Caccia a 16 anni
bufera su Orsi |
attacco dopo la
proposta di legge, 60 mila firme su facebook
Satira della Littizzetto e ondata di proteste contro il
senatore Pdl |
IL
SECOLOXIX |
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Savona. Caccia a 16 anni. Un fucile in mano in
un paese nel quale a quell'età non si è
giudicati maturi né per guidare, né per
esercitare il diritto di voto. Su Facebook è
nato un gruppo che ha raccolto, in un paio di
settimane, quasi sessantamila adesioni. Titolo:
«Contro il DDL del senatore Orsi sulla caccia».
Gli ultimi strali sulla sua testa sono piovuti,
domenica sera, da Luciana Littizzetto, che l'ha
letteralmente massacrato d'ironia dagli schermi
di "Che tempo che fa", la casa televisiva di
Fabio Fazio. Nel mezzo, ha ricevuto telefonate,
mail, lettere. Di sostegno, ma anche di protesta
vibrante. Ed addirittura alcune dai toni
minacciosi.
Franco Orsi, il senatore del PdL eletto dalla
provincia di Savona, è un politico nell'occhio
del ciclone. Ma, contemporaneamente, un politico
che si è conquistato le luci della ribalta.
Insomma: nel bene e nel male, è l'uomo del
giorno. Le due facce dell'età dell'immagine e
della comunicazione. Cacciatore accanito e non
pentito - in provincia è stranota la sua
passione praticata attivamente - è salito alla
ribalta nazionale grazie ad un tema che, da
sempre, tocca le corde e l'emotività degli
italiani. Da un lato le associazioni dei
cacciatori - un gruppo di pressione forte e
radicato elettoralmente, anche se in nome di una
categoria sempre più"anziana" - dall'altro gli
ambientalisti, schierati in modo altrettanto
militante. Su Facebook si sono mobilitati per
inondare di messaggi di protesta («fermi ma
garbatiȏ la raccomandazione) il presidente e il
vicepresidente della commissione Ambiente del
Senato, Antonio D'Alì e Cesarino Monti, e il
capogruppo del PdL a Palazzo Madama, Maurizio
Gasparri. Nel mirino, soprattutto l'articolo che
consente la possibilità di estendere il permesso
di caccia ai sedicenni. Ma anche altro: la
libertà di caccia oltre il tramonto e nelle zone
incendiate, la caduta della limitazione dei
colpi di carabina, l'estensione degli animali
utilizzabili come richiamo.
La Littizzetto, da comica, ha giocato con le
parole ed ha consacrato la celebrità nazionale
di Orsi. «Ma lo sapete qual è la cosa divertente
in questa notizia raccapricciante? - ha chiesto
al pubblico dopo aver raccontato che il prossimo
passo sarà"far saltare le vacche con la dinamite
e l'obbligo di bastonare le foche monache a 14
anni" - Si chiama Orsi». Ovazione. Ma la
Littizzetto non si accontenta:â??«Senatore - ha
detto rivolgendosi direttamente ad Orsi - lo sa
che lei non è tra le specie protette? Non vorrei
fosse il primo a trovarsi impagliato in
salotto».
An. Gran.
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«in francia si
spara a età più bassa» |
pro |
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«LA FEDERAZIONE italiana della caccia respinge
ogni tentativo di strumentalizzazione politica».
Inizia così un intervento del presidente Franco
Timo. «Siamo - continua - come più volte
ripetuto, favorevoli ad una modifica in senso
migliorativo della legge quadro nazionale
157/92. In tutti i Paesi europei è possibile
ottenere la prima licenza di caccia dai 16 anni,
ovviamente previo il consenso dei genitori o
degli aventi patria potestà; addirittura in
Francia si comincia a 15 anni, sotto la guida di
cacciatori esperti, come del resto si legge
anche nella proposta del senatore Orsi». «Siamo
convinti che l'attività venatoria - continua -
vada regolata secondo il concetto scientifico di
tempi e specie, abbandonando la vecchia
concezione della rigidità delle date di apertura
e chiusura della stagione venatoria. I principi
scientifici della caccia conservativa fanno
riferimento alle dinamiche reali delle specie
selvatiche e non a tempi astratti».
