versione stampabile 

I SEGRETI DELLA FEDERAL RESERVE

By Bob Chapman

Traduzione di Marco G. Pellifroni

 

 

Marco Giacinto Pellifroni


Bob Chapman

Sottopongo ai lettori di Trucioli la mia traduzione di un articolo che, parlando della Federal Reserve, ossia della Banca Centrale USA, dovrebbe trovare orecchie attente anche qui da noi, in quanto è con i medesimi metodi che funziona la nostra BCE, conglomerato di banche private centrali che la possiedono, pur dovendo da questa esser vigilate (discorso analogo a quello di Bankitalia vs. le banche italiane che ne sono proprietarie, Unicredit e Intesa San Paolo in testa con i 2/3 del capitale). Anche la BCE, come la Fed, batte moneta a sua discrezione, prestandola agli Stati  a interessi da essa stessa stabiliti e decide la riserva frazionaria obbligatoria delle banche. Anche la BCE si è schermata da ogni ingerenza degli Stati membro e, in particolare, da ogni procedimento giudiziario: i membri del suo board sono al di sopra delle leggi e non devono render conto a nessuno del loro operato, di cui non sono pertanto responsabili. Se sbagliano, paga la collettività, come sta accadendo da 2 anni a questa parte. I loro rendiconti sono segreti e ad esclusivo uso interno.

Operare in queste condizioni è sempre stato il sogno di ogni dittatore e di ogni organizzazione criminale: mietere redditi senza dover sparare. Volendo mantenere una parvenza democratica, è questo l’unico modo per esercitare la dittatura, ma in forma discreta e occulta, senza duci al balcone, dando la falsa impressione di libertà. Il sistema bancario, dopo secoli di pazienti trame, è finalmente riuscito in questa impresa. Dopodichè, come diceva il suo capostipite barone Rotschild “me ne fregherò di chiunque vada al governo, perché sarò io a impugnare il bastone del comando”.    

 [I grassetti nel testo che segue sono miei].

Il Federal Reserve Act fu promulgato nel 1913 per porre termine alle recessioni, al panico e alla depressione. Nei quasi cento anni da allora trascorsi non è stata di maggior giovamento di quanti l’hanno preceduta. La Fed è una corporation privata, che guida la politica monetaria americana. Il suo staff arriva da Wall Street, dall’apparato bancario transnazionale e occasionalmente dal mondo accademico. Delle 12 banche della Fed quella di New York detiene il maggior potere. La formazione dello staff è come minimo incestuoso, poiché le banche membro fanno parte dello staff, così da far filtrare alla Fed stessa le azioni che deve compiere, attraverso il FOMC (Federal Open Market Committee). Come ulteriore esempio, il recente stress test bancario fu fatto dalla Fed sui suoi stessi proprietari. Purtroppo il pubblico è all’oscuro di tutto questo; e persino i maggiori uomini d’affari e i laureati in business economy non sanno che la Fed è di proprietà privata, né sospettano quello che fa.

Si è scoperto ultimamente che $ 101.4 miliardi furono segretamente veicolati tramite l’AIG a controparti della stessa: una somma in derivati che l’AIG non aveva collateralizzato. Ciò equivale a emettere una polizza assicurativa senza avere da parte le riserve collaterali da usare in caso il sinistro assicurato si verifichi. La Federal Reserve nella sua saggezza ha pagato il debito dell’AIG con quanto risulterà alla fine essere il debito del contribuente americano. Questo è sbagliato e non avrebbe dovuto avvenire in forma segreta. Richiesta da un Giudice Federale di rivelare a chi fossero destinati quei soldi e in quali circostanze, la Fed ha detto che ciò avrebbe rovinato la sua riputazione e che era un “segreto di Stato”!

Il fucile più grosso nell’arsenale della Fed è la Fed di New York. Il Segretario al Tesoro di recente nomina, Timothy Geithner, era proprio il governatore della Fed di NY così come Padoa Schioppa era condirettore della BCE prima di venir nominato ministro dell’Economia.

