IL SECOLOXIX |
Savona. «Pago oltre 1700 euro al mese per poco più di 90
metri quadrati in una zona che non è neanche centro città ma
il locatore ogni anno fa il bello e il cattivo tempo.
Possibile che nell'affitto dei locali commerciali non ci sia
un tariffario ma tutto sia lasciato al mercato più
selvaggio?».
Quello di C. S. commerciante savonese riassume il pensiero
di tanti altri colleghi della periferia e del centro che
pagano affitti altissimi con contratti che, aggiornati con i
dati Istat, aumentano di un centinaio di euro all'anno.
Nel 2008 gli esercizi commerciali che hanno chiuso sono
stati 91 contro 78 nuove aperture; a gennaio 2009 le
cessazioni sono state 13, le nuove aperture 9 e, secondo i
commercianti, la voce dell'affitto incide pesantemente sui
costi di un negozio: se gli incassi non ci sono meglio
chiudere.
Va meglio per i pubblici esercizi: a gennaio 2009 c'è stata
1 chiusura e 5 nuove aperture.
«Dicono che con la crisi - conclude C.S. - gli affitti dei
negozi sono scesi già dal 2007 ma a me non risulta».
Infatti, il mercato delle locazioni dei locali commerciali
non ha regole. Unico dato di partenza è la durata del
contratto, 6 anni più 6 di primo rinnovo obbligatorio e
canone aggiornabile annualmente, nella misura massima del 75
per cento dell'indice ISTAT, solo se previsto dal contratto.
L'entità del canone di affitto, invece, è affidata alla
legge della domanda e dell'offerta. E nelle strade del
centro sfugge ad ogni controllo.
L'unica quotazione "ufficiale" delle locazioni degli
esercizi commerciali a Savona è quella disponibile sul sito
Internet dell'Agenzia del territorio ma è aggiornata al II
semestre 2008 e i valori sono nettamente inferiori a quelli
attuali: c'è una differenza che va da 5 a 10 euro al metro
quadrato.
«È il libero mercato che fa il prezzo - conferma Gianfranco
Rigo consigliere nazionale della Federazione Italiana Agenti
Immobiliari e segretario provinciale dell'Unione Piccoli
Proprietari Immobiliari - per la locazione commerciale non
c'è una legge come la legge 431del 96 per l'abitativo. P
Per tre vie della città che sono via Boselli, i numeri
dispari di via Paleocapa e corso Italia si va esclusivamente
in base alla trattativa privata». In alcuni casi ci sono
anche incentivi per chi lascia il negozio.
In una di queste tre vie un locale commerciale di 30 metri
quadrati a piano terra con 50 metri quadrati al piano
superiore è stato affittato recentemente a 1800 euro mensili
con aumento a 1900 il secondo anno, e 2000 il terzo anno ed
è prevedibile che entro qualche anno si arrivi a 2500 euro.
«Via Boselli, via Paleocapa e corso Italia - aggiunge Rigo
tengono bene il mercato e si attestano su prezzi elevati
mentre per le altre zone i prezzi sono scesi.
Nelle altre zone i prezzi scendono di circa il 30 per cento,
probabilmente la crisi degli ultimi mesi ha contribuito a
questo calo».
elena romanato
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