La decisione
del vescovo Lupi è un'elemosina» |
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SECOLOXIX |
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«UNA DISCUTIBILE elemosina». L'iniziativa
del vescovo di Savona , Vittorio Lupi, di
devolvere 10 mila euro (di cui 5 mila
personali) al Fondo Emergenza Famiglie è
stata aspramente criticata dai vertici del
partito Comunista dei lavoratori che ha
invitato «i cittadini a rifiutarlo» in
quanto nella comunità savonese nell'anno
appena concluso «si sono registrate un
milione di ore di cassa integrazione».
«La Chiesa Cattolica Romana dovrebbe invece
restituire al popolo ben altro, e non solo
agli italiani, essendosi resa protagonista
nei secoli, insieme a banchieri e
industriali, di colonizzazioni e
speculazioni mondiali», continua il
comunicato diffuso ieri che parla anche di
«ipocrisie» facendo riferimento all'otto per
mille devoluto alla chiesa «e che serve
esclusivamente a mantenere i privilegi e il
potere delle strutture clericali del
Vaticano e dello Ior e solo una piccola
parte viene destinata ai poveri».
Il Partito Comunista dei Lavoratori lancia
poi la provocazione di «espropriare in
Italia ogni proprietà del clero, escluso
ovviamente i luoghi di culto, e destinare il
patrimonio a lavoratori, studenti, anziani,
immigrati».
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