L U N A    S A V O N E S E

 

Ma guarda un po'

non c'è stato il tramonto questa sera

il sole ha calato le mutande

tra i marciapiedi

e i tetti  di via Pia

il bar con la stagnola dei cioccolatini

il cinema di fronte

e i seni obliqui della Cardinale

 

dicevo

 

non c'è stato il tramonto questa sera

il sole se n'è andato all'improvviso

lasciando anche il conto da pagare

barando con i neon delle vetrine

 

meno male che tra poco

uscirà la luna

puntuale come sempre

un po' di cipria un po' di rossetto

il vestito trasparente

e sotto sotto

 

nulla

 

perchè la luna lavora di notte

come una donna di strada

la luna t'insegna ad amare

come una donna di strada

e poi rimane ad aspettarti

come la strada di una donna

 

vedo amici già salire le scale

mentre macchine parcheggiate

in sosta vietata

vengono multate dai vigili

giulivi come pesci d'aprile

sfuma il film di mezzanotte

foglie dattiloscritte volano lontano

si srotolano le ombre nei portoni

 

è ancora inverno e fa freddo

ma la luna è calda

nel suo letto disfatto

 

e si farà toccare

e si farà pagare

 

come una donna di strada

e andrà sempre avanti

come la strada di una donna

 

ho le suole delle scarpe scollate

stringe la pioggia la cravatta

lontano un ubriaco canta

l'allegria del vino

manca poco alla casa di lei

 

vedi

 

ho amato la luna

l'ho amata come una donna di strada

ma è così diversa

da una donna di strada

è così frivola

così dolce e così fragile

è così donna...

 

mi sono messo gli occhiali

per frenare la paranoia

coraggio amici

andiamo tutti sulla luna

dove le ragazze si spogliano

per un dollaro

un siclo

una peseta

 

è una notte fonda

satura di promesse

 

andiamo amici

tutti sulla luna.

 

 

Gianni Gigliotti

(altre poesie su www.azioneriformista.it// blu letter)