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 Per i giornali una conquista della tecnologia savonese

 

PONTE A "RASO" ALLA TORRETTA?

 

Ma i problemi "veri" sono altri

 

di Guido Luccini

 

Carissimi Concittadini ...... potrei continuare a scrivere per Voi...., dilungandomi su problemi anche interessanti come la soluzione del ponte levatoio della Torretta che qualche, nostrano, dubbio, “tecnico” vorrebbe trasformare in ponte a “raso”!!

Il ponte a “raso”(come ben sapete), sarebbe costituito da una soletta che scorre sull'acqua, richiudendo il passaggio ermeticamente, (come già non bastasse quello attuale)  anche a natanti, canottieri e pescatori, al momento del passaggio pedonale ! 

 

IO  STO ORMAI PER PASSARE LA MANO....

 

Ma veramente questi nostri coabitanti “progettisti” non sanno: che, il fondale in quel punto è di circa sette metri, che, un tubo in acciaio transitabile consentirebbe, al di sopra, quattro metri di pescaggio a barche a vela di qualsiasi dimensione, che, abbiamo già inventato ascensori, scale mobili, tappeti a rullo, e tutti i possibili marchingegni per superare agevolmente trentasei metri di manica d'acqua senza rompere i c.......  a chi deve transitare “pedonalmente”, a chi deve transitare per “lavoro”, ed a chi deve transitare per “divertimento”?     

 

Provo un senso di nausea solo a parlare di questi fatti  che purtroppo vengono  giornalmente riportati  da una stampa, che gioiosamente ce li propone come conquiste della nostra “Tecnologia Savonese” !


MA I PROBLEMI “VERI” SONO ALTRI.    

ED IO, HO CERCATO IN TUTTI I MODI DI SPIEGARVELI PROPONENDO DI COPIARE  LE SOLUZIONI ADOTTATE  DAGLI ALTRI PAESI  CHE  NEL “TURISMO” HANNO FOCALIZZATO IL LORO PRIMARIO INTERESSE CON I RISULTATI CHE TUTTI CONOSCIAMO !

Ritengo quindi perfettamente inutile, anche se molto facile, continuare a criticare le scelte Urbanistiche e settoriali della mia Città, e, poichè i problemi reali, come detto, sono ben altri, sino a quando le persone che condividono quanto da me riportato su “trucoli savonesi” ai n°181,182,184,185,189,e191 non mi aiuteranno chiedendo direttamente alla “stampa” i motivi di un silenzio, che dura da oltre sessant'anni, sui temi da me proposti e strettamente legati alla nostra economia nei riguardi del Turismo, non  voglio più affrontare argomenti diversi.

 Non mi sento infatti di ripetere quanto già detto nè di affrontare altri temi che ritengo assolutamente secondari ed inutili per il futuro dei nostri figli.

Quando dobbiamo essere operati alla prostata non ci preoccupiamo della calvizie o dell'incipiente pancetta.

 

Sono quindi conscio di chiedere un comportamento per Voi inusuale e da parte mia  provocatorio, ma mi sono ormai reso conto che in Italia dire la VERITA' controfirmandola serve a poco, visto che ormai abbiamo perso la fiducia nei nostri simili proprio a causa delle tante pagine di stampa senza senso che i quotidiani ci propinano da sempre.              

 

Sapendo di aver espresso ciò che, per conto mio, sarebbe essenziale fare,  per non continuare a soccombere economicamente, per non vedere i nostri figli ricercare in altre nazioni quel lavoro che a casa loro gli è negato, provate ora Voi, a richiedere attraverso il  vostro giornale (di qualunque colore politico) l'ottenimento di queste due semplici Leggi Urbanistiche : 

premesso che in Italia, per ottenere la residenza per due persone  necessitano  38,00 metri quadri di superficie abitabile, mentre nelle altre Nazioni è sufficiente molto meno :    

 

in Italia                metri quadri   38,00 ;

in Francia           metri quadri  15,00 ;

in Spagna            metri quadri   15,00 ;

negli Stati Uniti  metri quadri   12,00 ;

a Montecarlo      metri quadri     9,00 .

 

si ritiene necessario: 

 

PRIMA LEGGE URBANISTICA

 

SI RICHIEDE ESPRESSAMENTE  CHE LA SUPERFICIE MINIMA ABITABILE PER DUE PERSONE SIA PARI A 15  METRI QUADRATI.

 

 

SECONDA  LEGGE URBANISTICA

 

SI RICHIEDE ALTRESI' CHE LE  STRUTTURE RICETTIVE ALBERGHIERE  DI QUALSIASI DIMENSIONE,  IMPEGNATE AL FUNZIONAMENTO CONTINUO ANNUALE, VENGANO CONSIDERATE  “INSEDIAMENTI PRODUTTIVI” GODENDO QUINDI DEL PRIVILEGIO DI ESSERE EDIFICATE  IN “VARIANTE” RISPETTO A TUTTI I VIGENTI REGOLAMENTI URBANISTICI.

 

...Non mi pare che queste due Leggi possano sconvolgere  il nostro tessuto urbanistico, non implicano finanziamenti di alcun genere,....e posso garantirVi che i vostri figli avranno così  un domani! 

 

Ritengo di aver fatto quanto era possibile da trent'anni a questa parte. Ora provate Voi , se lo volete, se ne avete la voglia ed il tempo, in modo che la mia voce non continui ad affievolirsi in un deserto di sabbia.

 

       Guido Luccini                                       e-mail    lucciniguido@libero.it