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Illegalità story (6)Come far costruire  approvando “varianti” alla variante di P.R.G.?

 

Dopo 17 anni il duo Cenere-Vaccarezza

riscopre l’edilizia popolare (senza strade)

Intanto nel 2009 si prevedono oltre 3 miliardi (vecchie lire) per cultura e turismo (?) 

 

        di Gilberto Costanza *

  


Gilberto Costanza

 

Proseguiamo la pubblicazione di alcune delibere del Consiglio comunale approvate dal 2005 ad oggi con oggetto: “… comportante variante contestuale al vigente P.R.G. – Adozione.”

Doverosa premessa per meglio inquadrare il problema oggetto di questa puntata. Già nel 2005 era stata presentata la delibera del Consiglio comunale n. 67 del 17/10/2005 con lo stesso oggetto della sotto indicata delibera. A distanza di più di due anni? Perché? Solo per aumentare l’indice territoriale da 1,34 a 1,37 e diminuire la distanza minima dai confini da mt. 6 a mt. 5. Sono interessi dei loanesi o dei privati? Si è arrivati al paradosso, a distanza di due anni, di approvare due delibere con la stessa finalità e validità. Logica voleva che almeno fosse annullata la prima delibera (quella del 2005) però potrebbe esserci una ragione! Vedremo. Ma la cosa più preoccupante è che l’ amministrazione giustifica la variante come se fosse del tutto finalizzata ad un programma costruttivo di solo edilizia per l’accesso alla prima casa per famiglie residenti nel comprensorio.  Non è così, anzi… la verità è nelle delibere stesse ! 

  

     COMUNE DI LOANO

(Provincia di Savona)

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Numero 83,    10/12/2007 del registro deliberazioni.

Assunta nella seduta del  10/12/2007 alle ore 18:00 in Loano, nel Civico Palazzo

Oggetto:PIANO PARTICOLAREGGIATO  DI INIZIATIVA PUBBLICA RELATIVO ALLA ZONA FV46 IN VARIANTE CONTESTUALE AL P.R.G. PER LA LOCALIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA - ADOZIONE  -

Alla trattazione  risultano:

 

VACCAREZZA ANGELO    (Sindaco)

Presente

DELLISOLA ALBERTO    (Consigliere)

ASSENTE

ZACCARIA REMO    (Vice sindaco)

Presente

MANGIOLA SAVERIO    (Consigliere)

Presente

LETTIERI LUCA    (Assessore)

ASSENTE

BOLOGNESI UMBERTA   (Consigliere)

Presente

PICCININI GIACOMO    (Assessore)

Presente

GARASSINI ELISABETTA(Consigliere)

Presente

GOTTI LORENZO    (Presidente)

Presente

PESCE PIERLUIGI    (Consigliere)

Presente

MARCONI NICOLETTA    (Assessore)

Presente

PULEO SANTO    (Consigliere)

Presente

PIGNOCCA LUIGI    (Assessore)

Presente

SANDRE DINO    (Consigliere)

Presente

OLIVA PIETRO    (Assessore)

Presente

TASSARA GIULIA    (Consigliere)

ASSENTE

BOCCHIO GIANLUIGI    (Consigliere)

Presente

FRANCO ROBERTO    (Consigliere)

Presente

GUERRA  ADRIANA    (Consigliere)

Presente

MICELI ANTONINO    (Consigliere)

Presente

ROCCA ENRICA    (Consigliere)

Presente

 

Totale:    21  

Presenti: 18

Assenti:  3

Partecipa alla seduta il Sig. ARALDO Dr. Piero         -   Segretario Generale

Sotto la presidenza del Sig. GOTTI Dr. LORENZO    -   Presidente del Consiglio Comunale  

 

In continuazione di seduta …

Il Presidente, ricordato l’oggetto della proposta, come indicato al punto n° 9 dell’Ordine del Giorno, invita l’Assessore Luigi PIGNOCCA a leggere il testo della deliberazione da porre in votazione.

