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LOANO. I 35 mila metri cubi di sabbia, dragata dal porto
turistico e da circa 2 anni, accatastata in località Morteo,
su un terreno di proprietà della Regione Lombardia, potrà
essere utilizzata per il ripascimento delle spiagge loanesi,
previo assenso degli operatori degli stabilimenti balneari e
tramite la messa in trincea della stessa. E' quanto è emerso
dalla Conferenza dei servizi deliberante, tenutasi ieri
mattina, in Regione e che, di fatto, dà il via alle
operazioni di ripascimento delle spiagge loanesi.
L'amministrazione Vaccarezza ha già programmato un
intervento a brevissimo, anticipato da una riunione con i
Bagni Marini, in cui saranno illustrate le modalità di
esecuzione del progetto. «Entro i primi di maggio, contiamo
di poter portare a termine una prima parte dell'intervento
che sarà completato dopo l'estate - ha detto l'assessore al
demanio Luigi Pignocca -. Siamo contenti che la Regione
abbia dato il suo assenso ad un progetto importante per le
nostre spiagge e quindi per il nostro turismo»
La sabbia che, su prescrizione della Regione e dell'Arpal,
non deve entrare a contatto con l'acqua, sarà messa in
trincee che permettono di posizionarla a 2 metri di
profondità, rispetto la superficie. Tale sabbia verrà
infatti coperta da uno strato di 50 centimetri di materiale
"idoneo". «Sono felice che, come sempre, chi gufa in questo
paese dimostri la pochezza delle proprie argomentazioni - ha
tuonato il sindaco Angelo Vaccarezza, replicando agli
attacchi inflitti dalla minoranza consigliare -. In questi
anni, sono state dette inesattezze che ora, anche la Regione
ha respinto dando parere positivo al progetto presentato
dall'amministrazione. Sarebbe il caso di porgere pubbliche
scuse anche se so non lo faranno mai». Secondo i consiglieri
di minoranza Nino Miceli e Pierluigi Pesce, la Conferenza
dei servizi si è conclusa con una soluzione "di buon senso"
che consente agli stabilimenti di servirsi di questo
materiale attraverso utilizzo in trincea se lo riterranno
opportuno. «Viceversa quegli stabilimenti e sono molti, che
non condividono questo progetto, potranno rifiutare il
materiale, se non lo riterranno idoneo. La soluzione
rispetta la volontà dei singoli concessionari - hanno
sottolineato -. Rimangono aperti i problemi che, per tempo,
avevamo segnalato: lo smaltimento delle sabbie residue che
devono assolutamente essere rimosse da via degli Alpini.
Hanno recato e recano pesanti disagi alla popolazione
residente ed inoltre la Forestale ha multato il comune di
Loano per averla abbancata senza le necessarie
autorizzazioni in zona di vincolo idrogeologico». Secondo
Ino Tassara, vice presidente provinciale del sindacato
balneari, l'attuiale situazione è diversa rispetto al 2005
quando la sabbia era stato versata sull'arenil: «In questo
caso, la sabbia viene messa in trincea e coperta da sabbia
buona. Di fronte alle problematiche che si trovano a dover
affrontare molte località della provincia direi che per
Loano, questa è un'ottima opportunità da sfruttare».
Silvia Andreetto
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