RICORDATO che l’immobile
in questione ricade in zona “S” secondo le previsioni della variante
generale al P.R.G. approvato con D.P.G.R. n° 372 del 04.12.1998 e che
gli interventi sul patrimonio edilizio esistente in tale zona sono
regolati dall’art. 31, comma 9 delle Norme tecniche di attuazione che
dispone:
- “E’ ammessa anche, a
mezzo di titolo abilitativo convenzionato, la traslazione all’interno
del lotto, della cubatura esistente, al fine di ricomporre l’edificato
in modo coerente con il contesto ambientale circostante e nel rispetto
delle seguenti norme sulle distanze e sulle altezze:
-
altezza massima:
mt 5,50
-
distanza dai
confini: mt 6,00
-
distanza dai
fabbricati: mt 12,00 (4)
PRESO ATTO che il progetto, come presentato, pone in evidenza la
necessità del ricorso alla variante normativa sopra esposta in quanto
propone la ricostruzione delle preesistenti volumetrie in un complesso
articolato su due o tre piani f.t. con altezza massima di mt 9,00 in
luogo della assentita altezza massima di mt 5,50; (5)
CONSIDERATO che tale impostazione progettuale
riduce il rapporto tra la superficie coperta del fabbricato e la
superficie del lotto di pertinenza, distanziando ulteriormente
l’edificazione rispetto al complesso monumentale del Convento di Monte
Carmelo; (6)
CONSIDERATO inoltre che le
nuove tipologie edilizie previste dal progetto meglio si legano ai
tipici caratteri della zona rilevabili nell’ambito del “Borgo Castello”
e nella zona a monte del citato complesso monumentale;
RITENUTO
pertanto che la richiesta variante si dimostra degna di considerazione
ed approvazione; (7)
VISTO il
parere favorevole espresso dalla Commissione edilizia integrata nella
seduta del 28.06.2005; (8)
Viene aperta la
discussione.
CONSIGLIERE GIMELLI
Chiede un chiarimento sulla
variante che porta l’altezza massima da metri 5,50 a metri 9.
VICE SINDACO OLIVA
Risponde che a livello di risultato finale fuori terra vanno 9
metri anziché metri 5,50, ma la volumetria edificabile rimane invariata.
Specifica che il livello di costruzione scende di alcuni metri, per cui
nell’operazione complessiva i 3,50 metri in più non si vedono grazie
all’abbassamento della soglia del piano, anzi in questo modo viene
utilizzata una minore quantità di superficie. (9)
CONSIGLIERE MARTINO
Chiede alcuni chiarimenti
soprattutto legati al ponte, dove a suo avviso c’è una
percorribilità molto limitata. Fa presente che con questo intervento
aumenteranno le abitazioni e di conseguenza ci sarà un aumento sensibile
del traffico, per cui ritiene che il Comune debba pensare a qualcosa di
concreto rispetto a questa situazione. Evidenzia che da tempo sono stati
previsti degli interventi nella zona vicino al ponte, ma non se ne è più
sentito parlare ed ora più che mai sono necessari per snellire il
traffico.
Prosegue l’intervento rilevando che da questa operazione non c’è un
vantaggio di volumetria, ma un vantaggio economico per “Alassio
17”, perché un conto è vendere degli alloggi mansardati e un conto è
vendere degli alloggi normali, ma evidenzia che da questa operazione
dovrebbe anche derivare un vantaggio economico al Comune, cosa che non
gli pare ci sia. (10)
VICE
SINDACO OLIVA
Risponde che per quanto riguarda la messa in sicurezza del ponte
l’Amministrazione sta cercando di reperire dei fondi regionali, ma
in questo momento non gli risulta che ci siano importanti risorse
disponibili. (11)
ASSESSORE
PIGNOCCA
Precisa che come da accordi con la Curia e con la Sopraintendenza
l’Amministrazione ha predisposto nel bilancio del corrente anno 100.000
Euro per il consolidamento del ponte, i lavori non sono ancora stati
eseguiti, perché ovviamente i 100.000 Euro sono solo una parte della
cifra necessaria. Fa presente che dovrà essere fatto un accordo di
programma con la Sopraintendenza e con la Curia per iniziare questi
lavori. (12)
CONSIGLIERE GIMELLI
Evidenzia che il ponte non
sarà un ponte di collegamento, infatti si era addirittura parlato che
diventasse pedonale, quindi c’è bisogno della previsione di una strada
che si vada a collegare in quel punto.
