Verranno demolite le baracche di via moizo
manufatti abusivi, nei guai un savonese
IL SECOLOXIX
SAVONA. Verranno demolite le baracche agricole abusive che la polizia municipale ha scoperto mesi fa in via Moizo, in mezzo ai palazzi del quartiere collinare del ponente cittadino.
Stamattina l'assessore Livio Di Tullio porterà l'argomento in giunta come ordine del giorno per deliberare l'affidamento del servizio di demolizione e i conseguenti costi. Sarà l'ultimo passaggio prima dell'avvio della pratica per bonificare le aree verdi per lo più utilizzate ad orto dai residenti della zona.
I manufatti, costruiti senza alcuna autorizzazione su terreni comunali a pochi metri dai palazzi, erano stati scoperti durante i ciclici controlli organizzati per monitorare la situazione di cantieri e costruzioni "sospette".
«Quelle baracche, direi tre o quattro in tutto, erano state create del tutto abusivamente su aree comunali ed utilizzate come servizio per l'uso agricolo di terreni e orti circostanti - conferma il comandante della polizia municipale di Savona, Igor Aloi - La nostra operazione è di mesi fa, i dettagli non li ricordo con precisione ma la sostanza è che si trattava del solito inizio di costruzione abusiva che rischiava, nel tempo, di diventare fissa. In quel caso avevamo anche individuato un responsabile di quelle creazioni».
Per questi abusi era stato infatti identificato un colpevole - un savonese, L. S. - che venne denunciato a piede libero e indagato. Proprio a costui nei mesi scorsi il Comune ha tentato invano di far eseguire il ripristino dei luoghi nella speranza che lui stesso rimediasse all'abuso sobbarcandosi i costi della demolizione e dello smaltimento del materiale impiegato. Invano in quanto il savonese ha fatto cadere nel vuoto tutti gli inviti lasciando tutto com'è.
Da qui la decisione del Comune di passare all'azione e occuparsi in prima persona della pulizia dell'area verde per poi rivalersi in un secondo tempo sul privato per farsi risarcire le spese.