UN NUOVO QUARTIERE EDILIZIA RESIDENZIALE E SOCIALE, COMMERCIO, SERVIZI E PARCO URBANO

Nessuno vuole gli Orti Folconi?
[FIRMA]ERMANNO BRANCA LA STAMPA
SAVONA
I terreni strategici degli Orti Folconi sono rimasti invenduti. All’avviso pubblicato dalle Opere sociali circa sei mesi fa per verificare le «manifestazioni d’interesse» non ha risposto nessuno. Ora il presidente Donatella Ramello bandirà comunque una gara per mettere in vendita le aree che ospiteranno un nuovo pezzo di città, con palazzi, giardini e strade.
«Il primo avviso non ha avuto esito ma procederemo comunque a mettere in vendita le aree - spiega Ramello -. Stiamo facendo effettuare una perizia per stabilire il valore commerciale dei terreni di 10 mila metri e ritengo che a febbraio bandiremo la gara sulla Gazzetta ufficiale per trovare un acquirente. Per le Opere sociali questa è un’operazione importante perchè contiamo di poter finanziare altre iniziative come il completamento della casa di riposo di Monticello, il nuovo progetto di ristrutturazione di Villa Pizzardi in via Nizza e gli interventi di social housing che abbiamo programmato a Santuario. Si tratta di progetti che al momento abbiamo previsto di finanziare facendo ricorso a mutui ma che naturalmente, incassando le risorse derivanti dalla vendita degli Orti Folconi, potremmeo realizzare più agevolmente e senza indebitamento».
Le Opere sociali negli Orti Folconi sono proprietarie di circa un quarto delle aree che si estendono da corso Ricci alla stazione e da piazza delle Nazioni a via don Minzoni. Oltre alle Opes, figurano fra i proprietari Panero, Mirgovi, Lega Cooperative, De Filippi e Bagnasco. Il Comune con una recente delibera ha stabilito che il 30% delle cubature di questa zona dovrà essere destinata alla residenza sociale. Gli Orti Folconi nel nuovo Piano regolatore saranno destinati a ospitare un vero e proprio quartiere. Sui 54 mila metri quadrati delle aree, il Piano regolatore consente 10 mila metri quadrati di nuova edificazione residenziale, 10 mila di commerciale e 13 mila metri destinati a servizi e in particolare a parco urbano. Rispetto all’area verde verranno creati due collegamenti pedonali: uno che sfrutta via Frugoni per unire corso Ricci a via Pirandello e l’altro trasversale da piazza delle Nazioni a via don Minzoni, che dovrà essere creato nell’ambito del parco urbano.