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

PREMESSO

-          che il Comune di Loano è proprietario di un’area di mq. 6650 sita in località “Prigliani”, censita al N.C.T. al Fg. 16 con il mappale n° 332, ricadente, secondo le previsioni del vigente P.R.G. approvato con D.P.G.R. n° 372 del 14.12.1998, in zona FV 46 – Verde attrezzato;

-          che tale area, confinante ad ovest con il Rio Casazze ed accessibile solo da Via dei Prigliani, la cui larghezza media e mt. 2,80, versa in completo stato di abbandono per tutta una serie di fattori e circostanze che ne hanno, fino ad oggi, bloccato l’utilizzo;

-          che al fine di soddisfare la domanda di abitazioni convenzionate l’Amministrazione Comunale è intenzionata ad utilizzare l’area in questione per la localizzazione di un Programma costruttivo di Edilizia residenziale pubblica; (1)

-          che a tale scopo all’Ufficio Tecnico Comunale, con la collaborazione del geologo Flavio Saglietto,  è stato dato incarico per la redazione del Piano Particolareggiato relativo alla localizzazione del programma ERP in questione;

…………………………………………omissis…….………………………………………….

 

PRESO ATTO che il progetto di Piano Particolareggiato si pone in Variante contestuale al P. R. G. in quanto:

1.      varia la perimetrazione della zona FV 46 e ne modifica la destinazione d’uso da “verde attrezzato” a zona C – ERP destinata all’espansione per l’edilizia pubblica agevolata e residenziale;

2.      include nella nuova zona, come riperimetrata, gli edifici ricadenti in zona “B” censiti al Fg. 16 con i n° mapp. 333 e n° 582, al fine di consentire l’allargamento e la rettifica di via Prigliani, mediante la loro demolizione e la traslazione della relativa volumetria all’interno della zona;

3.      consente la realizzazione di edifici con altezza massima di mt. 12,50 in essa compresi n° 4 piani fuori terra e l’applicazione dell’indice territoriale pari a mc/mq 1,37. (2) 

 

CONSIDERATO che l’attuazione del P. P. consente l’accesso alla prima casa per trentadue famiglie residenti nel comprensorio, riequilibrando parzialmente un mercato immobiliare fortemente distorto dalla richiesta turistica di “seconde case”; (3)

CONSIDERATO inoltre che il progetto, come impostato, definisce un contesto urbanistico qualificante per la zona;

RITENUTO che il ricorso alla Variante contestuale al P.R.G. diventa fondamentale per la localizzazione del Programma costruttivo di ERP;

VISTO che pertanto il P. P. di iniziativa pubblica si dimostra degno di considerazione ed approvazione;

………………………………………………omissis…….………………………………………….

Angelo Vaccarezza con il comandante del Distaccamento del 2° RGT. Alpini di Cuneo, Magg. Fulvio Marenco

D E L I B E R A

 

…………………omissis…….……………………

 3.    di dare atto che il progetto di P.P. come sopra elaborato costituisce Variante alla

     Tavola n° A81 – Zonizzazione – del P.R.G. per i sotto riportati motivi:

 a)    modifica la perimetrazione della zona FV 46 come rappresentata, in termini grafici, nella tavola n° 2, denominando la nuova zona C – ERP;

b)    ne modifica la destinazione d’uso Verde – attrezzato – a zona destinata all’espansione per l’edilizia pubblica agevolata e residenziale;

4.    di dare atto inoltre che il progetto costituisce Variante all’art. 19 delle N.T.A di P.R.G. che viene come di seguito modificato:

Si ritiene opportuno riportare integralmente l’art. 19 delle Norme Tecniche di Attuazione di P.R.G. citato 

 

VARIANTE ALLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DI PRG

 

(in rosso le modifiche apportate a seguito di variante al P.R.G. per la zona “FV 46” ora “C – ERP” )

    

     Art. 19 - Zone d’espansione "C"

1) Le zone "C" di piano comprendono le aree, prevalentemente libere da edificazione, destinate all'espansione edilizia.

2) L'obiettivo principale dell'urbanizzazione delle zone "C" è il riassetto urbanistico e una maggiore caratterizzazione ambientale delle aree.

            Modalità d’intervento

·         Sul patrimonio edilizio esistente sono consentiti, per mezzo d’autorizzazione, gli interventi di cui alle lettere a), b), c) dell'art. 31 della Legge 457/1978, e, a mezzo di titolo abilitativo singolo, interventi di ristrutturazione edilizia con incremento fino al 10% del volume delle preesistenze, in connessione con l'adeguamento igienico e funzionale delle abitazioni.

