LETTERE ALLA REDAZIONE

“800 99 99 77: Il numero verde dell'Arci contro le nuove leggi razziali approvate in Senato”

Dichiarazione di Walter massa, presidente regionale ARCI

 

Di fronte alle vergognose norme approvate dal senato la risposta di Genova e della Liguria non si è fatta attendere ed è stata determinata ed unanime: autorevoli e significative bocciature sono state espresse dall'Assessore regionale Montaldo, dalla Conferenza Episcopale Italiana per bocca di Monsignor Segolini, dalla Caritas, dal presidente dell'Ordine dei medici di Genova, dai primari dei Dipartimenti emergenza e assistenza, per non citarne che alcune.

Anche il sociologo tedesco Ulrich Beck, ospite ieri della nostra città, non ha esitato a bollare le norme liberticide, ricordando che "Far andare i figli di immigrati a scuola e curarli è un modo per integrarli. E' una sorta di accordo non scritto che in Germania sta funzionando".

In questo quadro di autorevoli prese di posizione riteniamo utile rendere noto che nella nostra regione l'Arci ha attivato il Numero verde Sos Diritti 800 99 99 77 al quale i migranti potranno rivolgersi per denunciare soprusi, violenze, atti di razzismo subiti e ricevere informazioni e assistenza legale gratuita.

Questo nuovo strumento viene così ad aggiungersi al sostegno che quotidianamente viene fornito ai migranti dalle nostre strutture a Genova e sul territorio della Liguria attraverso una rete di sportelli, progetti ed attività dedicati.

 

Genova, 6 febbraio 2009

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

COMUNICATO DA AGENDA 21

 

Dopo la folta partecipazione al primo Forum di Agenda 21 Sabato 31 Gennaio alla Sala S. Carlo

Mercoledì sera si sono formati i gruppi tematici scelti dai partecipanti al Forum.

 I gruppi saranno formati , al momento , circa da 60 cittadini di Albenga  che hanno deciso di partecipare attivamente ai lavori  e dovranno lavorare , documentarsi , e finalizzare degli obiettivi su i seguenti temi :

 Il primo gruppo su : Il PUC , Il progetto del Porto , Il turismo sostenibile e il Verde Pubblico

Il secondo gruppo su : Risparmio Energetico e Fonti Rinnovabili , Inquinamento , Raccolta Differenziata , Inceneritore.

Il terzo gruppo su :Acqua e Depurazione , Agricoltura Biologica , Spiagge Libere.

 Altri 110 cittadini hanno lasciato le loro e-mail per essere informati e aggiornati costantemente sullo svolgimento dei lavori tematici.

Si è deciso di essere presenti alle manifestazioni che si svolgeranno a Primavera ad Albenga e nei paesi della Riviera con uno Stand di AGENDA 21 per promuovere informazione sui temi trattati.

 L’ARPAL (Agenzia Regionale per la Protezione dell’ambiente Ligure) , con cui è iniziato un percorso di collaborazione , per la pubblicazione periodica dei dati dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua sia marina che potabile ,dell’inquinamento elettromagnetico  ha inviato ad Agenda 21 i dati sull’inquinamento elettromagnetico :

Valori oltre il limite di riferimento di 6 V/m  sono stati rilevati in Regione Monti e nell’area della Ferrovia , nel resto della città di Albenga i valori limite di riferimento sono ampiamente al di sotto.

 I Gruppi Tematici di lavoro si incontreranno  alle ore 21 di Martedì 10 Febbraio in Viale Martiri presso l’ex Ester Siccardi.

Pere aderire ad AGENDA 21 Locale potete scrivere a : agenda21@comune.albenga.sv

 

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

Nel “ Giorno del Ricordo”, il Movimento Sociale Fiamma Tricolore deporrà a Savona, come ogni anno, una corona in Piazza Mameli alle ore 18

Il 10 febbraio è un giorno per ricordare, per raccontare, per capire e condividere la memoria dopo anni di colpevole silenzio.

Con la Legge n. 92 del 30 marzo 2004 la Repubblica Italiana ha istituito il “ Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e ha concesso un riconoscimento ai congiunti degli infoibati. La terribile storia a cui fa riferimento il Giorno del Ricordo - è una cicatrice coperta di nuova pelle nella storia italiana. Il ricordo dei massacri perpetrati in quella carneficina è una pagina troppo a lungo dimenticata.

Ancora oggi non ci sono cifre ufficiali relative ai deportati, agli italiani uccisi durante la prigionia e, soprattutto, agli infoibati scomparsi nell'autunno del '43 e nella primavera del '45. Una storia di persecuzione che la Fiamma Tricolore e gli italiani non vogliono dimenticare, rendendo onore ai martiri delle foibe e a quanti hanno tenuto controvento nelle mani la bandiera italiana.

Abbiamo il compito di indicare soprattutto ai giovani quell’orroreperché non la storia non ripresenti vecchi fantasmi.

Albenga 05/02/2009

Segretario Regionale Dott. Alessandro Delicato


çççççççççççççççççççççççççççç