Era
qui che volevo arrivare, cioè all'obiezione di coscienza degli
embriocrociati ed embriopaladini. Sacrosanta, intendiamoci, la
possibilità di obiezione in pratiche eticamente controverse,
specie quando a pagarla è chi obietta e non chi gli affida il
proprio testamento o il dramma di una maternità da interrompersi;
posizione sacrosanta per il singolo ma non per il sistema che deve
garabtire i diritti di tutti e, quindi, l'accesso alle pratiche previste
dalla legge.
Insomma, noi italiani, dinanzi
al sangue embrioderivato saremo tutti testimoni di Geova; diremo: no,
grazie. E così per ogni eventuale nuova soluzione legata alle staminali
embrionali. E comunque, lo saranno nel loro rigorismo etico tutti coloro
che hanno sostenuto la legge 40 e tutti coloro che hanno disertato il
referendum, rimettendosi obbedienti al papa e al sovrano. O vorremo dare
un nuovo saggio della nostra ormai nota ipocrisia?
Gloria Bardi
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