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Lettera di un autista/ Ho letto i comunicati stampa, giornali e
blog, manca qualcosa...
< E' vero che la grande "Acts" è debitrice
di 240 mila euro alla "piccola" Sar?>
Dopo la pubblicazione di elogi a "gò - gò" e "autoreferenziali"
sui bilanci delle due aziende
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Spettabile redazione di
Trucioli Savonesi, scrivo queste righe con l'aiuto di mio figlio,
studente universitario. Mi perdonerete, ma nella vita ho sempre fatto
l'autista e non lo scrittore. Spero di riuscire a spiegarmi.
Ho avuto occasione di
conversare, come capita, con colleghi dell'Acts. Ho saputo che un
sindacalista, loro sempre informati, ha riferito che la Sar vanta un
credito, non pagato, di 240 mila euro, da oltre un anno, per noleggi di
pulman a favore dell'Acts. Bene, vuole dire che siamo bravi e i
nostri "fratelli maggiori" ci danno lavoro.
I pagamenti,
tra aziende sane, dovrebbero essere fatti in tempi ragionevoli? Ovvero
quelli del mercato che tutti conosciamo 30-60-90 giorni al massimo. Mi
chiedo e vi chiedo: se un qualsiasi operatore privato avesse un sospeso
non pagato cosa farebbe?
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E se un operatore privato avesse un debito da un anno,
vicino al mezzo miliardo delle vecchie lirette, suonerebbe tromba e
tromboni per far sapere di essere un "bravo amministratore d'azienda".
Lo sarà certamente, fino a prova contraria, ma prima di "strombazzare",
pagherei i debiti. O sbaglio!
Tornando a bomba, mi
stupisce che la Sar, nel suo comunicato, che peraltro, nella mia
ignoranza, resta ricco di spunti interessanti (vedi le parole
"finalmente", vedi "Marson uomo giusto", vedi la parola "leadership",
vedi il riferimento "ai contributi mai adeguati", vedi le parole "la Sar
non dispone di proficui proventi contrariamente all'Acts", vedi il
contributo alla Sar mai adeguato nè con Istat, nè a fronte aumenti del
personale e dei carburanti", vedi "indici di produttività) non abbia
ritenuto di far sapere all'opinione pubblica il "piccolo credito" di
"soli" 240 mila euro da incassare.
Non per polemizzare, non
serve. Ma per completezza di informazione. Si dice cosi? Oppure sono
cosine da non far sapere, neppure tra aziende finanziate col denaro dei
contribuenti? Ma giornali, blog, queste cosucce le sanno? Perché non le
scrivono? Magari non interessa neppure a Trucioli e a Uomini Liberi.
Vedete voi.
Molti di noi hanno
l'impressione che all'Acts il nuovo corso "Marson" (nominato dalla
sinistra, ma ben voluto dalla destra di Forza Italia,
miracolo!!! e....) sia molto di facciata e un po' di sostanza. Alla Sar,
correggetemi se sbaglio, le presidenze di liberali veri e democristiani
veri, siano all'insegna della competenza imprenditoriale prima di tutto.
E soprattutto di sostanza senza "se" e senza "ma". Senza debiti. Di
bilanci davvero risanati ed in attivo, senza "mettere le mani in tasca
ai cittadini", secondo lo slogan caro al mio "amico" Berlusconi. Avere
questi amministratori sarà mica un titolo di demerito anche per tutti i
dipendenti Sar? Con simpatia saluto tutti i colleghi Acts.
Aldo (e - mail)
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Franco Maria Zunino |
COMUNICATO (INTEGRALE) DEL PRESIDENTE DELLA SAR, FRANCO ZUNINO
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“SAR è estremamente lieta che anche ACTS abbia raggiunto,
finalmente, criteri di gestione ed economicità tali da potersi
proiettare nel futuro del trasporto pubblico savonese, così come SAR
da anni ormai ha consolidato” ha affermato il Presidente di SAR TPL
Franco Maria Zunino da sempre convinto che ACTS avesse tutte le
potenzialità per uscire dal tunnel delle continue astronomiche
perdite, “ ed il collega Marson era certamente l’uomo giusto”.
In merito alla integrazione delle due Aziende, per ora consorziate
molto genericamente, i soci di SAR, cioè Provincia e i sindaci dei
Comuni del bacino, hanno sempre preteso che ACTS risanasse i bilanci
prima che si potesse ipotizzare una concreta integrazione con SAR
nei servizi in provincia.
Anche la recentissima delibera di Giunta della Provincia si è
espressa a favore di tale integrazione, senza peraltro ipotizzare
nessuna leadership nella gestione comune tra le due aziende,
ipotesi che la SAR non imporrebbe né accetterebbe mai.
“SAR deve servire un territorio molto diverso confronto a
quello di competenza di ACTS, per questo da sempre Regione,
Provincia e Comuni versano alle due aziende un diverso
contributo economico, più consistente per SAR che non
dispone dei proficui proventi di un servizio urbano come
quello di ACTS in Savona” rimarca Zunino. “D’altronde anche
AMT per Genova, RT per l’Imperiese, ATP e ATC nel
levante ligure godono di introiti differenziati da parte
dei rispettivi Enti concedenti.
Dal 1999 SAR usufruisce dello stesso contributo
economico, mai adeguato né con ISTAT né a fronte degli
aumenti del costo del personale e, soprattutto dei carburanti.
Ciononostante in questi 7 anni di nostra gestione, SAR
si è risanata e non ha mai licenziato nessuno, privilegiando invece
l’aumento e la diversificazione delle attività ove impiegare il
personale originariamente in esubero e chiudendo gli ultimi
bilanci in pareggio, cioè senza chiedere alcunché alle già esangui
casse dei soci, sia Comuni che Provincia, quest’ultima
martoriata dalle perdite di ACTS.”
“Abbiamo da tempo pronto un piano triennale di finanziamento per
l’acquisto di almeno 9 nuovi autobus, ma prima di attuare alcunché
dobbiamo sapere dagli Enti concedenti, Provincia e Regione, se sarà
la SAR a gestire il servizio sino al 2012” prosegue Zunino.
“I nostri indici di produttività superano ampiamente, anche del 50%,
quelli nazionali diffusi dalla Associazione tra le imprese di
trasporto. Godiamo inoltre di un aumento, nei mesi di Settembre
dell’ultimo biennio, di oltre il 10% di passeggeri trasportati. La
soddisfazione degli utenti dipende molto dal comfort degli autobus
utilizzati, e purtroppo l’anzianità media dei nostri è elevata, sino
a quando non potremo procedere con gli acquisti”.
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