![]() versione stampabile DIALOGO COL MIO "ALTER EGO" |
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ALTER: Eccomi, Aldo! Come ti avevo promesso, ho anticipato i tempi! ALDO: Ma, come? Eri solito venire al mattino e quest'oggi, invece, hai scelto il pomeriggio! |
ALTER: Non è certo per caso che ho fatto questa scelta, Aldo! Ho pensato di anticipare il giorno del nostro incontro ed ho scelto le ore pomeridiane per avere a disposizione un maggior numero di ore per ragionare e discutere!
ALDO: Ma, nelle ore pomeridiane, io mi trovo con la mente alquanto annebbiata e confusa....speriamo bene... anche perchè, come abbiamo convenuto nel nostro ultimo incontro, oggi, noi dobbiamo affrontare i PROBLEMI generati dall'ampio e complesso fenomeno migratorio che, quasi fatalmente, viene a coinvolgerci; come ben sai, si tratta di argomenti seri e difficili, al tempo stesso!
ALTER: Certamente, Aldo! E vorrei esporti subito, al riguardo, le mie ansie e preoccupazioni, condivise, peraltro, dai molti cittadini che giornalmente incontro, lungo la strada. Vedi, Aldo! Io non vado, come Te, a cercare dati statistici a livello accademico o universitario; io mi limito a leggere, quotidianamente, i giornali e, quindi, mi avvalgo dei dati pubblicati dai nostri quotidiani e ti dico, in tutta sincerità, che i numeri riportati mi sembrano molto inquietanti! Incominciamo dal . NUMERO DEGLI IMMIGRATI PRESENTI IN ITALIA: - QUOTIDIANO "LA STAMPA" DEL 14 NOVEMBRE 2008: 2.800.000 - QUOTIDIANO "LA STAMPA" DEL 10 GENNAIO 2009: 3.432.651 (CON AUMENTO DEL 16,8 PER CENTO RISPETTO AL 2007) . Possiamo, ora, a conteggiare GLI IMMIGRATI PRESENTI IN PROVINCIA DI SAVONA: Leggi, in proposito, questo breve inciso, ricavato da "LA STAMPA" del 4 GENNAIO 2009:
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![]() Walter Pasini |
ALDO: Caro Alter, desidero, in primo luogo, darti
atto che le cifre statistiche, da Te riportate, sono ineccepibili,
perchè provenienti da fonti serie e credibili. A questo punto, però, ti ripropongo di dedicare un'intera serie di incontri, per approfondire le problematiche insite nei diversi settori della nostra vita sociale, da te puntualmente evidenziati. Tuttavia, prima di entrare in questo dettagliato confronto, desidero domandarti se hai mai pensato alle CAUSE DEL FENOMENO MIGRATORIO; perchè tante persone, da diversi angoli del Mondo, abbandonano le proprie terre, il proprio cielo, il proprio mare, la propria Storia, i propri costumi e le proprie tradizioni per approdare in un mondo sconosciuto ed alieno rispetto alle loro ataviche concezioni esistenziali? Perchè avviene tutto questo? |
ALTER: Credo che alla base di tutto vi sia la MISERIA ESISTENZIALE; ma, su questo argomento, Tu certamente, ne sai più di Me e, quindi, esplicita, per intero, il tuo pensiero. ALDO: Potrei citarti studi, libri, articoli, redatti, su questo argomento, da valenti sociologi e scienziati; mi limito a citarti una semplice ed elementare riflessione di Walter Pasini, che mi pare assai chiara in proposito:
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![]() Padre Zanotelli |
ALTER: Caro Aldo, vi è da
tremare di paura di fronte a queste prospettive! Se andiamo avanti (o indietro) con questi ritmi, saremo noi Italiani a dover emigrare! ALDO: So benissimo che Tu, nel tuo dire, ti affidi all'ironia, anche la più paradossale! Ma non mi sembra sia il caso di scherzare e di sorridere eccessivamente su argomenti come questi! |
Voglio semplicemente ricordarti che in fatto di immigrazioni, esiste un CASO ITALIANO, altamente significativo; infatti, nel periodo intercorrente tra il 1876 ed il 1915, sono emigrati, verso le Americhe e l'Europa del Nord, oltre 14 milioni di individui (in media: 360.000 soggetti all'anno, moltiplicati per 39 anni); è pur vero che una frazione non trascurabile di essi ha fatto ritorno in Patria, ma si tratta, pur sempre, di cifre enormi, che non trovano riscontro in altri Stati Europei!
ALTER: Ti chiedo scusa, Aldo! Non intendevo affatto fare dell' umorismo su questi eventi drammatici!
Anzi: ricordo che, da più parti, si è incominciato a parlare , in allora di un fenomeno nuovo, sorto proprio in quegli anni, vale a dire della NOSTALGIA DEL MIGRANTE.
Nella mia famiglia, spesse volte, cadeva il discorso su di un nostro vecchio zio (Angelo Briano), il quale, terminato il servizio militare, era emigrato in Uruguay (nei dintorni di Montevideo, per la precisione) ed aveva trovato occupazione come mugnaio; non era mai più tornato in Italia, ma, in età ormai avanzata, non potendo più rientrare, per ragioni di salute, nella nostra Savona, aveva chiesto, a più riprese, fotografie dei luoghi dove era nato e vissuto in gioventù.
Mio padre e mio cugino avevano provveduto ad effettuare e ad inviargli le fotografie richieste, al fine di attenuare, in qualche modo, questa sua infinita e malinconica nostalgia!
E...poi, Aldo! Quante canzoni sono nate spontaneamente, in allora, per ricordare i nostri emigrati!
Varrebbe, forse la pena di organizzare un FESTIVAL DELLA CANZONE DEI MIGRANTES; lì troverebbero degno spazio esecutivo composizioni come:
SANTA LUCIA LUNTANA
LAGREME NAPULETANE
MAMMA MIA, DAMMI CENTO LIRE CHE IN AMERICA VOGLIO ANDAR!
MA SE GHE PENSU, ALLUA MI VEDU U MÄ
ALDO: Dall'Ironia paradossale siamo passati al Patetico, Alter!
Ritorna con i piedi per terra!
Preparati, come promesso, a discutere SUI PROBLEMI CHE L'IMMIGRAZIONI CREA NELLA NOSTRA ATTUALE SOCIETA', senza cadere, da un lato, nel Pietismo e, dall'altro lato, nell' Intolleranza Razziale.
Incominceremo, durante il nostro prossimo incontro, a parlare dell' INSERIMENTO SCOLASTICO DEI MINORI IMMIGRATI.
4 Febbraio 2009 Aldo Pastore