI ENTRO;

CHE' NON FA SCIENZA SENZA LO RITENER, AVER INTESO

 

 

4 Giugno 2009                                                                                      Aldo Pastore