ASSESSORE
PIGNOCCA
Risponde che l’Amministrazione ha già cominciato lo studio di
fattibilità per la realizzazione di una strada dalla parte di Via Tito
Minniti, che risulta peraltro un po’ complicata e piuttosto
costosa, ma che rimane l’unica alternativa possibile per un passaggio
diverso dal ponte di Monte Carmelo. Precisa che in questo momento rimane
la previsione della viabilità limitata al traffico veicolare con
paletti e quant’altro ma chiarisce che certamente “Liguria 17”
studierà altre strade per fare il lavoro e perciò sostiene che sarà
più ovvio che passi da Pietra Ligure. (13)
CONSIGLIERE
PULEO (trascrizione
integrale)
Io voglio semplicemente sottolineare, è stato più
volte ripreso questa sera, l’importanza che avevano e possono avere
ancora le commissioni. La maggioranza ha uno strumento ha vari strumenti
di studio che le minoranze non hanno e voglio sempre ricordare alla
maggioranza che loro non esprimono la maggioranza del paese, sono la
minoranza loro del paese, quindi questa conduzione, sì mi guarda un po’
incredulo il Direttore, ma è così.In pratica le minoranze di Loano
esprimono la maggioranza dei voti di Loano, dei Loanesi. (14)
Questa conduzione antidemocratica di non potere, di non volere
queste commissioni ci mette nelle condizioni di non poter capire appieno
quelle che sono le pratiche interamente nella sua interezza, per cui
ecco che ritengo veramente poco intelligente così ostinarsi a non
discutere assieme quelle che sono poi delle pratiche importanti per
tutta la comunità. Quindi noi non possiamo evincere appieno da dei
documenti, io poi stasera non ho con me una persona nel mio gruppo, il
geom. Dellisola, che magari qualche dritta me la dava, per cui
ovviamente non sono competente in materia, per cui ecco che sarebbe
stato opportuno, ripeto, anche intelligente e democratico parlarne in
seno di commissione, però continuiamo a dire sempre le stesse cose, per
cui è inutile anche poi così ripeterle, pazienza, ne prenderemo atto.
VICE
SINDACO OLIVA
Sul fatto che “Liguria 17” avrebbe dei vantaggi da
questa modificazione risponde chiarendo che a suo avviso chiunque
costruisca paga degli oneri e dei costi avendo una volumetria da
realizzare, per cui non vede quale particolare vantaggio possa avere.
(15)

Il Vice Sindaco Pietro Oliva |
Non ci sono altri
interventi, per cui il Presidente, pone in votazione la proposta
sopra trascritta, presentata e letta dal Vice Sindaco Pietro OLIVA.
Segue la votazione per
alzata di mano.
PRESENTI
N° 15
VOTI FAVOREVOLI N° 12
VOTI CONTRARI
N° 2 (Gimelli – Martino)
ASTENUTI
N° 1 (Puleo)
|
-
Riflessioni, ipotesi, domande
(4)”…
che gli interventi sul patrimonio edilizio esistente in tale zona sono
regolati dall’art. 31, comma 9 delle Norme tecniche di attuazione…”
Perché, a
giustificazione della proposta, si cita l’art. 31, comma 9 e nel
contempo si ignora il comma 8 in cui, con estrema chiarezza, è
scritto:”… Devono in ogni caso essere
rispettate le norme di zona concernenti le altezze e le distanze.”?
Non è questa una colpa grave di
chi ha ignorato tale comma?
(5)”…
PRESO ATTO che il progetto, come presentato, pone in evidenza la
necessità del ricorso alla variante normativa sopra esposta in quanto
propone la ricostruzione delle preesistenti volumetrie in un complesso
articolato su due o tre piani f.t. con altezza massima di mt 9,00 in
luogo della assentita altezza massima di mt 5,50;…”
Signor Assessore all’Urbanistica
Prof. Pietro OLIVA la invitiamo a rileggere le riflessioni già espresse
al punto (1) e nostra foto del nostro precedente intervento! Viene
spontaneo fare due ulteriori domande: “Con quale principio (nel mancato
rispetto delle leggi e norme collegate) Lei, unitamente al Sindaco e ai
suoi collaboratori, avete, di fatto,
esautorato il principio fondamentale della
sovranità del Consiglio comunale, intesa come unico Organo proponente
(rispettoso delle legislazioni e normative vigenti!)? E’ vero o non vero
che in questo caso (ed altri che andremo a documentare) sono stati i
privati che hanno predisposto un progetto in contrasto alla normativa
vigente e, di fatto, sono i veri proponenti di quanto è stato da
voi (maggioranza!) approvato?
