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Illegalità story (4) – Come far costruire approvando “varianti” alla variante di P.R.G.?

Ex albergo “Centro Vacanze” Cisl:

il “bonus” di “Liguria 17” a Loano

Le storie tristi di un ponte antico, di alloggi mansardati, dell’assessore Oliva

        di Gilberto Costanza *

  


Gilberto Costanza

Continua (2)  l’esame del Verbale deliberazione Consiglio comunale di Loano n. 71  seduta del 17.10.2005, alle ore 20,00, oggetto: Progetto di variante al permesso di costruire n° 173/03 relativo all’intervento di ristrutturazione urbanistica in via Costino di Monte Carmelo 9, comportante variante al P.R.G. – Adozione -

 RICORDATO che l’immobile in questione ricade in zona “S” secondo le previsioni della variante generale al P.R.G. approvato con D.P.G.R. n° 372 del 04.12.1998 e che gli interventi sul patrimonio edilizio esistente in tale zona sono regolati dall’art. 31, comma 9 delle Norme tecniche di attuazione che dispone:

- “E’ ammessa anche, a mezzo di titolo abilitativo convenzionato, la traslazione all’interno del lotto, della cubatura esistente, al fine di ricomporre l’edificato in modo coerente con il contesto ambientale circostante e nel rispetto delle seguenti norme sulle distanze e sulle altezze:   

-       altezza massima: mt 5,50

-       distanza dai confini: mt 6,00

-       distanza dai fabbricati: mt 12,00 (4)

 

PRESO ATTO che il progetto, come presentato, pone in evidenza la necessità del ricorso alla variante normativa sopra esposta in quanto propone la ricostruzione delle preesistenti volumetrie in un complesso articolato su due o tre piani f.t. con altezza massima di mt 9,00 in luogo della assentita altezza massima di mt 5,50; (5)

 

CONSIDERATO che tale impostazione progettuale riduce il rapporto tra la superficie coperta del fabbricato e la superficie del lotto di pertinenza, distanziando ulteriormente l’edificazione rispetto al complesso monumentale del Convento di Monte Carmelo; (6)

 

CONSIDERATO inoltre che le nuove tipologie edilizie previste dal progetto meglio si legano ai tipici caratteri della zona rilevabili nell’ambito del “Borgo Castello” e nella zona a monte del citato complesso monumentale;

 

RITENUTO pertanto che la richiesta variante si dimostra degna di considerazione ed approvazione; (7)

 

VISTO il parere favorevole espresso dalla Commissione edilizia integrata nella seduta del 28.06.2005; (8)

 

Viene aperta la discussione.

 

CONSIGLIERE GIMELLI

Chiede un chiarimento sulla variante che porta l’altezza massima da metri 5,50 a metri 9.

VICE SINDACO OLIVA

Risponde che  a livello di risultato finale fuori terra vanno 9 metri anziché metri 5,50, ma la volumetria edificabile rimane invariata. Specifica che il livello di costruzione scende di alcuni metri, per cui nell’operazione complessiva i 3,50 metri in più non si vedono grazie all’abbassamento della soglia del piano, anzi in questo modo viene utilizzata una minore quantità di superficie. (9)

CONSIGLIERE MARTINO

Chiede alcuni chiarimenti soprattutto legati al ponte, dove a  suo  avviso c’è una percorribilità molto limitata. Fa presente che con questo intervento aumenteranno le abitazioni e di conseguenza ci sarà un aumento sensibile del traffico, per cui ritiene che il Comune debba pensare a qualcosa di concreto rispetto a questa situazione. Evidenzia che da tempo sono stati previsti degli interventi nella zona vicino al ponte, ma non se ne è più sentito parlare ed ora più che mai sono necessari per snellire il traffico.

