Park
riservati: giro di vite |
il censimento in
città
Lotta agli abusi: controlli serrati dei vigili urbani.
Piazza del tribunale: stop ai mezzi privati |
IL
SECOLOXIX |
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Savona. Giro di vite da parte del Comune e del
comando della polizia municipale per i parcheggi
riservati. Quegli spazi di sosta a disposizione
solitamente per i mezzi delle forze dell'ordine
ma anche per i veicoli di servizio di alcune
aziende pubbliche o per il servizio taxi. Dopo i
tagli dei mesi passati, dovuti in massima parte
alle modifiche del codice della strada, nelle
ultime settimane sono stati intensificati i
controlli per garantire che quelli rimasti sul
territorio comunale, il loro numero non
raggiunge comunque neppure la cinquantina,
vengano utilizzati in modo appropriato. Evitando
cioè che si verifichino nel loro utilizzo degli
abusi.
Contemporaneamente, però, da alcuni giorni a
questa parte maggiori restrizioni sono state
applicate anche per l'accesso alla piazzetta che
si trova ai piedi di palazzo di giustizia, dove
vi sono una trentina di parcheggi. L'area, però,
da ormai diverso tempo è stata "ceduta" dal
Comune al ministero della giustizia.
Ma torniamo ai parcheggi riservati, aree di
soste in zone nevralgiche del centro cittadino
che sono vietate agli automobilisti privati e il
cui corretto utilizzo, negli ultimi mesi, ha
provocato più volte le proteste da parte dei
cittadini. Un esempio emblematico è quello del
parcheggio in via Paleocapa, praticamente
all'incrocio con via Manzoni, che era riservato
ai mezzi del consolato della Costa d'Avorio. Un
parcheggio riservato che per anni ha causato
polemiche, con inevitabili strascichi
giudiziari. Perchè i vigili urbani, se chiamati
dal personale del consolato, contravvenzionavano
le auto private lasciate in sosta in quel
parcheggio, ma successivamente le
contravvenzioni venivano annullate dal giudice
di pace, al quale gli automobilisti potevano
presentare ricorso. «Una vicenda che ormai
appartiene al passato - commenta Igor Aloi,
comandante della polizia municipale - perchè il
consolato si è trasferito altrove e il problema
è stato comunque risolto.Per quanto riguarda più
in generale il discorso relativo ai parcheggi
riservati, mi sembra che a Savona negli ultimi
anni siano stati effettuati numerosi tagli e che
ora il loro numero sia veramente ridotto al
minimo. A quelli che oserei definire
indispensabili».
In tutta la città si tratta di quarantasei
parcheggi riservati, così suddivisi. Dodici sono
a disposizione dei taxi in piazza Mameli e
davanti all'ospedale in Valloria, nove sono per
l'Asl (dei quali 4 in via Collodi, 2 in via
Manzoni e davanti al Cim di via Don Bosco e uno
in via San Lorenzo), e uno in via Chiodo per il
consolato di Malta. Tutti gli altri sono
riservasti ai mezzi delle forze dell'ordine:
dieci peri mezzi dei carabinieri in corso Ricci,
quattro per quelli della polizia in via
Partigiani, quattro per la Forestale nella
centralissima via Paleocapa, altri quattro per
la polizia municipale (in via Brilla, via
Copello, via De Amicis e via Alessandria), e
infine due per la polizia postale in via Au
Fossu.
Parcheggi riservati alle vetture di servizio, ma
che in alcuni casi sarebbero invece utilizzati
in maniera irregolare. «Da parte nostra -
assicura il comandante Aloi - i controlli sono
puntuali e rigorosi. E ogni infrazione a quanto
previsto dal codice della strada viene
regolarmente sanzionata».
gianluigi cancelli
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