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Commercio bistrattato e illuso da anni. Da vittima diventa “carnefice”

Perché Savona non reagisce agli insulti

“Burberi”dei bar, un sorriso per favore!

Le favole dei croceristi e la cava di pietre pitturata di nero (40 mila euro)

    di Guido Luccini


Guido Luccini

Credo che tutti noi abbiamo avuto almeno un parente dedito al commercio e, sertirci dire che siamo ineducati e strafottenti, che non riusciamo ad inserirci nei nuovi contesti che si presentano sul territorio, mi lascia quanto meno perplesso se non offeso.

Negli anni '60 locali come il Bar “Splendid” in Corso Italia, nei sei mesi estivi chiudevano alle 4 del mattino e riprendevano servizio alle 6 del mattino stesso.

Questo derivava dal fatto che il turismo di Albisola , Varazze, Spotorno e Savona stessa, manteneva un circuito di persone che sino alle quattro del mattino rendeva interessante e proficua  l'apertura, e che il porto e le industrie operanti nel savonese alle 6 del mattino riprendendo l'attività provocavano un'altro interessante spunto di fornitura.

Per tenere un esercizio aperto 22 ore su 24 era quindi necessario del personale.  Savona poteva  così contare di un buon numero di personale addetto e ben pagato,  e posso garantirvi che nella mia città, non ho mai conosciuto gestori o camerieri ineducati e strafottenti.

Via via che il Turismo da sei mesi è passato a due, via via che le industrie hanno chiuso, la conduzione di questi esercizi è diventata  necessariamente familiare.

Mentre la conduzione diventava “familiare”, la contabilità fiscale assumeva un aspetto curioso, visto che aumentando il fatturato si pagavano più tasse, non conveniva lavorare troppo, per cui molti esercizi aprivano e aprono tutt'ora  alle 8 del mattino chiudendo alle 20 di sera.

La domenica è giorno di riposo per la “famiglia” per cui non si vede perchè questo tipo di locali, in tutto il mondo connaturati al turismo e funzionanti quindi 16 ore al giorno, debbano da noi tenere aperto quando turismo non ce nè.

Chi tiene aperto la domenica in città?

 

1) Gli Oratori delle Chiese ove noi, Boy Scout e Azione Cattolica  possiamo addirittura sgolarci in canti ecclesiastici senza timore dell'intervento della SIAE !

 

2)   le Società di mutuo soccorso e le bocciofile ove gli spacci sono solo pomeridiani e a conduzione “familiare” per cui l'apertura della Domenica pomeriggio fà parte di un contratto preventivo. 

Ma, qui suonare la Chitarra può già provocare l'intervento della SIAE !

Eh... si, siamo l'unico paese al mondo che esige quattrini allorchè si emettano note musicali in pubblico, e  pretendiamo di essere un Paese Turistico !  

Ma lo sapete che qualcuno ha preteso di far pitturare di nero la cava di pietre, che ora potete ammirare uscendo da Savona sull'autostrada per Ventimiglia ? Il tutto per la modica cifra di quarantamila €uro ! Spesi nella certezza di incentivare il Turismo e, nonostante la crisi !

 


Via Paleocapa

In questo contesto i nostri commercianti dovrebbero avidamente approfittare delle migliaia di croceristi che dopo aver fatto colazione a bordo, sciamano sino all'ora di pranzo nella nostra città, e, dopo aver pranzato e preso a bordo caffè e digestivo, risciamano ancora da noi sino all'ora di cena, da consumarsi sempre a bordo ( in quanto il tutto è già convenuto e pagato al momento dell'imbarco).

Ma stiamo impazzendo ?.....Ma di che cosa avrebbero bisogno questi croceristi ?....Mutandine, reggiseni, ah si, dimenticavo... acqua minerale! Perchè a bordo costa più cara che da noi !

 E ci sono persone dedite magari ( con un buon guadagno) a rifornire lo champagne di bordo, che accusano apertamente i nostri commercianti di lassismo, di non tenere in vita la Città di domenica  

Ma non si vergognano queste persone di ventilare soluzioni di lavoro inesistenti a imprenditori che hanno già perduto i loro investimenti aziendali, che vivono nel timore del prossimo Supermercato, e che vedono assottigliarsi sempre più le speranze di un ritorno a tempi.... normali !

Che cosa pensano sia necessario ad un crocerista che, oltre  vitto e alloggio dispone di piscine, saune, sale da ballo, cinema, sale da gioco,  e quant'altro possiamo immaginare,  sempre diversificato in base alle esigenze del progresso tecnologico; mentre i nostri “commercianti” dispongono di rudimentali seminterrati ottocenteschi, confinanti con maleodoranti cortili, con cui dovrebbero promozionare attività turistico domenicali o infrasettimanali per persone che viaggiano con un pacchetto omnicomprensivo di spesa totale, e non hanno quindi bisogno di nulla ! 

Abbiate almeno  pietà !

I nostri “commercianti” Savonesi non hanno nulla di diverso da quelli di tutto il resto del mondo, non sono stupidi fino al punto di trattar male i clienti, e se il loro modo di fare può apparire burbero in alcuni casi, posso garantirvi che ciò dipende dalle vessazioni a cui la loro categoria è da sempre stata oggetto da parte delle amministrazioni locali,

Vedi il dover operare senza parcheggi, con un eterno, inquinante codazzo d'auto, teso alla disperata ricerca di un posteggio stanziale, vedi l'assoluto divieto Urbanistico di poter trasferire certe attività eminentemente Turistiche nella “cintura verde”, sicuramente più ricca di spazi pianeggianti e che circonda la nostra città.

Dopo aver sacrificato per 60 anni, tutto il nostro territorio ad una politica eminentemente industriale, che in oggi ha chiuso i battenti insieme al nostro  porto commerciale, dopo aver lasciato organizzare centinaia di attività “commerciali” basate su questi assi economici, si cambia ....vogliamo una città Turistica !

 Vogliamo negozianti allegri, sorridenti, aperti 24 ore su 24, capaci di ribaltare una situazione cinquantennale che li ha costretti a lavorare senza consensi, senza aiuti, senza riconoscimenti, trasformandosi subito, “a richiesta” in funzionali operatori Turistico commerciali !

Ma ... per trasformare una città industriale in una città Turistica è sufficiente riempire il porto di alloggi,e, far attraccare navi cariche di persone che non hanno bisogno di nulla? ....

....o, bisogna rifare i piani regolatori Urbanistici?..... Io credo che qualsiasi negoziante interpellato in tal senso anche se “burbero”, saprebbe immediatamente rispondere,  e, continua a destarmi meraviglia il silenzio dei professionisti Savonesi che lasciano insultare in questi modi categorie di lavoratori che hanno sempre mantenuto nonostante tutto, il decoro e l'ottima fama  della nostra Città.

                                                                 Guido Luccini

e-mail  lucciniguido@libero.it