Gli stranieri in corteo«Non siamo tutti cattivi»
per le vie del centro storico
Manifestazione contro le nuove disposizioni. C'era anche il vescovo
IL SECOLOXIX
Savona. C'erano rappresentanti di tutte le comunità straniere di Savona, e molti politici di sinistra e centrosinistra (ma a sorpresa arriva anche il segretario provinciale dell'UDC Roberto Pizzorno), alla Marcia dei migranti, organizzata ieri pomeriggio dal Forum savonese del terzo settore Rete immigrazione e intercultura savonese. Una marcia contro le recenti politiche del Governo: la tassa da 80 a 200 euro, per le pratiche relative al rilascio e al rinnovo dei permessi di soggiorno; la soppressione del divieto di segnalazione degli stranieri senza permesso di soggiorno da parte dei medici e personale sanitario e l'esibizione del permesso di soggiorno per tutti gli atti di stato civile.
Una piccola folla di volti in un coacervo di lingue che ha marciato da piazza Sisto IV per le vie dì principali del centro storico e ritorno a piazza Sisto. «Sono romena e vivo in Italia da 11 anni - dice Monica Vasiliu di Bucarest - per noi romeni la situazione è difficile e le posizioni del Governo sono sempre più pesanti. In seguito a recenti fatti gravi si è scatenata la caccia al romeno; le persone che hanno commesso i reati di stupro devono pagare ma non si possono colpevolizzare tutti i romeni e non ci si può fare giustizia da soli con le ronde».
Uno dei gruppi meglio organizzati è quello degli ecuadoriani, tra le comunità più numerose sul territorio. «Vogliamo fare capire a questo governo - dichiara Juan Saniego dell'Associazione ecuadoriana Afers - che noi siamo persone che lavorano, vivono e pagano le tasse in Italia». Elisa, badante, sfila con la sua assistita mentre Giovanna Zunino, datrice di lavoro di Angelica, ha deciso di sfilare sottobraccio alla sua "migrante" ecuadoriana in segno di solidarietà. «Sono qui per sostenere Angelica e gli altri migranti nella loro iniziativa - dice Giovanna Zunino - perché sappiano che sono solidale con loro». Tra i migranti sfila Veronica Regatto, ecuadoriana residente a Savona e candidata alle elezioni parlamentari ecuadoriane del prossimo 26 aprile nella lista di sinistra del Movimento Municipalista por la Integridad Nacional. «Stiamo cercando di avere un seggio elettorale anche a Savona - dice la Regatto - l'abbiamo proposto al consolato di Genova e attendiamo una risposta». Sparsi qua e là ci sono gli albanesi, uomini e donne. Alcuni bambini egiziani giocano con i loro coetanei ecuadoriani che sfilano per mano ai genitori mentre le donne tunisine, guidate da Hayet Maatoug, presidente dell'associazione Amici del Mediterraneo reggono uno striscione.
La marcia si conclude in piazza Sisto con gli interventi del sindaco Federico Berruti, dell'assessore Lucia Bacciu, del Vescovo Lupi e dell'assessore regionale Enrico Vesco.
Elena Romanato