. Geithner ha lavorato in precedenza per il Governo ed è stato in parte responsabile del disastro finanziario asiatico del 1997-98. Era anche un rampollo della Goldman Sachs, e fa parte dell’incessante scambio di “geni” di Wall Street e dell’apparato bancario chiamati a incarichi governativi. In effetti Wall Street e la congrega bancaria hanno guidato il nostro governo per lungo tempo. Troppo lungo, secondo molti. 

Paulson (ex CEO Goldman Sachs e poi Ministro del Tesoro) e Bernanke (governatore della Federal Reserve) Questo genere di relazioni rende il governo uno strumento dei maggiori interessi finanziari e alimenta la corruzione, come s’è appena visto nel caso di Stephen Friedman, ex Goldman Sachs, che, fino alle sue dimissioni, date la settimana scorsa per occupare il posto di Geithner, comprava azioni della Goldman Sachs. Questo solleva il problema cruciale delle nomine e della corruzione. Per tacere delle altre controversie nelle quali la Fed è coinvolta. La Fed è la più potente istituzione finanziaria americana ed è gestita da persone corrotte e forse incompetenti. La Fed di NY occupa una posizione molto speciale, perché guida attivamente i mercati ogni giorno attraverso 21 suoi funzionari che essa usa per manipolarli.

Ciò fa parte del programma, di cui nessuno parla, che esiste per assistere il “Gruppo di Lavoro sui Mercati Finanziari”, che manipola i mercati 24/7 in base ad un Ordine Esecutivo firmato nell’agosto 1988 dall’allora Presidente Ronald Reagan. L’ordine fu promulgato come protezione dai crolli dei mercati, quali erano avvenuti l’ottobre precedente, ma era da intendersi solo per le emergenze. Il Tesoro, la Fed, Wall Street e il sistema bancario hanno invece distorto il suo intento originario. La Fed inoltre fissa il tasso di sconto e regola l’emissione della moneta e del credito. In tal modo la Fed svolge un ruolo cardinale nel nostro benessere finanziario. Essa ha anche il compito di assicurare la salute e la stabilità del sistema bancario. Se questo si inceppa, è colpa della Fed. Quando ciò accade, non dovrebbe essere la provvidenza della Fed a impiegare trilioni di dollari dei contribuenti per fare il salvataggio dei suoi stessi padroni.

Potete farvi un’idea della natura incestuosa della Fed e di Wall Street guardando i nomi della commissione di selezione che di recente ha scelto Timothy Geithner alla guida della Fed di NY: 1) Hank Greenberg, defenestrato ex presidente dell’AIG, che per qualche motivo non è mai stato incriminato per il suo scandalo; 2) John Whitehead, ex presidente di Goldman Sachs; 3) Peter Peterson, ex presidente di Lehman Bros.; 4) Walter Shipley, ex presidente di Chase Manhattan, oggi con Morgan Chase. Ci chiediamo come mai i media non si chiedono mai le ragioni di questo genere di connessioni, tutte legate assieme dal Council on Foreign Relations.

Poi c’è la questione del board della Fed di NY, nel quale 6 membri devono essere pubblici rappresentanti. Non ci sono mai espressioni del normale business, ma sempre facoltosi newyorkesi, tutti collegati gli uni agli altri. Solo occasionalmente sono stati cooptati membri dell’industria e dell’università, ma solo a titolo simbolico. La NY Fed può a buon diritto definirsi un club di insiders.

Questo significa che il reale proposito della Fed è quello di massimizzare i profitti per Wall Street, banche, assicurazioni e immobiliaristi. Questo obbiettivo in quasi cento anni ha reso questi individui e le loro famiglie ultra-ricchi. Competenti o incompetenti, essi vincono sempre. Essi hanno le informazioni e l’intelligence che nessun altro ha, e potete giurare che il loro circolo interno ha accesso alle loro stesse informazioni privilegiate [insider trading]. Essi inoltre operano senza regole; il che dà alla Fed un ulteriore vantaggio.