Prosegue l’intervento rilevando che da questa operazione non c’è un vantaggio  di volumetria, ma un vantaggio economico per “Alassio 17”, perché un conto è vendere degli alloggi mansardati e un conto è vendere degli alloggi normali, ma evidenzia che da questa operazione dovrebbe anche derivare un vantaggio economico al Comune, cosa che non gli pare ci sia. (10)

 

Pietro OLIVAVICE SINDACO OLIVA

Risponde che per quanto riguarda la messa in sicurezza del ponte l’Amministrazione sta  cercando di reperire dei fondi regionali, ma in questo momento  non gli risulta che ci siano importanti risorse disponibili. (11)

Luigi PIGNOCCAASSESSORE PIGNOCCA

Precisa che come da accordi con la Curia e con la Sopraintendenza l’Amministrazione ha predisposto nel bilancio del corrente anno 100.000 Euro per il consolidamento del ponte, i lavori non sono ancora stati eseguiti, perché ovviamente i 100.000 Euro sono solo una parte della cifra necessaria. Fa presente che dovrà essere fatto un accordo di programma con la Sopraintendenza e con la Curia per iniziare questi lavori. (12)

 

CONSIGLIERE GIMELLI

Evidenzia che il ponte non sarà un ponte di collegamento, infatti si era addirittura parlato che diventasse pedonale, quindi c’è bisogno della previsione di una strada che si vada a collegare in quel  punto.   

 

Luigi PIGNOCCAASSESSORE PIGNOCCA

Risponde che l’Amministrazione ha già cominciato lo studio di fattibilità per la realizzazione di una strada dalla parte di Via Tito Minniti, che risulta  peraltro un po’ complicata e piuttosto costosa, ma che rimane l’unica alternativa possibile per un passaggio diverso dal ponte di Monte Carmelo. Precisa che in questo momento rimane la  previsione della viabilità limitata al traffico veicolare con paletti e quant’altro  ma chiarisce che certamente “Liguria 17” studierà altre strade per fare il lavoro e perciò sostiene che sarà  più ovvio che passi da Pietra Ligure. (13)

 

Santo PULEOCONSIGLIERE PULEO  (trascrizione integrale)

Io voglio semplicemente sottolineare, è stato più volte ripreso questa sera, l’importanza che avevano e possono avere ancora le commissioni. La maggioranza ha uno strumento ha vari strumenti di studio che le minoranze non hanno e voglio sempre ricordare alla maggioranza che loro non esprimono la maggioranza del paese, sono la minoranza loro del paese, quindi questa conduzione, sì mi guarda un po’ incredulo il Direttore, ma è così.In pratica le minoranze di Loano esprimono la maggioranza dei voti di Loano, dei Loanesi. (14) Questa conduzione antidemocratica di non  potere, di non volere queste commissioni ci mette nelle condizioni di non poter capire appieno quelle che sono le pratiche interamente nella sua interezza, per cui ecco che ritengo veramente poco intelligente così ostinarsi a non discutere assieme quelle che sono poi delle pratiche importanti per tutta la comunità. Quindi noi non possiamo evincere appieno da dei documenti, io poi stasera non ho con me una persona nel mio gruppo, il geom. Dellisola, che magari qualche dritta me la dava, per cui ovviamente non sono competente in materia, per cui ecco che sarebbe stato opportuno, ripeto, anche intelligente e democratico parlarne in seno di commissione, però continuiamo a dire sempre le stesse cose, per cui è inutile anche poi così ripeterle, pazienza, ne prenderemo atto.

 

VICE SINDACO OLIVA

Sul fatto che “Liguria 17” avrebbe dei vantaggi da questa modificazione risponde chiarendo che a  suo avviso chiunque costruisca paga degli oneri e dei costi avendo una volumetria da realizzare, per cui non vede quale particolare vantaggio possa avere. (15)     


Il Vice Sindaco Pietro Oliva

Non ci sono altri interventi, per cui il Presidente, pone in votazione la proposta sopra trascritta, presentata e letta dal Vice Sindaco Pietro OLIVA.

Segue la votazione per alzata di mano.

 

PRESENTI                   N° 15

VOTI FAVOREVOLI     N° 12

VOTI CONTRARI         N°   2 (Gimelli – Martino)

ASTENUTI                   N°   1 (Puleo)

-    

Riflessioni, ipotesi, domande

 

(4)”… che gli interventi sul patrimonio edilizio esistente in tale zona sono regolati dall’art. 31, comma 9 delle Norme tecniche di attuazione…” Perché, a giustificazione della proposta,  si cita l’art. 31, comma 9 e nel contempo si ignora il comma 8 in cui, con estrema chiarezza, è scritto:”… Devono in ogni caso essere rispettate le norme di zona concernenti le altezze e le distanze.”? Non è questa una colpa grave di chi ha ignorato tale comma?

