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Un archivio storico eccezionale con lettere dal 1937. Chi sono gli artefici

Il generale Caviglia, l’appello a Mussolini

Documenti inediti da Boissano e Toirano

Due paesi in lotta e rivali, il restauro della chiesa parrocchiale, il Comitato.

La figura di Nicolò Molle collaboratore del “Corriere Ligure” da Buenos Aires



Il generale Enrico Caviglia

Boissano – E’ stato il “maresciallo d’Italia”, generale Enrico Caviglia in persona, a scrivere dalla sua dimora di Finale Ligure, il 21 luglio 1938, la lettera che assicurava l’impegno e l’interessamento perché la frazione Boissano, del Comune di Toirano, rispettasse gli impegni presi e provvedesse ad andare incontro alle richieste che da tempo facevano i boissanini, o boissanesi (vedi…). Stanchi di essere “dimenticati”, con molti problemi di carattere pubblico irrisolti, come documenta, tra l’altro, in modo analitico la lettera petizione (vedi…) indirizzata al “Sua Eccellenza Benito Mussolini, Duce degl’Italiani e Primo Ministro d’Italia”.

Il generale Caviglia, nato a Finalmarina (1862-1945) partecipò alla prima guerra mondiale contribuendo al successo di Vittorio Veneto. Pose fine all’impresa dannunziana di Fiume (1920). Nel 1943 iniziò le trattative per la resa di Roma ai Tedeschi. Il concittadino, PierPaolo Cervone, giornalista e scrittore, gli ha dedicato due libri e studi approfonditi.

Boissano, assorbito da Toirano nel 1929, venne lasciato nel più assoluto abbandono. In precedenza era un paese con i bilanci in attivo, ma Toirano matrigna trascurava le strade ridotte in condizioni intransitabili, provinciale compresa.  Quasi impossibile raggiungere i paesi vicini. Il cimitero in rovina. Toirano si era persino venduto tutti i boschi comunali di Boissano.

Da qui l’appello al Duce per ottenere nuovamente l’autonomia comunale, sottoscritto anche da parte della comunità che viveva in Argentina, capeggiata da Nicolas Molle, detto Din, che ricopriva anche il ruolo di collaboratore del “Corriere Ligure” (vedi…) e del concittadino Giacomo Cavo.

Nelle foto storiche, abbiamo tra l’altro pubblicato (numero 193 di Trucioli) una foto che ricorda una visita del ministro  Paolo Emilio Taviani, a Boissano, presenti il sindaco Polla e l’assessore Molle, in occasione dell’inaugurazione del nuovo acquedotto.

Il nuovo materiale fa parte del patrimonio storico-sociale-culturale che intere generazioni di abitanti, cittadini, non conoscono. Documenti che sono destinati a non lasciare tracce, pur rappresentando scorci di vita vissuta, autentica. Testimonianze, voci, senza filtri.

Trucioli Savonesi è lieto di mettere l’archivio a disposizione della comunità; ringrazia quanti hanno permesso questa significativa e benemerita collaborazione, da lasciare ai posteri.