L’assenza di supervisione sulle banche degli anni recenti ha portato l’intero sistema finanziario ad uno stato di insolvenza. Non saprei come altro definirlo, quando la maggior parte delle banche primarie, delle società di brokeraggio, delle assicurazioni e delle società finanziarie sono senza più soldi. La Fed, e in particolare la Fed di NY sono state complici di banche e case di brokeraggio, che hanno fatto disinvolto leverage per più di 50 volte i loro assets [come in Europa Barclay’s, ING, UBS, Deutsche Bank]. In taluni casi, ad es. la JP Morgan, hanno usato leve anche molto più alte; quando invece una leva di non oltre 8-10 è generalmente considerata appropriata. Questo è stato il più grosso salvataggio della storia di banche corrotte e malamente gestite: un fallimento di gran lunga il maggiore da quando fallì il sistema Lombardo nella Venezia del 1348, anno della peste nera che spazzò l’Europa uccidendone metà degli abitanti. Questi privilegiati hanno messo il mondo in ginocchio. Per colmo d’ironia, anche se è normale nei circoli degli insiders, non un singolo CEO o senior executive è stato licenziato, mentre venivano bruciati trilioni di dollari.

Ciò premesso, è ora il momento di portare alla vostra attenzione un disegno di legge che impone al Comptroller General [Ragioniere dello Stato] di fare l’auditing della privata Fed. L’ultima notizia è che 124 membri del Congresso hanno aderito come co-sponsors al disegno di legge HR 1207 del deputato repubblicano Ron Paul: il Federal Reserve  Transparency Act del 2009. Secondo questa legge sia il board dei governatori della Fed che le sue banche dovrebbero riferire al Congresso prima della fine del 2010. Questo sarebbe il più importante disegno di legge della storia americana e promuoverebbe la ripresa economica e finanziaria. Quando il Congresso vedrà che cosa la Fed ha fatto potrebbe semplicemente abolirla, adottando l’unica vera soluzione. Come Ron Paul dice, “il Congresso dovrebbe ristabilire la sua autorità costituzionale sulla politica monetaria”. La Costituzione dà al Congresso, e non alla privata Federal Reserve, “l’autorità di coniare la moneta e di regolare il suo valore”. “La Fed ha presieduto alla quasi totale distruzione del dollaro, che ha perso dal 1913 oltre il 95% del suo potere d’acquisto, aiutato e spalleggiato dalla politica di denaro facile della Fed stessa.” “Per quanto ancora il Congresso resterà a guardare, mentre i lavoratori americani vedono i propri risparmi divorati dall’inflazione? Soltanto gli sperperoni politici e i banchieri favoriti dalla politica beneficiano dall’inflazione. Sin dalla nascita, la Fed ha operato nell’ombra, senza un adeguato scrutinio o supervisione delle sue operazioni.”

La Fed può stringere accordi con banche centrali e governi stranieri, mentre al GAO [la nostra Corte dei Conti] è proibito fare autiting o anche solo visionare questi accordi: sulla Fed non si ha il potere di applicare le leggi [al pari della BCE da parte degli Stati dell’eurozona], mentre dovrebbe esser soggetta alla supervisione del Congresso. […]

Secondo il sistema vigente la Fed detiene in mani private il potere, che dovrebbe essere dello Stato, di creare senza limiti denaro e credito, avallato dalla buona fede e dal credito del popolo americano, mentre nega a questo stesso popolo il diritto alla sovranità monetaria. […] La creazione di credito e denaro viene fatta in modo tale che il settore finanziario è protetto, mentre l’onere della perdita di potere d’acquisto è scaricato sui lavoratori americani, che non possono permettersi di comprare ciò che producono, né riescono a pagare il debito che Wall Street e i banchieri hanno posto sulle loro spalle. Situazioni di questo genere sono spesso sfociate in rivoluzioni. […]

Questo è il disastro creato dalla Fed, dalle banche e da Wall Street; ed ora è da questo stesso gruppo corrotto che il Governo ha scelto chi dovrebbe risolvere il problema. La loro soluzione consiste nel prendere i soldi dal pubblico per coprire le loro perdite, sia mediante l’inflazione che le tasse. La risposta sta nel disfarsi della Fed e bonificare il sistema una volta per tutte.

 

13 maggio 2009

Articolo tratto da: http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=13612