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IL PERICOLO DELLA

LIBERA INFORMAZIONE

 

Ad Albissola Marina gli amministratori non desiderano essere ripresi nell’esercizio delle loro pubbliche funzioni.

di Antonia Briuglia

 

Questo è accaduto nel Consiglio Comunale del 25 marzo, all’ordine del giorno l’approvazione del porticciolo e della torre da 120 metri nella zona Margonara.

Un’approvazione scontata da parte del centro-destra e del centro-sinistra, quella di una cementificazione di litorale, estesa come quasi tutto l’abitato della stessa Albissola.

Più di un’ora persa a discutere, non sull’opportunità o meno di procedere a tutti i costi su questo scempio, già ampiamente bocciato dal VIA Nazionale e dal VIA Regionale, ma sull’opportunità di dare o non dare il permesso a riprendere la seduta con una telecamera.

Più di un’ora persa tra imbarazzi, inspiegabili paure, ricerca di motivi lettimi che impedissero le riprese per un blog che aveva come unico obiettivo quello di diffondere una pubblica seduta di  Consiglio Comunale, al quale tutti i cittadini possono e hanno il diritto di assistere.

 

Un Consigliere di maggioranza si diceva sprovveduto davanti all’uso di tecniche multimediali per colpa del sistema (!?) e quindi era dubbioso sulla possibilità di finire in internet, al pari di una diavoleria.

Molti Consiglieri, confortati dal Segretario Comunale, parlavano della necessità di regolamenti che attualmente non ci sono e che quindi non davano appigli per rifiutare o consentire  le riprese, altri parlavano di mancate piccole procedure, di cavilli.

L’assessore Siri invece, in modo coraggioso, dichiarava di non voler essere ripreso, di pretendere una domanda in anticipo per potersi preparare adeguatamente. Forse dimenticava che non era lì per girare un film, ma che era nell’esercizio delle sue pubbliche funzioni, eletto e stipendiato da quel cittadino che ha il diritto di sapere e di conoscere il suo operato.

Quando ci si occupa d’interesse pubblico, non si deve temere la trasparenza dell’informazione, anzi bisogna essere grati a chi pubblicizza il nostro pensiero e la nostra azione.

Davanti all’indecisione del Sindaco sul da farsi ci pensava, però, prontamente il Consigliere DS Gervasio che facendo riferimenti a una mancata piccola procedura, suggeriva la redazione di una apposita Delibera Consigliare e una votazione che, non essendo unanime ha, di fatto, negato le riprese.

 

La decisione presa è stata la testimonianza del peggior esempio di mancata trasparenza, di mancata informazione e di negata democrazia.

 

Anche se, sempre più spesso, assistiamo a censure televisive e editoriali; anche se, sempre più spesso, assistiamo a “cartellini rossi” per conduttori televisivi e per disegnatori di satira, non ci abitueremo mai a cittadini portati via dai carabinieri, solo perché vogliono legittimamente fare informazione.

Non ci abitueremo mai agli abusi di potere!

Tutta la solidarietà all’amico Eric Festa, da chi scrive su un blog e che ritiene essere, ormai, l’ultimo baluardo di libera informazione.

Tutta la solidarietà a chi non si arrende, a chi ha coraggio e più senso civico dei nostri politici.

Tutta la disapprovazione ai nostri Amministratori che sono solo riusciti a non far registrare su un disco, l’ennesimo spettacolo indecente cui ormai, da tempo, ci hanno abituato.

 

                                                 ANTONIA BRIUGLIA

 

Consiglio show. Poche idee e confuse sui diritti dei cittadini