TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni
Le buone abitudini di "Imperia in Bicicletta". Quella solenne promessa del
sindaco Sappa...
Chi pedala, campa centanni
Claudio & Ginetto campioni
L' elisir di lunga vita (anche politica). Chi ha ancora fiato da vendere?
Cronaca vera...
Imperia -
Era il 26 marzo 2000. Una domenica. Una paginata (il 28) sul "Decimonono"
a firma di
Loredana
Grita e Giorgio Bracco. Una promessa solenne dell'"amato"
primo cittadino,
Luigi
Sappa, alias "Ginetto",
alias "Gianburrasca"
dai tempi di scuola: <L'esperimento è stato molto positivo ed ha ridato
fiato al centro storico, soprattutto a
Oneglia,
anche perchè a
Porto
Maurizio il divieto delle auto era limitato alla sola
via Cascione. Un'altra domenica, anzi più d'una a piedi e in
bicicletta è dunque riproponibile. Un impegno.>
Imperia,
fama di "cementiera", secondo la malalingua del libro "Il
partito del cemento" , che si riscopre "capitale
ecologica". Il ministro dell'energia "atomica" che da il
buon esempio. Scriveva
Bracco:
<...A cominciare da
Claudio
Scajola che, pur indossando un ben poco sportivo giubotto
di renna, ha dimostrato di avere fiato da vendere. Stesso discorso per
l'assessore
Franco
Amoretti...>.
Qualche altra piccola differenza c'era? Il popolarissimo
"fratello" sindaco con una super bicicletta sportiva, da competizione; il
"cristiano-galante"
Claudio
con una due ruote "maschile" , vecchio tipo, da collezione.
Una proposta? Perchè i "media" imperiesi, dalla carta stampata ai blog, alle
tivù, sempre rispettosi dei concittadini politici più qualificati, come
farebbe del resto la stampa "stile America" (sarà proprio cosi?), non
impongono il "modello
pedalare", a
"status
symbol" della buona politica imperiese? Oltre ad esportare,
con crescente e meritato successo, il "modello
scajolano", sarebbe un'ottima idea. Iniziando dalla "cugina
provincia" di Savona.
Successo garantito: con fotografi e zelanti telecamere Rai- Mediat- Imperia
Tv-Telesanremo (?), Primocanale, che sgomiterebbero, per rincorrere i "big"
imperiesi che pedalano, inseguiti dai "big" savonesi; dal vulcanico conte
Marco Melgrati (Alassio) sempre alla ricerca di cure da
spettacolo e dimagranti, al "cicciotello"- bicchierino Angelo
Vaccarezza, figlioccio prediletto di
Claudio,
al defilatissimo tesoriere ligure Silvano
Montaldo (mister incarichi), all'altro
tesoriere-imprenditore, mister miliardo,
Santiago
Vacca.
Il "gruppone" sarebbe assicurato. Altro che 1.500 pedalatori come
titolava
Il
Secolo XIX! Alla pari di tante marcie da migliaia di
podisti,
Imperia
e Savona si trasformerebbero nella più grande "fabbrica"
umana di ecologia di massa.
Una buona opera in tempi di crisi, di "cinghia" stretta (miracolati esclusi)
e di edonismo imperante.
Tutti a pedalare, tutti uguali, tutti uniti con "Imperia
in Bicicletta". Dimenticavamo
il grande
"Giuliano", con la sua magnifica squadra.
Il
"Giuliano" buono, a volte grintoso, "vice" in quanto a
potere soltanto a
San
Claudio. A differenza di quel
"Giuliano" scialiano e capo mafioso, il "nostro" non ha mai
sparato un colpo, neppure a salve. La sua squadra di "cacciatori" ha altre
mire e "bocconi" molto più sostanziosi. Concreti. Ha l'idealismo della
"crescita" economica, sociale e del conto in banca. Chi dimostra di "sapere"
di più sarà premiato. C'è chi ha stabilimenti balneari (le concessioni sono
in regola?), pizzerie, bar, ristoranti, alberghi, uffici di consulenza,
immboli, posti barca in vendita, società di società a scatole cinesi. Un
"crescita sana" per un "corpo sano". Per una "mente sana". Che c'è di
meglio nella vita!
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