versione stampabile Innovazioni a Imperia: dopo i processi di Taggia e le aree- “frana” di Sanremo Il neo dirigente? Uno
“scienziato” Ecco il concorso da
primato italiano Va in pensione
l’ingegnere elettronico che da 20 anni dirigeva Urbanistica e Difesa del
territorio della Provincia. Il successore? Un “tuttologo”. Architetti
esclusi. E perché si è taciuto
sui presunti retroscena di
Terraciano e Marsaglia
di Luciano Corrado |
Giovanni Giuliano |
Imperia
– “Anno
Zero”, trasmissione di successo di Michele Santoro, da quattro
milioni di telespettatori, con uno dei suoi “inviati di punta”,
Corrado Formigli, si era
“fermata” sulla pista dell’aeroporto di Villanova d’Albenga. Il
reportage descriveva con irriverenza il pasticcio-spreco, cosiddetto “volo
Scjaola”. Suscitando a tamburo battente l’indignazione del
presidente della Provincia, Giovanni Giuliano, sostenuto
dal meno fortunato collega di Savona, Marco Bertolotto, ora
dimissionato dalla sua stessa maggioranza. |
Il “Claudio”-ministro
aveva ritenuto degno di una risposta, precisando e chiarendo
(<Quel volo non l’ho quasi mai preso…>) un articolo
sull’argomento di
Corrado Augias , scrittore e giornalista, pubblicato da La
Repubblica. La pungente e popolare (8 milioni di “spettatori”) “Striscia la notizia” dell’alassino Antonio Ricci non è di casa nell’imperiese. Mancano i “pezzi forti” da mettere in mostra o alla berlina della satira? Al massimo l’occasione è il Festival di Sanremo. Eppure il “pane” per i denti è realtà assai frequente. Un esempio per la serie “sarà un caso” Lo troviamo sotto l’albero di Natale. L’Amministrazione provinciale di Imperia ha bandito l’avviso di Concorso pubblico per un posto da dirigente dell’area tecnica. Una scrivania da “molto potere”. Una “poltrona” ambitissima. Eppure la notizia potrebbe passare inosservata, fare parte della routine, come pare abbiano già deciso, uniti, i media imperiesi, se non fosse che alcuni spaccati sono più da “Anno Zero” e “Striscia la notizia” che da quotidiani locali, spesso rispettosi dei “potenti di turno”. Mai in solitudine: tivù indipendenti ed altrettanto “liberi” organi di stampa ponentini. Prima novità.
Scusate il bisticcio, ma è stato bandito non un concorso, ma un
“concorso riservato a veri geni del sapere”, ai “grandi tecnici,
tuttologi” di questa nostra Patria del tricolore. Lo
documenteremo più avanti, per dire che il “salto”, il “volo”,
l’innovazione sono da “guinnes dei primati”. E si perché l’Urbanistica e la Difesa del Territorio (settori vitali, di grande potere e di ingenti interessi) erano affidati da vent'anni ad un ingegnere elettronico, Enzo Viani, che ha maturato la “meritata pensione” ed ha ottenuto una mini-prorogatio. L’ingegner Viani, con ruolo di dirigente, era a capo di uno stuolo di architetti, ingegneri, geometri dipendenti della Provincia. Viani non ha mai fatto un concorso per la materia specifica che “sovrintendeva” in nome e per conto della pubblica amministrazione. Cioè Urbanistica e Difesa del suolo. Bastava l’esperienza maturata sul campo Non è da escludere che queste “carenze” possano averlo indotto in errore (in buona fede) in una delle tante storielle di “malcostume” di una della province da sempre più democristiane prima e più azzurre poi, del nostro Stivale. I giudici di primo grado l’hanno condannato (in appello potrà essere scagionato) per le “vicenduole” esplose a Taggia-San Martino. Tanto rumore per nulla? |
Stemma della Provincia di Imperia |
Incidenti di
percorso, si dirà, ed ecco che l’accorta Amministrazione provinciale
con una scelta da politica d’avanguardia, ha deciso: il futuro dirigente
dovrà essere non solo bravo, intelligente, preparato, ma un
superesperto. Quasi un computer "pensante". Un fenomeno che, nonostante
gli sforzi e navigando su internet, non abbiamo riscontrato pari in
nessun angolo d’Italia. La prova del nove la troviamo, con l’aiuto di un ex dirigente della Provincia di Savona che per esperienza “mastica” materie d’esame, nella “prova orale” regina. La conclusione del nostro consulente: nessun architetto potrà aggiudicarsi la palma del vincitore. |
