![]() versione stampabile DIALOGO COL MIO "ALTER EGO" (chiamato semplicemente "ALTER") QUATTORDICESIMA PARTE di Aldo Pastore |
![]() | ALDO: Toh! Chi si rivede! Caro Alter, hai superato la crisi depressiva che ti aveva angustiato al termine del nostro ultimo incontro? |
ALTER: Abbastanza, Aldo! Ma, non del tutto. Vedo, attorno a me, troppe vicende che non mi convincono. Non parliamo, poi, delle notizie, delle parole e delle contumelie che sento durante i programmi televisivi! Quasi sempre, Aldo, mi viene l'istinto di non guardare e di non sentire più nulla! Ma, mi faccio forza e cerco di andare avanti, affidandomi ai miei principi, ai miei valori, ai miei ideali. A proposito! Avevamo convenuto, la settimana scorsa, di ritornare a parlare del PROBLEMA CASA NELLA NOSTRA CITTA' DI SAVONA! Sei pronto a discutere ed a contraddirmi anche su questo argomento? ALDO: Certamente Alter! Ma è necessario fare una premessa! Noi due ci siamo cimentati in una discussione, su questa tema, agli inizi del mese di Marzo; nel frattempo, qualcosa è cambiato; in particolare, (e tu lo sai) il Consiglio Comunale di Savona ha approvato il nuovo PIANO URBANISTICO COMUNALE. Finalmente, tu dirai! Anche se mi pare di intravvedere sul tuo volto dei segni abbastanza eloquenti di dubbio, se non, addirittura, di contrarietà! ALTER: Ma no, Aldo! Sono alquanto perplesso su alcune scelte urbanistiche, racchiuse in questo Piano. ALDO: Vedi, Alter, anch'io mi sento, in qualche modo, circondato da riserve e da molti dubbi. Tuttavia ritengo, come decisiva premessa, che l'approvazione del nuovo Piano Urbanistico rappresenti un evento di notevole significato, sia sotto il profilo storico e culturale, sia sotto l'aspetto puramente operativo. Come ha concretamente sottolineato il Sindaco Berruti, nel suo intervento introduttivo, Savona ha conosciuto un evento simile soltanto nel 1954 con l'approvazione del PRG (Piano Regolatore Generale) e nel 1975 con il PRIS (Piano Regolatore Intercomunale Savonese). Ricordo, con una certa commozione, quest'ultimo avvenimento; era, infatti, il mese di Marzo del 1975; il Sindaco era Carlo Zanelli e l'Assessore era Giuseppe Rebufello; personalmente, mi onoro di essere stato componente di quella Giunta Comunale. In allora, noi tutti avevamo una certa presunzione di guardare l'avvenire con fiducia e con un razionale ottimismo. Dopo la definitiva approvazione Regionale (avvenuta nel 1977) è incominciato, tuttavia, un periodo storico assai travagliato e controverso (anche a livello locale). |
![]() Carlo Zanelli | Di fatto, dal 1990 in avanti, il Consiglio Comunale si è limitato ad apportare delle VARIANTI AL PRIS e tu sai, caro Alter, che io ho sempre giudicato negativamente la metodologia delle varianti, perchè figlia dell'OCCASIONALITA' e, quindi, dell'IMPROVVISAZIONE e della più disarticolata APPROSSIMAZIONE Quindi, io ritengo che la recente approvazione del nuovo PUC da parte del Consiglio Comunale rappresenti un evento storico di notevole rilievo, indipendentemente dal giudizio che noi tutti potremo dare sui suoi presupposti fondanti e sulle singole scelte urbanistiche |