·         I volumi edilizi relativi agli incrementi devono essere realizzati in sintonia con le tipologie esistenti, in organica visione d'insieme.

·         In tutti i casi in cui s’intervenga sul patrimonio edilizio esistente, la S.l.u. minima degli alloggi (calcolata come media delle superfici di tutti gli alloggi interessati all’intervento) non può essere comunque inferiore a mq. 70,00 lordi, fatta salva la minima superficie netta di norma.

·         Gli interventi di nuova costruzione sono assentibili previa approvazione d’apposito SUA d’estensione minima di 7.000 mq. per le zone C di superficie maggiore di tale valore, con titolo abilitativo convenzionato nelle zone C la cui superficie è minore di 7.000 mq. In quest’ultimo caso l’intervento deve essere esteso all’intera zona omogenea.           

 

Parametri ammissibili

Estensione minima S.U.A.                                   mq                   7.000  

Indice territoriale                                             mc/mq      C1a, C9,C11=0,30    

                                                                       mc/mq C10 = 0,27

                                                                       mc/mq     C1b, C2, C3, C4, C5, C6, C7, C8 = 0,50    

C – ERP – indice territoriale                                mc/mq 1,37  

% incremento sull’esistente                                   -           10%

C - ERP - % incremento sull’esistente                    -          30%    

Altezza massima (H max)                                     ml           6,50    

C – ERP – Altezza massima                                 ml        12,50

N^ max piani f.t.                                                    n.          2

C – ERP - N^ max piani f.t.                                   n.          4

Distanza minima dai confini                                  ml          6,00 (*)          

C – ERP - Distanza minima dai confini   ml                        5,00    

Distanza minima dai fabbricati                              ml         10,00  

Distanza minima dalle strade pubbliche               ml           6,00

(*) E’ consentita una distanza dai confini di ml 1,50 quando sia rispettata in ogni caso la distanza di ml 10,00 tra fabbricati  nei casi in cui sia formalizzato accordo tra le parti.

Per chiarezza del lettore si riporta gli interventi e votazione avvenuta nella precedente

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Numero 67,    17/10/2005 del registro deliberazioni.

Assunta nella seduta del  17/10/2005 alle ore 20:00 in Loano, nel Civico Palazzo

con la seguente precisazione inerente alla tabella sopra indicata dei parametri ammissibili, ossia nella precedente tabella (delibera 67 del 17/10/2005) erano indicati i seguenti parametri: 

C – ERP – indice territoriale                     mc/mq 1,34  

Distanza minima dai confini                          ml        6,00 (*)

 

Viene aperta la discussione.

CONSIGLIERE GIMELLI

Dichiara che il suo gruppo è particolarmente soddisfatto che si sia arrivati finalmente a portare questa pratica all’approvazione del Consiglio Comunale, per cui voterà sicuramente a favore, come voterà a favore anche del prossimo punto che è conseguente.

CONSIGLIERE PULEO (trascrizione integrale)

Il Consigliere Gimelli ha detto bene, è una variante possiamo dire democratica, possiamo definirla tale, o di giustizia, se vogliamo, anche perché in questa operazione di edilizia popolare, se dico bene Assessore, Vice Sindaco, Prof. Pietro  Oliva, va ad inquadrarsi in una situazione negativa, se vogliamo, dell’edilizia loanese, in quanto sappiamo tutti i costi esorbitanti delle case che non permettono assolutamente ai giovani, a tante persone che vogliono acquistare casa e prima casa, sottolineo prima casa, che assolutamente con i prezzi proibitivi di Loano non potranno mai avere una prima casa e quindi auspico non solamente questa operazione, ma altre operazioni e quindi incoraggio, esorto l’Amministrazione di trovare, se è possibile, altre situazioni meritevoli di concretizzarsi in operazioni edilizie popolari. (4)   

VICE SINDACO OLIVA (trascrizione integrale)

