Binario
blu 3 settimane per chiudere |
puc IL SECOLOXIX |
 |
Savona. Conferenza dei capigruppo, ieri
pomeriggio, per discutere i tempi di
approvazione del Puc. L'assessore
all'urbanistica Livio Di Tullio ha dettato
il cronoprogramma, annunciando che in tre
settimane il consiglio sarà chiamato a
chiudere le partite ancora aperte: Legino,
Binario Blu, osservazioni dei privati. Non è
mancata, tuttavia, qualche frizione tra lo
stesso assessore e il capogruppo del Pd
Livio Giraudo, proprio sui tempi di questi
passaggi. Giraudo, nel suo intervento, ha
infatti sottolineato che la scadenza del
regime di salvaguardia del Puc adottato nel
2005 (il 23 marzo) è la data utile per
chiudere la prima parte del Puc. «Non
dobbiamo avere fretta, ci sono questioni
delle quali si può ancora discutere». Un
riferimento preciso a Binario Blu, sul cui
progetto il dibattito nel centrosinistra è
ancora in corso, proprio perché Giraudo
avrebbe assunto posizioni non del tutto in
linea rispetto al quadro già sostanzialmente
definito all'interno della maggioranza. Il
fatto che la scadenza del regime di
salvaguardia non sia un dramma, peraltro, ha
trovato d'accordo tutti, sia l'assessore,
sia la dirigente Giovanna Macario. «Si
tornerebbe al Piano regolatore vigente, che
è meno restrittivo del Puc soltanto sul
territorio extraurbano, ovvero per
l'edilizia in collina. Ma anche in questo
caso i progetti in contrasto con il nuovo
Puc sarebbero comunque bloccati dalla
normativa nel frattempo intervenuta con il
Ptcp». In ogni caso, approvato il Puc, si
aprirebbero i 90 giorni per le
controsservazioni di Regione e Provincia.
Quindi la fase di approvazione definitiva
(teoricamente altri 120 giorni). Ma
l'assessore ha ribadito: chiudere il Puc in
tre settimane e poi riapprovarlo per
l'ultima volta subito dopo i 90 giorni è
l'obiettivo.
|
|
|
|