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Sì, caro sindaco giovane, Loano è molto cambiata. In peggio però...
Loano, vigili severi   
turisti indignati
 
Per fortuna che adesso fanno il “concorso di barzellette”! Chissà quante possono esserne inventate su Loano, per ravvivare un po’ gli animi.


Sono un cittadino loanese da oltre 40 anni. A causa delle mie allergie i miei genitori nei lontani anni 60 si sono trasferiti dalla Lombardia in Liguria.

Quindi sono solo un ligure d’adozione ma ho sempre vissuto da loanese, imparando ad amare i suoi abitanti, gli usi e costumi e la sua paesaggistica, non sempre con facilità, provenendo dalla Brianza! 

A quei tempi i soldi scarseggiavano e finita la scuola dell’obbligo ho subito cominciato a lavorare per i loanesi. Prima come garzone in un negozio, poi sono passato a “commesso” e poi con non pochi sacrifici sono riuscito a mettermi in proprio con un’attività commerciale esistente fino a pochi anni fà. Io e mia moglie abbiamo creduto molto nel nostro lavoro, cercando, pur con l’età che avanzava, di stare sempre al passo con le mode attualizzandoci.

La mia attività mi ha permesso a differenza dei miei genitori ( ma erano altri tempi), di guadagnarmi una piccola fortuna, acquistarmi una casa e far studiare i miei figli, finchè aimè, ne hanno avuto voglia. Nonostante la delusione di non vederli laureati me ne stavo tranquillo nel mio negozio certo che prima o poi avrei lasciato la “palla” a loro.

Invece, da poco più di un lustro i miei figli, da figli di “immigrati” sono a loro volta emigrati verso lidi più redditizi e “vivi”, con la giustificazione che qui a Loano sarebbero diventati vecchi prima del tempo, erano stufi di fare d’estate avanti e in dietro per la sputacchiera, come scherzosamente chiamano la bellissima passeggiata e stufi di annoiarsi d’inverno a casa davanti alla tv.

Vengono a trovarci 3 volte all’anno, per Natale è d’obbligo, ma ripartono subito prima di capodanno, naturale, non c’è mai nulla, per il carnevale e una settimana d’estate.

Il sig. Cepollina mi ha colpito molto e soprattutto mi sono sentito offeso quando ha scritto che è stufo di sentire i soliti populismi riguardo alla cementificazione e al salvataggio dei commercianti!

Qualche anno fa io e mia moglie abbiamo deciso di chiudere per sempre la nostra attività, non ne valeva più la pena, rischiavamo di mangiarci tutti i nostri risparmi di una vita.

 D’inverno passavamo le giornate a fare la settimana enigmistica e d’estate si lavorava un po’, e capisce che alla nostra età la giornata è lunga a passare.

Se lavori passa più in fretta, e non è per il guadagno in sé stesso, quanto per la vivacità che ti dona il movimento e il confronto con le altre persone.

Invece, devo appoggiare la signorina 1000 quando parla di desolazione!

 Era bello (abbiamo le finestre affacciate sul mare) le sere d’estate starsene seduti sul terrazzino e ascoltare i concertini e gli schiamazzi dei ragazzini. Noi non ci saremmo mai sognati di lamentarci.

Devo dire che la stagione passata è stata la più triste che io ricordi e sono contento della scelta che ho fatto chiudendo la saracinesca.

Per altro devo anche dire che alcuni dei miei vecchi amici e parenti lombardi d’estate non vengono più qui a trascorrere le loro vacanze da pensionati perché la maggior parte degli alberghi che solevano frequentare hanno chiuso i battenti.

Sì, caro Sindaco giovane, Loano è molto cambiata. In peggio però,dal mio punto di vista.

Il punto di vista di una persona anziana, certo, ma con dei figli ancora giovani che giustamente hanno preferito la frenesia della città animata piuttosto che la desolazione di una cittadina triste affacciata su uno splendido mare.

Per fortuna che adesso fanno il “concorso di barzellette”! Chissà quante possono esserne inventate su Loano, per ravvivare un po’ gli animi.

Ringrazio il comune per il centro anziani, simpatico tentativo di ghettizzazione (a pagamento).

Per la Piazza del Comune, che è impraticabile nella maggior parte dell’anno seppur via obbligata per il centro storico.

Ed è un vero piacere, transitando in Corso Europa ammirare accanto al “cupolone” i casermoni eleganti che hanno preso il posto del cinema.

Con riferimento al commercio mi astengo, sono del settore da tanti anni, ho visto attività fiorire e marcire, non c’è storia, la favola è finita e dubito che con il rifacimento del porto che non trovo una cosa di primaria necessità, spuntino fuori negozi eleganti e alla portata di una nuova clientela vip.

Ma a quell’epoca io e mia moglie saremo passati a miglior vita, perché non confido assolutamente nella puntualità di fine lavori.

Vorrei inoltre innalzare una piccola polemica riferita al nostro comando di polizia municipale.

Perché dal mio terrazzo vedo e osservo divertito: ma che razza di agenti abbiamo a Loano?

Si nascondono dietro le auto o le palme per fare le multe, a volte hanno ragione, a volte potrebbero chiudere un occhio, quante volte ho sentito dire dai turisti, qui non ci verrò mai più. Più che regolatori del traffico sembrerebbero addestrati a rimpinzare le casse comunali. Ed è vero che siamo l’unico paese della riviera ad avere gli agenti senza arma di ordinanza.

 Inoltre fa impressione quando si vede un vigile multare le biciclette!!!

 Cordiale redazione, mi sono permesso di scherzare un po’, ma alla mia età, e col contributo della mia famiglia versato per anni a questa cittadina credo di potermelo ancora premettere.

Gregorio