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PIU’ DI MILLE CONTRO UNA “SPORCA” REALTA’

 

   di Antonia Briuglia



Più di mille si snodano incolonnati dalla Piazza di Valleggia alla Centrale di Vado. Decine e decine le Associazioni presenti con i loro striscioni: da Uniti per la salute a VivereVado, da Greenpeace a Legambiente, dai Cobas a Noi per Savona, da Italia Nostra agli Amici di Grillo e Medicina Democratica e molti altri ancora; tutti per dire NO, al suono di fischietti e tamburi, all’ulteriore potenziamento della centrale a carbone imposto dalla Tirreno Power.

Tutti agguerriti perché consci che, tale intervento, andrebbe ad aggravare il già preoccupante inquinamento del territorio, prodotto da uno dei dieci impianti più inquinanti d’Italia.

  In testa, dopo gli striscioni delle Associazioni, i gonfaloni dei Comuni di Vado, Quiliano, Noli, Spotorno  e di alcuni della Valbormida, con i loro Sindaci cinti dalla fascia tricolore che, con molti altri politici del centrosinistra e assessori della Regione e del Comune di Savona, hanno voluto essere presenti a testimoniare la loro, dichiarata, forte opposizione all’iter progettuale imposto dal Governo Berlusconi con la VIA  positiva al progetto, e la loro contrarietà al potenziamento stesso: tutti ufficialmente contrari al metodo e soprattutto al merito.

 

In Piazza S. Giovanni il Presidente dell’Ordine dei Medici, dott. Trucco, conclude  la manifestazione sigillando il pieno accordo tra Medici e Associazioni sulle ragione del NO, motivate dai noti  gravi problemi di salute pubblica e al legame tra emissioni nocive, inquinamento atmosferico, malattie cardiovascolari e tumori, più volte denunciato.   

Più di mille per le strade della città, finalmente uniti tra le differenze, ma con un unico FINE: opporsi al progetto della Tirreno Power perché inutile, soprattutto in una Regione che esporta il 40% dell’energia prodotta.

Mentre l’atteggiamento del Governo Berlusconi in Europa è di tentare di portare l’Italia fuori dal protocollo di Kyoto; mentre gli Stati maggiori di Forza Italia si riuniscono a Varazze proprio alla presenza del Ministro Scajola, strenuo difensore di carbone, nucleare e inceneritori: più di mille percorrono le vie della città finalmente insieme, costituendo una nuova forza sociale e politica.  

 Una forza che dovrà conservare a denti stretti la sua indipendenza dalle forze politiche desiderose di “cavalcarla”. Essa dovrà motivare e spronare gli Amministratori e i Sindaci che, oggi, si sono presi pubblicamente un serio impegno con la gente.

Essa dovrà, quindi, anche funzionare da continuo e serio controllo delle azioni politiche che quegli Amministratori e quei politici, d’ora in avanti, faranno. Azioni determinanti perché il percorso del progetto non solo si interrompa, ma compia un’inversione di rotta.

“Il metano basta e avanza!” ha tuonato Trucco, ai rappresentanti dei Comuni e della Regione e su questa indicazione ora tocca proprio a loro lavorare, per meritarsi una nuova credibilità.

Le manifestazioni potranno anche ripetersi, anche in forme diverse, ma la responsabilità di quello che avverrà, nelle sedi istituzionali, sarà solo politica.

 

Se i Sindaci e i politici presenti falliranno, dovranno, allora, spiegare a tutta quella gente che, oggi, erano lì solo per dovere o opportunismo, che i loro cervelli “poco liberi” riescono a convivere con l’inganno e che chi, oggi, era assente per una sua coerenza personale: aveva ragione!!!

 

                                                    ANTONIA BRIUGLIA

da RAI TRE GUARDA IL VIDEO DELLA PROTESTA DI VADO