La storia fotografica

delle toghe savonesi

Savona – Precipita ai minimi anche il ricordo di chi ci ha lasciato? Anche la “casta degli avvocati” è inflazionata, al punto di non fare più “gruppo”. Dall’amicizia ai numeri senza anima e  senza cuore, senza memoria. Intanto due dati discordanti. Il 9 luglio Il Sole-24 Ore (cita la fonte del Consiglio dell’Ordine) indica in provincia di Savona 645 iscritti, mentre il 2 aprile, indicava sempre dalla stessa fonte 677 iscritti. Una differenza di 32 unità. Nel 1970, gli iscritti erano 267, compresi quelli dell’albo speciale addetti agli uffici legali e praticanti procuratori abilitati al patrocinio nelle preture.

Trucioli Savonesi ha iniziato questo mini-percorso storico di immagini, per “non dimenticare”. Grazie a chi ci ha scritto ed aiutato, con sensibilità umana, nella ricerca. Pur con inevitabili vuoti di memoria e di ricordi.  Grazie a chi crede ancora nel valore ideale di una professione. Ai tanti “papà avvocati di talento” che hanno lasciato ai figli il “testimone” o il timone di studi professionali. Senza enfasi, né retorica, vogliamo ricordarli tutti, nessuno escluso, in un momento della loro “missione”. Un’aula dove si erano celebrati i processi speciali agli antifascisti, Sandro Pertini compreso

La palma di chi ha riconosciuto più colleghi va a Pietro F. Beltrametti e Daniela Contatore, seguita da Nunzia Martinengo, da Vittoria Fiori e Franco Aglietto.

  

La nostra foto  con l'indicazione dei nomi degli avvocati riconosciuti dall'avv. Pietro F.Beltrametti

Foto n. 1, da destra a sinistra: Pierguido Vivani, Renzo Ratti, Piero Castagneto, dietro si intravedono Piero Candia, Angela Accamo, più in vista Guido Vercelli. Nascosto da Vivani , il compianto avvocato Umberto Cavallo. In prima fila, dopo Castagneto, Camillo Becce, Antonio Benedetto Chirò, Elena Nasuti (in pensione), davanti a Chirò, il collega Orlando Sotgiu. In piccolo si intravedono Piero Vignola, Francesco Di Nitto (a lungo presidente del Consiglio dell’Ordine),  Nazzareno Siccardi  ed un giovanissimo Roberto Romani (con barba e baffi). In primo piano ancora Carlo Bertolotto (presidente dell’Ordine), Roberto Suffia. C’è un dietro le quinte, riconoscibile, Rosavio Bellasio, oggi più noto come dirigente dell’Asl a Cairo Montenotte, ex assessore regionale ed ex assessore comunale a Pietra Ligure. Poi Ippolito Gavotti. Quasi irriconoscibili Luigi Gallero, Mario Rembado, Tommaso Iebole, Carlo Nan (già sindaco di Pietra), papà del più conosciuto Enrico Nan (parlamentare per 4 legislature). Si sporge anche Pier Filippo Acqua Barralis, tra i presidenti del Consiglio dell’Ordine.

Piccolo particolare, nessuno è riuscito a ricordare la ricorrenza di quella mattinata nella storica aula delle udienze e la ragione degli avvocati tutti in toga.

La nostra foto  con l'indicazione dei nomi degli avvocati riconosciuti dall'avv. Pietro F.Beltrametti

Foto n.2, più semplice il riconoscimento: da sinistra a destra, in primo piano, l’avvocato Ezechiele Carrara Soutur (è stato per breve tempo vice sindaco di Loano, assessore provinciale, ma anche parlamentare per l’allora Psiup), in piedi Roberto Mantovani (non esercita più), Claudio Mastrogiorgio, Giovanni Folli, Giampiero Mentil (fu assessore regionale ai Trasporti) e l’alassino Giacomo Romano. Con gli occhiali, quasi irriconoscibile, Giovanni Bottaro. Nella seconda fila, da destra, Angelo Preve, gli alassini Claudio Bottelli e Clemente Granata  che fu anche assessore (facevano parte dello studio Arduini), Piero Vignola e Iebole, già ricordato, che salì alla ribalta perché durante una protesta degli avvocati, riempì di tazebao (precursore) le aule di giustizia.

La nostra foto  con l'indicazione dei nomi degli avvocati riconosciuti dall'avv. Pietro F.Beltrametti

 Foto n. 3, un giovanissimo Franco Aglietto (assessore comunale a Savona e nipote di uno dei “grandi” del foro savonese, Giuseppe Aglietto, nato a Novi Ligure nel 1920). Vicino ad Aglietto, un quasi esordiente pubblico ministero, proveniente da Napoli, Alberto Landolfi, destinato a diventare il magistrato più popolare a Savona e provincia. Con un vistoso ritorno, già allora, alla “bretella” caduta in disuso. Al tavolo, seduto e calvo, il vulcanico Pier Mario Calabria, collega di studio di Tito Signorile e che Franco Aglietto ricorda ( come <uno dei migliori penalisti del foro savonese, oggi scomparso>. Sorridente un ormai pensionato cronista di giudiziaria di lungo corso, Luciano Corrado, al quale si deve l’archivio fotografico ricco di oltre 3500 foto da palazzo di giustizia.

 

I TRE RICORDI DELLA  SETTIMANA

TRA TOGHE FORENSI E MAGISTRATI

(MA SPUNTANO ANCHE VOLTI DI IMPIEGATI ADDETTI AI LAVORI)

 

TRE VERCELLI TRA I GIOVANI E…

UN LUSSO SEGRETARIO NAZIONALE

Scrivi a "Trucioli Savonesi"

se li hai riconosciuti

GUARDA LE FOTO DELLE SETTIMANE PRECEDENTI