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FOGLI MOBILI

La rubrica di Gloria Bardi

EUROPA, perché?



Credo che l'Europa possa essere importante per ancorare la Costituzione, indirizzandone le linee evolutive , che devono essere coerenti con la Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea del 2000 -che pone all'aticolo 1 l'inviolabilità della dignità umana- e non possano dipendere da colpi di maggioranza.

 La Carta Costituzionale rappresenta infatti una garanzia di sostenibilità democratica, perché pone la polis al riparo dal semplice consenso -come tale, manipolabile- e dalla demagogia, che ne rappresenta la degenerazione.

 Ma se nella Carta dei Diritti, riflettiamo il nostro paese, non possiamo che riconoscerci "stato canaglia", come ci definisce nel titolo del suo ultimo libro Piero Ostellino. E, a cominciare da oggi, cercherò di renderlo evidente nel mio truciolo settimanale, partendo dai primi articoli e dalle relative "canagliate".

Habeas corpus?

no, grazie: siamo italiani!

L'Articolo 3 della Carta, infatti, recita:

"Nell'ambito della medicina e della biologia devono essere in particolare rispettati:

- il consenso libero e informato della persona interessata...".

 Con ciò viene ribadito e puntellato l'Art. 32 della nostra Costituzione:

"... Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La Legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana".

E un altro documento europeo del 1997, ratificato poi dall'Italia, ovvero la Convenzione di Oviedo sui Diritti dell'uomo e la biomedicina, all'art. 5, dice:

"Un intervento nel campo della salute non può essere effettuato se non dopo che la persona interessata abbia dato consenso libero e informato". Lo stesso documento all'art 9 prevede le Direttive Anticipate, ovvero il Testamento biologico.

In Italia siamo riusciti a fare un testamento non testamento, che esclude dai trattamenti sanitari "alimentazione e idratazione forzati", ritenuti dal Vaticano e quindi da noi (!?): "sostegni vitali".

Lo stato vegetativo permanente prevede, fondamentalmente, la nutri-idratazione tramite sondino naso-gastrico, esclusa la quale resta ben poco da scegliere.

Il fatto è che in Italia non si è fatta una legge in nome della difesa della dignità e dell'autodeterminazione umana ma una legge contro Beppino Englaro e contro la Costituzione.

Non solo siamo stato canaglia nei confronti della Carta europea dei Diritti  ma addirittura contro l'Habeas Corpus (1215 ; 1679 ), fondamento storico di ogni liberalismo.

Inoltre, il testo approvato dal Senato prevede l'obiezione di coscienza del medico. Sacrosanto l'istituto dell'obiezione ma deve servire per tutelare il diritto di chi la formula a non eseguire atti contrari ai suoi valori, non a impedire ad altri l'accesso al diritto.

Qui la coscienza dell'uno si sostituisce a quella dell'altro, e la aliena.

L'organizzazione deve tutelare entrambi, chi obietta e chi ha redatto il testamento, le cui disposizioni devono avere garanzia di realizzazione.

In Italia si usa vergognosamente un principio liberale, come l'obiezione, in senso antiliberale. Ciò accade anche per l'aborto, spesso non praticabile per eccesso di obiettori.

E non saremmo un paese canaglia?

(segue)

 

 

Gloria Bardi