 

(5)”… PRESO ATTO che il progetto, come presentato, pone in evidenza la necessità del ricorso alla variante normativa sopra esposta in quanto propone la ricostruzione delle preesistenti volumetrie in un complesso articolato su due o tre piani f.t. con altezza massima di mt 9,00 in luogo della assentita altezza massima di mt 5,50;…”   Signor Assessore all’Urbanistica Prof. Pietro OLIVA la invitiamo a rileggere le riflessioni già espresse al punto (1) e nostra foto del nostro precedente intervento! Viene spontaneo fare due ulteriori domande: “Con quale principio (nel mancato rispetto delle leggi e norme collegate) Lei, unitamente al Sindaco e ai suoi collaboratori, avete, di fatto, esautorato il principio fondamentale della sovranità del Consiglio comunale, intesa come unico Organo proponente (rispettoso delle legislazioni e normative vigenti!)? E’ vero o non vero che in questo caso (ed altri che andremo a documentare) sono stati i privati che hanno predisposto un progetto in contrasto alla normativa vigente e, di fatto, sono i veri proponenti di quanto è stato da voi (maggioranza!) approvato?

 

(6)”… riduce il rapporto tra la superficie coperta del fabbricato e la superficie del lotto di pertinenza, distanziando ulteriormente l’edificazione rispetto al complesso monumentale del Convento di Monte Carmelo; Parole al vento! Basta recarsi in via Costino di Monte Carmelo e rendersi conto che non si sono rispettate le distanze dalla strada, o meglio, la sede stradale è quella originale e nessun miglioramento viario è stato fatto! Eppure era necessario!

 

(7) “… che la richiesta variante si dimostra degna di considerazione ed approvazione; Indegna considerazione ed approvazione che tende a legittimare un atto che è illegittimo in quanto in netto contrasto con la normativa prevista dal P.R.G. Sono stati fatti i dovuti controlli? Gli stessi incrementi di volume (sì, perché non si può pensare che non vi siano tenuto conto  l’aumento dell’altezza massima da mt 5,50 a mt 9,00!). 

 

(8) “… VISTO il parere favorevole espresso dalla Commissione edilizia integrata nella seduta del 28.06.2005; E’ regolare il parere espresso dalla Commissione edilizia integrata? Poteva essere favorevole prima che fosse approvata la “variante” alla variante di P.R.G. considerato che la norma vigente era quella prevista all’art. 31, comma 9? Ammesso e non concesso che si possa (facilmente e “ad hoc”!) cambiare una legge la procedura legale è quella di modificare prima la legge e poi applicarla! Nel caso in esame è stato fatto il contrario! IL TUTTO, QUINDI, ILLEGITTIMO!

 

(9) “…a livello di risultato finale fuori terra vanno 9 metri anziché metri 5,50, ma la volumetria edificabile rimane invariata. Specifica che il livello di costruzione scende di alcuni metri, per cui nell’operazione complessiva i 3,50 metri in più non si vedono grazie all’abbassamento della soglia del piano, anzi in questo modo viene utilizzata una minore quantità di superficie. Materialmente offensiva è questa giustificazione! Ma l’assessore all’urbanistica Prof. Pietro OLIVA ci prende in giro? Sfacciatamente specifica “… il livello di costruzione scende di alcuni metri, per cui nell’operazione complessiva i 3,50 metri in più non si vedono grazie all’abbassamento della soglia del piano, anzi in questo modo viene utilizzata una minore quantità di superficie.” Assurdo! Illegale il tutto! Questi sono gli amministratori che malamente governano e stanno distruggendo l’ambiente della nostra città! 

 

(10) “…da questa operazione non c’è un vantaggio  di volumetria, ma un vantaggio economico per “Alassio 17”, perché un conto è vendere degli alloggi mansardati e un conto è vendere degli alloggi normali, ma evidenzia che da questa operazione dovrebbe anche derivare un vantaggio economico al Comune, cosa che non gli pare ci sia. Giusta e condivisibile è la dichiarazione del Consigliere MARTINO! Siamo certi che non via siano vantaggi di volumetria? Dubitiamo che siano stati fatti i dovuti controlli!  

 

(11) “…per quanto riguarda la messa in sicurezza del ponte l’Amministrazione sta  cercando di reperire dei fondi regionali, ma in questo momento  non gli risulta che ci siano importanti risorse disponibili. Bene! Adesso che è Consigliere regionale ha l’occasione di attivarsi (unitamente ai suoi colleghi GASCO e MICELI) per far si che siano destinati fondi regionali per il necessario e urgente intervento per la messa in sicurezza del ponte di Monte Carmelo!