ALTER: Ti do atto di tutto questo, Aldo! ma veniamo ai fatti concreti; dimentica, per un istante, la tua memoria storica e le nostalgiche visioni passatistiche! Guarda che cosa prevede il PUC, ora approvato, in tema di POLITICA PER LA CASA! Non si è tenuto conto che Savona è già attualmente dotata di un patrimonio edilizio sufficiente ad ospitare una popolazione quasi doppia dell'attuale; per di più, queste abitazioni sono già oggi dotate delle infrastrutture necessarie. Debbo, ancora una volta, riferirti i dati relativi alla nostra Città? Eccoli: - Esistono oltre 3.000 APPARTAMENTI VUOTI (alcuni dei quali in stato di abbandono); la maggior parte di essi presenta una metratura compresa tra i 60 e gli 80 metri quadrati; - Solo un terzo di questi appartamenti sono stati collocati in affitto presso Agenzie Immobiliari, con canoni oscillanti tra i 500 e gli 800 Euro al mese; - Il 65 per cento di questi appartamenti è fermo, presso le Agenzie da oltre tre anni!!! - Negli ultimi 14 anni non si sono costruite CASE POPOLARI; - In contrapposizione a questo dato, nello stesso periodo, l'EDILIZIA PRIVATA ha costruito circa 900 APPARTAMENTI, il 73 per cento dei quali è stato collocato in CLASSE A2; si tratta, quindi, di abitazioni dotate di rifiniture abbastanza elevate e, quindi, di Prezzi d'Acquisto o Canoni di Affitto altrettanto elevati. In sintesi, Aldo: . SAVONA E' DOTATA DI SOVRABBONDANZA DI CASE NUOVE . SAVONA E' PENALIZZATA PER UNA SOVRABBONDANZA DI CASE SFITTE. A mio modo di vedere, era necessario un minimo di buon senso:
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![]() Il Sindaco Federico Berruti | ALDO: Sono d'accordo , Alter, su queste Tue osservazioni e, soprattutto, su questa tua ultima proposta. Ma, debbo aggiungere che, a mio modo di vedere, noi dobbiamo andare oltre e prevedere, anche, altre soluzioni e relativi provvedimenti. Come ho già avuto modo di dirti circa un mese fa, noi dobbiamo esaminare il Problema del Fabbisogno di case nella nostra Città non soltanto sul Piano Quantitativo (riferito, cioè, al numero degli abitanti presenti nel contesto urbano), ma, anche, sul Piano Qualitativo (rapportato, cioè, alla costante crescita del numero delle famiglie ed alla loro sempre più frequente instabilità esistenziale); desidero ricordarti, in proposito, che, in questi ultimi anni, LE FAMIGLIE SAVONESI SI SONO MOLTO RISTRETTE (sul piano dei componenti di ogni singola famiglia) e, contemporaneamente, SONO AUMENTATE DI NUMERO; assistiamo, infatti, ad un costante aumento delle Famiglie Anagraficamente Registrate |
In estrema sintesi: STIAMO ASSISTENDO AD UNA RADICALE TRASFORMAZIONE DEL CONCETTO TRADIZIONALE DI "FAMIGLIA" ALTER: In buona sostanza, Aldo, tu ritieni che il Recupero ed il Riuso dell'attuale patrimonio edilizio, pur auspicabile, sia insufficiente per le future necessità delle famiglie Savonesi e che, di conseguenza, sia necessario prevedere un'ulteriore crescita edificatoria! ALDO: E' così, Alter, ma...stiamo attenti! Vediamo, in dettaglio, che cosa è previsto nel PUC, in fatto di EDILIA SOCIALE: Possiamo dire, riportando le parole di Antonella Granero (IL SECOLOXIX del 21-3-2009) che è prevista "una politica della casa che mira a rendere disponibili oltre 600 Alloggi (639 per la precisione), in parte per le fascie disagiate, in parte per quel ceto medio di giovani e famiglie che rappresentano il cuore pulsante di qualunque città viva sotto il profilo produttivo e sociale". Aggiungo, per la precisione, che gli ALLOGGI saranno così suddivisi (FONTE: LA STAMPA del 21-2-2009) - 230 appartamenti di edilizia economico-popolare - 316 " " di edilizia convenzionata - 93 " " a canone moderato Andiamo ad esaminare, in dettaglio, gli INTERVENTI previsti: - 9 ALLOGGI ERP in via Pia - 6 " " A CANONE MODERATO a Santuario - 20 " " PER STUDENTI (a servizio del Polo Universitario di Legino) - 88 " " ARTE (inseriti nel Programma di Recupero dell'ex - Centrale Elettrica di Lavagnola) - 40 " " A CANONE MODERATO (nell'ambito dell'operazione da 160 appartamenti, che ARTE
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