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UN LOCALE DOVE ASCOLTARE BUONA MUSICA ROCK DAL VIVO A SAVONA C’E’

di Massimo Bianco


Sì, un locale dove si può ascoltare della buona musica rock, blues, folk o jazz dal vivo a Savona c’è. Si chiama Rain Dogs e lo potete trovare alla vecchia darsena, in Via Chiodo. Se ne sentiva la mancanza, perché se già di suo Savona in passato non ha mai brillato per attivismo, almeno in questo ambito, oggi la nostra città, tolti i due mesi di programmazione estiva sul Priamar, non offriva proprio più nulla.

Più precisamente ciò accadeva da quando il Ju Bamboo, marchio un tempo prestigioso, si è mollemente adagiato a presentare quasi soltanto inutili, anche se magari valide, band tributo e giungendo in tempi recenti a fare perfino di peggio, cioè concedendo i propri spazi alle preselezioni dei vari reality televisivi, che è quanto di più biecamente e mediocremente commerciale si possa immaginare.

Al Rain dogs, invece, arrivano finalmente artisti di autentico spessore, autori di valida musica autografa, non pedissequi fans dei grandi di ieri e di oggi, che sovente si sforzano di assomigliare ai propri idoli perfino nell’aspetto fisico. Non a caso dietro al Rain dogs c’è lo zampino di Zibba, artista ben noto agli appassionati savonesi e bene addentro al mondo della musica e in grado quindi di portare significative firme internazionali. Dal Rain dogs, infatti, è passata gente del calibro dell’americano di origine cubana Eric Sardinas, strepitoso virtuoso della chitarra dobro e che ha entusiasmato il suo pubblico con uno spettacolare show di due ore e quaranta, (di metà) dei californiani di Santa Cruz Camper Van Beethoven, artisti attivi fin dagli anni ’80, innovativi ed eclettici contaminatori di rock anche duro, folk, country e musica dei Balcani, in grande anticipo sui tempi rispetto alle mode attuali, di Andy White, importante e valido cantautore anglosassone, di Max Manfredi e Cesare Basile, cantautori pure loro e non meno grandi, ma italianissimi, l’uno genovese come De Andrè e da quest’ultimo assai rispettato e l’altro che fa sì canzone d’autore ma è fortemente influenzato dal blues, di Joe Louis Walker, uno dei più importanti artisti blues del nostro tempo con importanti collaborazioni dietro le spalle, dei Willard Grant conspiracy di Robert Fisher, prestigiosa rock band delle radici anch’essa proveniente dalla California, eccetera, eccetera… Si potrebbe continuare ma credo che basti e avanzi così. Sono artisti, quelli qui elencati, che probabilmente non diranno nulla ai più, non trattandosi dei soliti cantanti dal facile successo radiofonico e televisivo, ma semmai di musicisti sotterranei, in prevalenza di provenienza indie, cioè dalle piccole etichette discografiche indipendenti. I veri intenditori e appassionati sanno però di chi stiamo parlando, perché sono tutti musicisti di grande caratura. Non dimentichiamo inoltre che fu proprio lo staff del Rain dogs a portare il grande bluesman bianco albino Johnny Winter al Priamar la scorsa estate.

Il locale purtroppo è piuttosto piccolo e inoltre per entrarvi occorre avere la tessera Arci, che peraltro consente con una modica spesa l’ingresso per un anno intero a tutt’una catena di locali, compreso, ad esempio, il Film studio. E poi il Rain dogs pratica una generosissima politica dei prezzi. I concerti, infatti, costano solitamente appena tra i 5 e i 10 euro (10 ad esempio il prezzo per Willard Grant conspiracy e Basile) e solo eccezionalmente 15. Poter assistere a siffatti spettacoli dal vivo, senza spese di viaggio, proprio qui a Savona, nella nostra abulica cittadina fuori dal mondo, poter tranquillamente colloquiare a fine concerto con gli artisti stessi, magari farsi autografare i dischi… Beh, gente, queste sono occasioni difficilmente ripetibili.

Tra parentesi per conoscere il programma completo del Rain dogs si può consultare il suo sito internet all’indirizzo: www.myspace.com/raindogshouse

Massimo Bianco