Una prima domanda: cosa significa nel questionario orale “Leggi e regolamenti riguardanti l’ingegneria in genere”. Significa tutto e niente, la vaghezza è totale. Seconda domanda: “Legislazione relativa alla circolazione sulle strade statali, provinciali e comunali”. E’ un assurdo, osserva il consulente di Trucioli Savonesi. Una baggianata perché il settore non è di competenza dell’Urbanistica e della Difesa del territorio. Stesso discorso per “La modalità di rilevamento dell’inquinamento ambientale”, “La modalità di conduzione di un impianto di depurazione”, “La tecnologia e l’impiego delle macchine operatrici”. Insomma ci sono materie che non sono di competenza di colui che viene chiamato a vincere il concorso. Chi ha scelto il rosario “orale”? E da qui il rischio di illegittimità, di ricorsi al Tar, di lasciare vacante un posto da “pilota” di gradissimo interesse sul piano amministrativo e sociale. L’illegittimità di tagliare fuori tutta una categoria, come gli architetti che saranno pur inflazionati, come altre libere professioni (vedi avvocati, medici) ma hanno pur sempre un ruolo, una caratura che li antepone a ingegneri e geometri. Ad ognuno il suo. Proprio per evitare che si autorizzino costruzioni, come è accaduto a Taggia, in un’area a rischio esondazioni. A Sanremo l’operazione “sfratta frane” ha colto tutti di sorpresa, grazie ad un coraggioso tecnico-consulente. Urbanistica e
Difesa del suolo, lo scriviamo soltanto per i non addetti ai lavori, è
diventato il settore principe di ciò che rimane di competenza delle
Province. Ci sono, per fare un esempio, le varianti ai piani
regolatori. La destinazione urbanistica o meno di aree che, a seconda
delle scelte, valgono fortune ingenti. Interessi non sempre alla luce
del sole come dimostrano centinaia di vicende giudiziarie in tutta
Italia e la recentissima “questione morale” del Pd. Materie ad
altissimo rischio di “collusioni e compromissioni”. Da qui la necessità,
ci ricordava Roberto Saviano dagli schermi del TG1 Rai, di
“azzerare tutte le aree grigie della politica”, per ridare
fiducia e speranza. Un’ultima domanda suggerita dal “nostro”consulente-pensionato: come saranno scelti i componenti della commissione giudicatrice, visto i requisiti richiesti ai concorrenti? Si farà il tour delle maggiori Università italiane? Esclusi di fatto gli architetti, ci saranno per l’Italia ingegneri di alto profilo in grado di competere al bagaglio di altissima professionalità richiesto, tenendo conto che devono già possedere esperienza nella Pubblica Amministrazione? Insomma dopo 20
anni di gestione Viani, diventato esperto Urbanista e Difesa del
territorio, grazie alla laurea in elettronica, la giunta di
centro-destra di Giuliano e C. ha scelto di voltare pagina.
Svolta da 360 gradi. Nessuno azzardi il “toto vincitore”, il “toto commissari d’esame”. Si
macchierebbe di un peccato mortale, neppure veniale. Gli aspiranti al Concorso hanno trenta giorni di tempo per presentare domanda (vedi…dal nostro blog l’intero bando), proprio nei giorni di letizia, di alberi di Natale, presepi con Gesù, il bue e l’asinello. Chi può stappi lo spumante di mezzanotte per augurarsi un Nuovo Anno meno preoccupato. Agli
aspiranti-dirigente, Trucioli Savonesi, con i suoi dodici
apostoli, assicura l’impegno perché vinca il “migliore”. Un bel regalo
per tutti i dipendenti della Provincia di Imperia, a prescindere
dalla loro fede politica e dalle loro aspirazioni, dalle loro
immancabili delusioni. Abbiano fiducia
con gli uomini del dominus, nel regno degli
Scajola. Tra ville favolose e matrimoni-spettacolo finiti anche in rete per i nostri emigranti sparsi per il mondo. Chi è nato ed ha
vissuto tra i pastori delle nostre sempre povere montagne ha imparato
altri valori. Lassù vivono umili realtà. Sono spettatori di arricchimenti facili, potere,
passerelle, applausi, feste tra fans, il tutto a qualche chilometro in
linea d'aria. I montanari preferiscono la stretta di mano incontrando
quei cittadini alla Sandro Pertini. <Togliti
il cappello, perché davanti a te c’è un galantuomo>. Ed
esclamare: di
questi tempi, è come trovare un tesoro.
Luciano Corrado |