Una breve replica. Per quanto riguarda il Consigliere Gimelli, il ritardo, tra virgolette, è dovuto soprattutto a motivi di piano di bacino, in quanto questo maledetto, tra virgolette, Rio Casazze, che è vicinissimo e prospiciente all’area, ha consentito una lunga elaborazione di un piano che ci mettesse al riparo da spiacevoli sorprese poi in fase edificatoria, per cui penso che adesso noi ritorneremo in Consiglio Comunale per approvare un bando, legato appunto a questa importante operazione urbanistica nella nostra città. (5)  Per quanto riguarda l’invito a trovare altri momenti dedicati alla edificazione popolare, tra virgolette, nel senso buono del termine, ce n’è un’altra, che è quella legata all’arte, ad una permuta che l’Amministrazione intende fare con un terreno di sua proprietà,  questa mattina il funzionario Gianni Scetta stava elaborando, e ho avuto il piacere di vederla anch’io, una perizia che consenta di valutare il terreno per questa permuta e ci sono fondati motivi di ritenere che questa pratica possa passare ancora con questa Amministrazione. (6)  

Non ci sono altri interventi, per cui il Presidente pone in votazione la proposta sopra trascritta, presentata dal Vice Sindaco Pietro OLIVA.

Segue la votazione per alzata di mano.

PRESENTI   E   VOTANTI          N°  15  

VOTI FAVOREVOLI                    N°  15 (7)  

 

Continua nella prossima puntata

 

Riflessioni, ipotesi, domande

(1)”… il Comune di Loano è proprietario di un’area di mq. 6650 sita in località “Prigliani”, … tale area, confinante ad ovest con il Rio Casazze ed accessibile solo da Via dei Prigliani, la cui larghezza media e mt. 2,80, versa in completo stato di abbandono per tutta una serie di fattori e circostanze che ne hanno, fino ad oggi, bloccato l’utilizzo;… al fine di soddisfare la domanda di abitazioni convenzionate l’Amministrazione Comunale è intenzionata ad utilizzare l’area in questione per la localizzazione di un Programma costruttivo di Edilizia residenziale pubblica; …”. La proprietà dell’area di mq 6650 è del Comune di Loano (quindi dei cittadini!), accessibile solo da via dei Prigliani, larghezza media mt. 2,80. Detta strada è in completo stato di abbandono! Non si dice per quali motivi è rimasta tale per tanti anni limitandosi a scrivere “… per tutta una serie di fattori e circostanze…”. Ma non sono stati Francesco CENERE e Angelo VACCAREZZA al governo della Città dal 1991 ad oggi? Quale è veramente la serie di “fattori e circostanze” che hanno fatto si che la zona fosse dimenticata? Nello stesso Rio Casazze vi è un folto cannetto con altezza di più di due metri a conferma dell’incuria e vergognoso stato di abbandono della zona! La stessa Provincia sta valutando di riperimetrare il sito in zona di fascia A per le note e devastanti esondazioni verificatesi nel tempo.     

(2)”… varia la perimetrazione della zona FV 46 e ne modifica la destinazione d’uso da “verde attrezzato” a zona C – ERP destinata all’espansione per l’edilizia pubblica agevolata e residenziale;… consente la realizzazione di edifici con altezza massima di mt. 12,50 in essa compresi n° 4 piani fuori terra e l’applicazione dell’indice territoriale pari a mc/mq 1,37. …” Piano piano si arriva a edificare in zone destinate a “verde” dal P.R.G. e, onde soddisfare certi “appetiti”, si cambia la normativa per consentire la realizzazione di edifici con altezza da mt. 6,50 a mt. 12,50, da 2  piani fuori terra a 4 piani fuori terra,  l’aumento indice territoriale da pari a mc/mq 0,50 a mc/mq 1,37 e ridurre la distanza minima dai confini da mt. 6,00 a mt. 5,00. Una cosa si evidenzia: i privati sanno fare molto bene i loro affari mentre gli amministratori eliminano zone a “verde” destinandole a edificazione intensiva, regalano i terreni della collettività a privati e approvano le “varianti” alla “variante” del P.R.G.! E’ così che si fanno gli interessi della collettività loanese? Sembra proprio di no!  

