il
caso
Caviglia lancia un’idea choc in giunta
ERMANNO BRANCA
“Mettiamo la Madonnetta sotto una campana di vetro”
SAVONA
LA STAMPA
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Una campana di vetro per proteggere
lo scoglio della Madonnetta. Su questo tema il
vicesindaco Caviglia ha tenuto una dotta dissertazione
di fronte alla giunta convocata per approvare il
bilancio. Mentre il sindaco Berruti e gli assessori
ascoltavano con occhi sbarrati, Caviglia si è lanciato
in una riedizione in salsa savonese della sfera di Renzo
Piano. «Per proteggere lo scoglio penso che si potrebbe
realizzare una bolla in grado di mantenere intorno alla
madrepora acqua depurata e un ambiente che non verrà
contaminato dalle acque del porto turistico - ha detto
Caviglia agli esterrefatti colleghi di giunta -. Non
sono un tecnico ma sono certo che esistono biologi e
ingegneri in grado di mettere in atto gli accorgimenti
necessari a preservare questa rarità ambientale».
Il vicesindaco ha poi condiviso l’idea con il presidente
del Porto Rino Canavese che essendo responsabile
amministrativo del progetto dell’approdo turistico,
dovrà gestire la partita cercando di uscirne indenne.
Canavese proprio ieri, fra l’altro, ha ricevuto la
notifica ufficiale del parere negativo del Comitato
tecnico regionale sulla valutazione di impatto
ambientale del progetto Margonara. «Ho ricevuto la
lettera del dirigente Minervini - conferma Canavese -
ora ci vedremo con i Comuni per chiedere la
documentazione che ha indotto il Comitato tecnico a
esprimere questo parere. A quel punto potremo lavorare
sul progetto per ipotizzare le necessarie soluzioni. In
realtà dalle informazioni di cui siamo in possesso la
madrepora non sarebbe attaccata alla Madonnetta bensì
agli scogli più piccoli che si trovano verso Albissola.
Abbiamo anche motivo di credere che si tratti di una
specie originaria delle acque della Patagonia,
trasportata da noi attaxccata alla chiglia delle navi.
Quel che è certo è che dalla prossima estate adotteremo
ogni precauzione per la tutela di un sito così
prezioso».
Per studiare la madrepora sono stati avviati contatti
con gli esperti del Museo oceanografico di Monaco che
potrebbero anche dare suggerimenti sulle iniziative
necesarie a proteggere la formazione corallina. I
tecnici della Regione, tuttavia, hanno ribadito con
chiarezza che l’inglobamento dello scoglio della
Margonara nell’ambito del bacino portuale non è
compatibile con l’esigenza di salvaguardare l’ambiente
marino. Un progetto che alla luce di queste
considerazioni, il Comitato tecnico regionale ha
definito inammissibile dal punto di vista ambientale. |
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