(6)”…
riduce il rapporto tra la superficie coperta del fabbricato e la
superficie del lotto di pertinenza, distanziando ulteriormente
l’edificazione rispetto al complesso monumentale del Convento di Monte
Carmelo; Parole al
vento! Basta recarsi in via Costino di Monte Carmelo e rendersi conto
che non si sono rispettate le distanze dalla strada, o meglio, la sede
stradale è quella originale e nessun miglioramento viario è stato fatto!
Eppure era necessario!
(7)
“… che la richiesta
variante si dimostra degna di considerazione ed approvazione;
Indegna considerazione ed approvazione che tende a legittimare un atto
che è illegittimo in quanto in netto contrasto con la normativa
prevista dal P.R.G. Sono stati fatti i dovuti controlli? Gli stessi
incrementi di volume (sì, perché non si può pensare che non vi siano
tenuto conto l’aumento dell’altezza massima da mt 5,50 a mt
9,00!).
(8)
“… VISTO il parere
favorevole espresso dalla Commissione edilizia integrata nella seduta
del 28.06.2005; E’
regolare il parere espresso dalla Commissione edilizia integrata? Poteva
essere favorevole prima che fosse approvata la “variante” alla variante
di P.R.G. considerato che la norma vigente era quella prevista all’art.
31, comma 9? Ammesso e non concesso che si possa (facilmente e “ad
hoc”!) cambiare una legge la procedura legale è quella di modificare
prima la legge e poi applicarla! Nel caso in esame è stato fatto il
contrario! IL TUTTO, QUINDI, ILLEGITTIMO!
(9)
“…a livello di
risultato finale fuori terra vanno 9 metri anziché metri 5,50, ma la
volumetria edificabile rimane invariata. Specifica che il livello di
costruzione scende di alcuni metri, per cui nell’operazione complessiva
i 3,50 metri in più non si vedono grazie all’abbassamento della soglia
del piano, anzi in questo modo viene utilizzata una minore quantità di
superficie.
Materialmente offensiva è questa giustificazione! Ma l’assessore
all’urbanistica Prof. Pietro OLIVA ci prende in giro? Sfacciatamente
specifica “… il livello di costruzione scende di alcuni metri, per
cui nell’operazione complessiva i 3,50 metri in più non si vedono
grazie all’abbassamento della soglia del piano, anzi in questo modo
viene utilizzata una minore quantità di superficie.” Assurdo!
Illegale il tutto! Questi sono gli amministratori che malamente
governano e stanno distruggendo l’ambiente della nostra città!
(10)
“…da questa operazione
non c’è un vantaggio di volumetria, ma un vantaggio economico per
“Alassio 17”, perché un conto è vendere degli alloggi mansardati e un
conto è vendere degli alloggi normali, ma evidenzia che da questa
operazione dovrebbe anche derivare un vantaggio economico al Comune,
cosa che non gli pare ci sia.
Giusta e condivisibile è la dichiarazione del Consigliere MARTINO! Siamo
certi che non via siano vantaggi di volumetria? Dubitiamo che siano
stati fatti i dovuti controlli!
(11)
“…per quanto riguarda
la messa in sicurezza del ponte l’Amministrazione sta cercando di
reperire dei fondi regionali, ma in questo momento non gli risulta
che ci siano importanti risorse disponibili.
Bene! Adesso che è Consigliere regionale ha l’occasione di attivarsi
(unitamente ai suoi colleghi GASCO e MICELI) per far si che siano
destinati fondi regionali per il necessario e urgente intervento per la
messa in sicurezza del ponte di Monte Carmelo!