 

(12) “… l’Amministrazione ha predisposto nel bilancio del corrente anno 100.000 Euro per il consolidamento del ponte, i lavori non sono ancora stati eseguiti, perché ovviamente i 100.000 Euro sono solo una parte della cifra necessaria. Veda l’assessore PIGNOCCA la situazione di “abbandono e degrado” dei ponteggi in allora montati! Si dia da fare visto e considerato che, in oggi, è l’unico accesso alla Chiesa di Monte Carmelo e di via Costino di Monte Carmelo e la zona è intensamente interessata a nuove edificazioni (quante illegittime?).

 

(13) “…l’Amministrazione ha già cominciato lo studio di fattibilità per la realizzazione di una strada dalla parte di Via Tito Minniti, che risulta  peraltro un po’ complicata e piuttosto costosa, ma che rimane l’unica alternativa possibile per un passaggio diverso dal ponte di Monte Carmelo. … ma chiarisce che certamente “Liguria 17” studierà altre strade per fare il lavoro e perciò sostiene che sarà  più ovvio che passi da Pietra Ligure. Ecco che emerge la saggezza dei nostri “valenti” amministratori. Prima, anche con “varianti”, si concedono permessi di costruire e poi… si faranno le strade! L’assessore PIGNOCCA dà per certo che “Liguria17”s.r.l.( ma non è “Trident Immobiliare” s.p.a.?) “…studierà altre strade per fare il lavoro (edificare?)… sarà più ovvio che passi da Pietra Ligure.(sic!)” Da dove assessore? Questa sua affermazione evidenzia la non idoneità a ricoprire la delega che “allegramente” le ha assegnato il “politico” sindaco Angelo VACCAREZZA!

 

(14) “…voglio sempre ricordare alla maggioranza che loro non esprimono la maggioranza del paese, sono la minoranza loro del paese, quindi questa conduzione, sì mi guarda un po’ incredulo il Direttore, ma è così.In pratica le minoranze di Loano esprimono la maggioranza dei voti di Loano, dei Loanesi. L’affermazione del Consigliere PULEO corrisponde a verità! Rispecchia l’esito delle elezioni amministrative del 13 maggio 2001! Infatti: Angelo VACCAREZZA è stato votato e eletto sindaco con il 41,53%! Le due liste minoritarie hanno sommato ben il 58,47%!

 

(15) “… Sul fatto che “Liguria 17” avrebbe dei vantaggi da questa modificazione risponde chiarendo che a  suo avviso chiunque costruisca paga degli oneri e dei costi avendo una volumetria da realizzare, per cui non vede quale particolare vantaggio possa avere. Ma è ovvio che chi ottiene un permesso a costruire deve pagare gli oneri di urbanizzazione! Il Consigliere MARTINO però ha detto:” … perché un conto è vendere degli alloggi mansardati e un conto è vendere degli alloggi normali… da questa operazione dovrebbe anche derivare un vantaggio economico al Comune, cosa che non gli pare ci sia.” Vede assessore OLIVA: Lei non ha risposto alla logica osservazione del consigliere anzi si è posto il quesito: …non vede quali vantaggi possa avere.” Non le sembra un vantaggio la variante approvata che prevede “…la ricostruzione delle preesistenti volumetrie in un complesso articolato su due o tre piani f.t. (fuori terra ndr) con altezza massima di mt 9,00 in luogo della assentita altezza massima di mt 5,50”? D’altronde il consigliere MARTINO (esperto del settore) ha evidenziato che vi è differenza di prezzo fra alloggi normali e alloggi mansardati! Non ritiene quindi che la “Trident Immobiliare s.p.a.” non abbia tratto vantaggi dall’approvazione della variante?

CHI VERAMENTE CI HA RIMESSO, ANCORA UNA VOLTA, E’ STATA LA COLLETTIVITA’ LOANESE!

Nota: non è un errore di Costanza, ma del Comune, dove Liguria 17 (Diciassette) viene indicata anche come “Alassio 17”.

   

Continua alla prossima puntata.

   

*Gilberto Costanza (giornalista iscritto nell’elenco speciale dell’Ordine, già assessore e consigliere comunale di Loano)

 

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