«Il nostro guerriero»
gli stati generali del pdl
Scajola: Vaccarezza uomo giusto per Palazzo Nervi. A Varazze candidato Delfino
IL SECOLOXIX
Savona. «Una Provincia da sempre rossa, saltata da sola, esplosa dalle contraddizioni, dove il presidente (Bertolotto, ndr) ha raccontato in consiglio provinciale le malefatte che gli avevano combinato i suoi». Con queste parole il ministro Claudio Scaiola ha ufficializzato l'attesa incoronazione di Angelo Vaccarezza, sindaco di Loano e coordinatore provinciale di Forza Italia, a candidato per la presidenza di Palazzo Nervi nelle elezioni di giugno 2009. «Per una Provincia così ci voleva un politico con le caratteristiche del combattente. Angelo Vaccarezza lo è, anche fisicamente».
È un tripudio, una festa quella del PdL, con la sala convegni dell'hotel El Chico di Varazze affollata all'inverosimile da oltre 700 persone per celebrare con il suo ministro il rito delle candidature, quelle più importanti, almeno. Scajola - tra il resto - ha annunciato anche i candidati sindaco per i comuni di Albisola Superiore (il senatore Franco Orsi), Finale Ligure (il sindaco uscente Flaminio Richeri) e Varazze. Qui Giovanni Delfino l'ha spuntata all'ultimo sul vicecoordinatore provinciale Andrea Valle (che correrà comunque in ticket con lui).
Il ministro ha spiegato alla platea il metodo "condiviso" che ha portato alla scelta dei candidati attraverso gli Stati generali. Un metodo, come già aveva spiegato ai giornalisti nel pranzo di lavoro tenuto al ristorante Santa Caterina, fatto per ascoltare il territorio: «Abbiamo fatto consultazioni e sondaggi scientificamente organizzati, cercato di capire i problemi in campo, gli errori di chi ha governato, i sogni e le speranze degli elettori. Per poi arrivare ad una sintesi». E ha aggiunto: «Un metodo partecipato molto diverso dalle primare scelte dai nostri concorrenti con risultati deludenti». Il ministro ha inoltre sottolineato che certamente le scelte lasceranno qualche scontento, tra chi aveva ambizioni, «ma siamo una squadra, c'è chi gioca centravanti, chi mediano e chi sta in panchina ad aspettare il suo turno».
Le scelte - aveva detto ancora il ministro alla stampa - contemperano «le esperienze e il cambiamento». E l'avviso "ai naviganti"è chiaro, nessuno ha il posto assicurato: «Il ricambio sarà assicurato mandando in panchina quelli più stanchi, quelli che l'hanno fatto da troppo tempo, e anche i brocchi».
Tra le prime telefonate ricevute ieri prima di cena da Angelo Vaccarezza, subito dopo la nomination ufficiale, c'è stata quella di Michele Boffa, il candidato del Pd, suo contendente diretto: «Un gesto che ho molto apprezzato, da signore quale Boffa è». Poi, però, Vaccarezza mostra subito quali siano le doti di combattente che Scajola gli ha chiesto di gettare sul ring e quali saranno le caratteristiche della sua campagna.â??«La mia campagna sarà soprattutto in Valbormida». Ovvero nalla roccaforte del suo concorrente. Del quale dice: «Boffa è una persona degna di stima e lo rispetto molto. Ma non si vede perché la Valbormida dovrebbe votare Pd. Boffa, da questo punto di vista, è la sintesi di due fallimentio: è ex assessore della giunta Bertolotto e consigliere regionale di Burlando, che ha sulle spalle la deaziendalizzazione del Santa Corona e la distruzione dell'ospedale di Cairo».
Una campagna tutta all'attacco, insomma, e tutta d'impronta politica. Mirata a galvanizzare il proprio elettorato e a limitare la tradizionale disaffezione degli elettori di centrodestra quando si tratta di amministrative e di scelte di governo locale. «Sulla squadra ho letto tante cose. Ma io la vedo in modo diverso. E si capirà già dalle scelte sui collegi, quando i nomi saranno ufficializzati: sarà un premio a chi ha lavorato e a chi è radicato nel proprio territorio». Sottolinea il neocandidato: «Sarà una battaglia durissima, tocchiamo il Pd nel portafoglio. Se vinciamo facciamo saltare la loro cassaforte. Quindi bisognerà lavorare pancia a terra e premierò chi lo avrà fatto: io ho sempre fatto scegliere agli elettori, accadrà a maggior ragione in questa occasione». Vaccarezza - che quasi certamente avrà Luigi Bussalai (coordinatore provinciale di An) come vice - parla del lavoro che ha condotto alla sua candidatura. «Sono molto soddisfatto perchéè il premio ad un progetto ed ad un gruppo di lavoro. Quello che, dal novembre 2007, ci ha portato a vincere a Ceriale, a ottenere un senatore, Franco Orsi, con un contributo favoloso al risultato regionale, la provincia che ha raccolto più firme ai gazebo. Abbiamo dato la dimensione di un radicamento nel territorio».
Antonella Granero
granero@ilsecoloxix.it


01/03/2009
ALBISOLA, Finale e Varazze. Per la prima, il senatore Franco Orsi: «Lo abbiamo corteggiato, sedotto e costretto», ha detto il ministro. Per Finale il sindaco uscente Flaminio Richeri: «Un bravo sindaco». A Varazze Giovanni Delfin. Andrea Valle dovrà farsi da parte e fargli da vice. è probabilmente la situazione più delicata: «Abbiamo evitato la solita diaspora moderata - ha detto però Scajola - Delfino ha un radicamento forte, correrà per noi, Valle sarà il vice e non c'è stata alcuna tensione».