(12)
“… l’Amministrazione
ha predisposto nel bilancio del corrente anno 100.000 Euro per il
consolidamento del ponte, i lavori non sono ancora stati eseguiti,
perché ovviamente i 100.000 Euro sono solo una parte della cifra
necessaria.
Veda l’assessore PIGNOCCA la situazione di
“abbandono e degrado” dei ponteggi in allora montati! Si dia da fare
visto e considerato che, in oggi, è l’unico accesso alla Chiesa di Monte
Carmelo e di via Costino di Monte Carmelo e la zona è intensamente
interessata a nuove edificazioni (quante illegittime?).
(13)
“…l’Amministrazione ha
già cominciato lo studio di fattibilità per la realizzazione di una
strada dalla parte di Via Tito Minniti, che risulta peraltro un
po’ complicata e piuttosto costosa, ma che rimane l’unica alternativa
possibile per un passaggio diverso dal ponte di Monte Carmelo. … ma
chiarisce che certamente “Liguria 17” studierà altre strade per fare il
lavoro e perciò sostiene che sarà più ovvio che passi da Pietra
Ligure. Ecco che
emerge la saggezza dei nostri “valenti” amministratori. Prima, anche con
“varianti”, si concedono permessi di costruire e poi… si faranno le
strade! L’assessore PIGNOCCA dà per certo che “Liguria17”s.r.l.( ma non
è “Trident Immobiliare” s.p.a.?) “…studierà altre strade per fare il
lavoro (edificare?)… sarà più ovvio che passi da Pietra Ligure.(sic!)”
Da dove assessore? Questa sua affermazione evidenzia la non idoneità a
ricoprire la delega che “allegramente” le ha assegnato il “politico”
sindaco Angelo VACCAREZZA!
(14)
“…voglio sempre
ricordare alla maggioranza che loro non esprimono la maggioranza del
paese, sono la minoranza loro del paese, quindi questa conduzione, sì mi
guarda un po’ incredulo il Direttore, ma è così.In pratica le minoranze
di Loano esprimono la maggioranza dei voti di Loano, dei Loanesi.
L’affermazione del Consigliere PULEO corrisponde a verità! Rispecchia
l’esito delle elezioni amministrative del 13 maggio 2001! Infatti:
Angelo VACCAREZZA è stato votato e
eletto sindaco con il 41,53%!
Le due liste minoritarie hanno sommato
ben il 58,47%!
(15)
“… Sul fatto che
“Liguria 17” avrebbe dei vantaggi da questa modificazione risponde
chiarendo che a suo avviso chiunque costruisca paga degli oneri e
dei costi avendo una volumetria da realizzare, per cui non vede quale
particolare vantaggio possa avere. Ma è ovvio che
chi ottiene un permesso a costruire deve pagare gli oneri di
urbanizzazione! Il Consigliere MARTINO però ha detto:” … perché un
conto è vendere degli alloggi mansardati e un conto è vendere degli
alloggi normali… da questa operazione dovrebbe anche derivare un
vantaggio economico al Comune, cosa che non gli pare ci sia.” Vede
assessore OLIVA: Lei non ha risposto alla logica osservazione del
consigliere anzi si è posto il quesito:” …non vede quali
vantaggi possa avere.” Non le sembra un vantaggio la variante
approvata che prevede “…la ricostruzione delle preesistenti
volumetrie in un complesso articolato su due o tre piani f.t. (fuori
terra ndr) con altezza massima di mt 9,00 in luogo della assentita
altezza massima di mt 5,50”?
D’altronde il consigliere MARTINO (esperto del
settore) ha evidenziato che vi è differenza di prezzo fra alloggi
normali e alloggi mansardati! Non ritiene quindi che la “Trident
Immobiliare s.p.a.” non abbia tratto vantaggi dall’approvazione della
variante?
CHI
VERAMENTE CI HA RIMESSO, ANCORA UNA VOLTA, E’ STATA LA COLLETTIVITA’
LOANESE!
Nota:
non è un errore di Costanza, ma del Comune, dove Liguria 17
(Diciassette) viene indicata anche come “Alassio 17”.
Continua alla prossima puntata.
*Gilberto Costanza (giornalista iscritto nell’elenco speciale dell’Ordine, già assessore e consigliere comunale di Loano) e-mail: a href="mailto:gilberto.costanza@alice.it">gilberto.costanza@alice.it |