(3)”… consente l’accesso alla prima casa per trentadue famiglie residenti nel comprensorio, riequilibrando parzialmente un mercato immobiliare fortemente distorto dalla richiesta turistica di “seconde case”;…”. Come vedremo molti (troppi!) abboccano a l’amo! Salvo le case popolari costruite in Via Enrico Toti, nel tempo dei tempi, a Loano si è sempre “annunciato, promesso, ribadito in tutte le occasioni” di prevedere l’accesso alla prima casa per famiglie residenti nel comprensorio. Intenti e promesse al vento! In certi casi riprovevoli, mirati a carpire la buona fede a fine elettoralistici! Ci si chiede come si può tranquillamente argomentare scrivendo “riequilibrando parzialmente un mercato immobiliare fortemente distorto dalla richiesta turistica di “seconde case”. Ma la politica delle “seconde case” da chi è stata ed è portata avanti da anni? La stessa assessore MARCONI non sta operando, nelle sue iniziative, in funzione delle “seconde case”? In tempi di forte crisi economica, nel bilancio di previsione per l’anno 2009, è prevista una disponibilità di spesa (in aumento!) per la cultura e il turismo di ben 1.690.500 euro (pari a 3 miliardi e 273 milioni di vecchie lire)! Incassi? Quasi zero! E’ offensivo nei confronti di tutti i cittadini, in particolare, di quelli che si trovano in situazioni economiche precarie, al limite della sopravvivenza, con pensioni al minimo!   

Intervento CONSIGLIERE PULEO

(4)”… va ad inquadrarsi in una situazione negativa, se vogliamo, dell’edilizia loanese, … quindi auspico non solamente questa operazione, ma altre operazioni e quindi incoraggio, esorto l’Amministrazione di trovare, se è possibile, altre situazioni meritevoli di concretizzarsi in operazioni edilizie popolari.”. Consigliere PULEO, ma ci crede ancora? Non stiamo a riscrivere quanto già enunciato al punto (3). Correttamente l’accesso alla prima casa per residenti nel comprensorio deve essere  finalizzato esclusivamente con progetti e edificazione mirata per operazioni edilizie popolari. Intanto l’approvazione di questa delibera (e altre che seguiranno!) porta allo stravolgimento edificatorio del territorio loanese. Saremo attenti osservatori per verificare se le 32 unità abitative saranno effettivamente assegnate (a che prezzo? A chi?) a famiglie residenti nel comprensorio. 

Intervento ASSESSORE OLIVA

(5)”… il ritardo, tra virgolette, è dovuto soprattutto a motivi di piano di bacino, in quanto questo maledetto, tra virgolette, Rio Casazze, che è vicinissimo e prospiciente all’area,… ritorneremo in Consiglio Comunale per approvare un bando, legato appunto a questa importante operazione urbanistica nella nostra città.”. Bene assessore! “ritardo” riferito al piano di bacino e “maledetto” riferito al Rio Casazze! C’è sempre una causa, un motivo, o un “rio o torrente” di mezzo per giustificare le scelte fatte dall’amministrazione di cui ne è (nel caso specifico) il proponente! Su tutto il territorio non vi erano altre aree da destinare alla “edilizia popolare” più idonee e così mantenere la zona a “verde”?  

(6) Per quanto riguarda l’invito a trovare altri momenti dedicati alla edificazione popolare, tra virgolette, nel senso buono del termine, ce n’è un’altra, che è quella legata all’arte, ad una permuta che l’Amministrazione intende fare con un terreno di sua proprietà, … una perizia che consenta di valutare il terreno per questa permuta e ci sono fondati motivi di ritenere che questa pratica possa passare ancora con questa Amministrazione. L’assessore all’urbanistica Pietro OLIVA preannuncia un’ altra variante legata a ARTE affermando ci sono fondati motivi di ritenere che questa pratica possa passare ancora con questa Amministrazione.” Ebbene detta pratica è stata portata all’approvazione del Consiglio comunale nel corrente anno 2008 (dopo 3 anni)! La stessa sarà oggetto di un nostro successivo intervento che evidenzierà alcune anomalie e procedure poste in atto.

(7) Erano assenti l’assessore Luca LETTIERI, il Consigliere di maggioranza Carlo DE FRANCESCO e il Consiglieri di minoranza Gian Luigi BOCCHIO, Giuseppe GRILLO, Alberto DELLISOLA e Lucia FANTUZZI. I quattro Consiglieri di minoranza presenti Santo PULEO, Remo ZACCARIA, Vittorio GIMELLI e Giuseppe MARTINO hanno votato a favore. 

 

Continua nella prossima puntata 

*Gilberto Costanza (giornalista iscritto nell’elenco speciale dell’Ordine, già assessore e consigliere comunale di Loano)

 

  e-mail: gilberto.costanza@alice.it