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«le follieNella
propostasono infinite» |
contro |
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«LA POSSIBILITÀ di avere il porto d'armi a 16
anni è solo una delle tante follie». Gianni
Buzzi dell'Enpa di Savona boccia in pieno la
proposta di legge del senatore Orsi. «È
possibile che, prima ancora di avere la patente
di guida, sia possibile avere un fucile in mano?
- si chiede -. La proposta ha ricevuto critiche
da tutte le parti. Ma ci sono altre assurdità:
l'ampliamento della stagione venatoria,
l'aumento dei luoghi dove si può cacciare e
delle specie che è possibile abbattere». «Viene
tolta la protezione a specie in via di
estinzione, come lupi e orsi, e data la
possibilità di sparare agli animali che danno
fastidio (anche cani e gatti) - continua - .
Inoltre i reati venatori vengono trasformati in
sanzioni amministrative. Viene poi ammessa la
caccia in deroga (fringuello e storno). Si pensi
che nel 2007, quando era autorizzata la caccia
al fringuello, su 300 mila animali abbattuti 100
mila sono stati fringuelli».
St. Mor.
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«scritte
e dette tante falsità» |
l'intervista |
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Savona. «Godo di una notorietà non ricercata».
Franco Orsi un po' gongola - della imprevista
ribalta - un po' si arrabbia. «La Littizzetto
ancora non l'ho vista - spiega - me l'hanno solo
raccontata. È stata divertente. Non può che
farmi piacere». Poi però fa sul serio: «Quello
che mi dispiace sono le cose serie scritte sui
giornali seri. Ed hanno raccontato tante cose
che non stanno né in cielo né in terra. Cose che
nella mia legge non ci sono». Tanto che ieri
mattina ha convocato una conferenza stampa a
Genova - insieme ad una serie di esponenti del
mondo della caccia - ed ha annunciato una sorta
di "serrata" in occasione delle battute di
selezione nella prossima primavera. Doppiette a
casa: «Lo spirito della mia legge è allentare i
lacci durante il periodo venatorio, intervenire
sulla selezione sparando su animali adulti. Se
si tratta di una violenza inaudita, non vedo
perché dovremmo renderci disponibili ad andare a
caccia di femmine gravide e cuccioli fuori dai
periodi venatori, per le battute di selezione.
Si tratta di restituire dignità alla caccia».
Ieri, al fianco di Orsi, c'erano il presidente
di Federcaccia Andrea Campanile, il presidente
dell'associazione migratoristi Alessio Piano,
dell'Ente caccia Corradi, della Prosegugio
Francesco Bruzzone: «Si è verificata - ha detto
- una incredibile campagna di stampa ed anche le
trasmissioni di intrattenimento si sono occupate
di caccia e della mia legge. Benissimo. Vuol
dire che non faremo la caccia di selezione. Poi
si accorgeranno se la caccia serve o meno. Anche
il silenzio assordante delle associazioni
agricole dovrà venire meno, credo....».
Già si vocifera che le associazioni
ambientaliste si preparino a tenere ad Albisola
una manifestazione nazionale contro la proposta
Orsi. Durante la campagna elettorale nella quale
il senatore correrà per la poltrona da sindaco.
«Sinceramente non so se mi nuocerà o meno».
Probabile di no, a dire il vero. E Orsi sembra
saperlo. Ma ci tiene, invece, a chiarire gli
aspetti della legge «completamente travisati». E
dice: «L'80% delle cose che ho letto in queste
settimane sulla stampa non ci sono. Ho letto di
imbalsamazione. Ho letto che non esistono più
specie protette. Ho letto che si potrà sparare
liberamente a cani e gatti. Non solo non ho
scritto queste cose nella legge, ma non ho
scritto nulla che possa farle prevedere in
futuro, o nulla che le possa consentire nelle
pieghe della legge stessa». Conclude il
senatore: «È così anche per la questione dei
sedici anni, indubbiamente l'aspetto più
intrigante della mia proposta. Ma non c'è
scritto, come invece si è detto, che un
sedicenne può comprare, detenere o trasportare
un fucile. C'è scritto che un sedicenne, dopo
avere preso un patentino, può recarsi a caccia,
senza fucile proprio, accompagnato da non più di
tre persone, segnate sulla sua licenza, e
sparare con uno dei loro fucili. Imparare
insomma, sotto stretta sorveglianza».
A. G.
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