L'infinita storia tra la Signora Prato e Altra Savona

La scoperta di Emma Prato che fa anche il nome di Roberto Suffia. Illusi, disullusi o creduloni? 

 <Io insegnante, ma anche l'avvocato

votanti fantasma di AltraSavona> 

 

Sono Emma PRATO di anni 69 come si potrà vedere dalla mia foto allegata alla presente, sono nata a Moncalieri e da nove anni abito a Savona dopo essere stata per anni insegnante di matematica ed informatica presso i Licei Scientifici di Torino, mi considero quindi una “savonese di adozione”. Ho letto il mio nome apparso sul quotidiano La Stampa, cronache savonesi nell’edizione di domenica 4 maggio 2008, quale Socia del Comitato Civico Altra Savona dal titolo altisonante “AltraSavona, nuove adesioni”. La cosa mi ha stupito molto perché io non avevo mai fatto alcuna domanda di adesione, mi ero limitata a fare i complimenti telefonici ad un mio amico che era stato fra i fondatori e questi ha ritenuto opportuno, senza chiedere il mio parere, di inserirmi nella lista dei Soci. Ho partecipato comunque a poche riunioni di questo Comitato dove prendeva sempre la parola un ex imprenditore che veniva da Cuba e che parlava, parlava, parlava “politichese” come se fosse ad un comizio di Tribuna Politica nella prima tv in bianco-nero. La cosa che ritengo “grave” è avvenuta, a mia insaputa, il 7 marzo 2008 in occasione dell’Assemblea del Comitato Civico AltraSavona dove fra i soci che avrebbero votato per delega appare anche il mio nome. In quella data non ho partecipato all’Assemblea, non credevo già più in AltraSavona che da un comitato di cittadini “genuino” stava diventando un partito politico “mascherato” imperniato su una sola persona, nessuno mi aveva chiesto di firmare deleghe e nessuna delega ho firmato! Saputo questo volevo fare un esposto tramite l’autorevole Socio di AltraSavona e Principe del Foro Savonese Avvocato Roberto Suffia, che ha lo studio legale in Piazza Diaz a Savona e di cui conosco l’ottima famiglia di origini piemontesi, ma mi è stato riferito che pure lui era stato iscritto senza mai aver firmato una domanda di adesione e che, per questo motivo, si è ufficialmente fatto cancellare dalla lista degli aderenti! Leggo sui giornali, nelle edizioni savonesi del 26 settembre 2008, che Sergio Cappelli è stato eletto Presidente di AltraSavona con 174 voti su 315 iscritti e, pensando alla mia esperienza personale, mi viene malinconicamente da sorridere… Povera Savona, povera "Altra Savona" e poveri savonesi…

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Alla c.a. attenzione della redazione di Uomini Liberi e Trucioli Savonesi.

Cordiali saluti

Segreteria Altra Savona

Rispondiamo alla lettera della Prof. Emma Prato

1° Agli atti del Comitato risulta una scheda di adesione compilata e sottoscritta da Prato Emma nata a Ceva nel 1924 e quindi di anni 84 e non a Moncalieri nel 1939 e quindi di anni 69

 2° la scheda è datata 12/12/07, perciò è stata presentata( per la Sua approvazione da parte dell'allora Consiglio dei Promotori) fra i primi aderenti al Comitato civico, dall’Ing. Adriano Faroppa. La Signora Emma Belletrucci, sposata Prato, risulta infatti la zia (sorella della madre) dell’Ing. Adriano Faroppa, di professione sarta e non professoressa di matematica.

 3° La suddetta Prato Emma risulta presente per delega all’assemblea dell’8/3/08 come da fogli presenza siglati dalle persone che componevano la segreteria e hanno dato la Loro collaborazione per la raccolta delle presenze in detta assemblea e la registrazione delle deleghe.

 La presa di posizione della illustre sconosciuta per questo Comitato Prof. Prato, che pertanto non è e non è mai stata socia del Comitato Civico Altra Savona, ci stupisce e ci indigna in quanto è gravemente lesiva della onorabilità del Comitato Civico Altra Savona e delle persone che ne fanno parte.

Invitiamo pertanto ed urgentemente la Prof. Prato Emma a voler smentire quanto dichiarato nella lettera inviata a Trucioli Savonesi e a Uomini Liberi riservandoci ogni opportuna azione a tutela della onorabilità di questo Comitato Civico.

Invitiamo Trucioli Savonesi e Uomini Liberi a dare immediata pubblicazione alla presente comunicando fin d’ora che teniamo a disposizione copia della scheda di adesione e del verbale di registrazione delle presenze e delle deleghe all’assemblea dell’8/3/08.

 Poiché la lettera della Prof. Prato appare frutto di una regia politica più ampia ci riserviamo ogni ulteriore approfondimento.

 Il commento politico affidato alla nostra Presidenza sara' invece pubblicato sul nostro sito www.altrasavona.it.

 Per quanto attiene alla posizione dell'Avv. Roberto Suffia, citato nella stessa lettera, lasciamo la risposta direttamente all'interessato.

Il Comitato Civico AltraSavona

La Segreteria

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Emma PRATO

Sono la Prof.ssa Emma PRATO, al mio domicilio di Torino ho ricevuto alcune telefonate di amici savonesi che mi hanno informato che la mia precedente comunicazione ha suscitato un putiferio! In base a quello che mi è stato riferito si rendono necessarie alcune rettifiche e precisazioni. Non voglio creare problemi ad altre persone che, in buona fede, mi hanno fatto confidenze (sopravalutando la mia riservatezza), non voglio alimentare tesi fantasiose di complotti, sono dispiaciuta se ho offeso qualcuno ed ad altri ho creato problemi anche "informatici". Ho anche 69 anni...

1) Prendo atto che a Savona esiste una mia omonima, di molto più vecchia di me, e che è probabile che il nome che ho letto sui giornali fosse il suo. La cosa non mi aveva dato fastidio più di tanto, lo dimostra il fatto che ho aspettato parecchio tempo prima di scrivervi... Di questo chiedo umilmente scusa e chiedo che venga pubblicata questa mia rettifica.

2) Ho partecipato ad alcune riunioni di Altra Savona, in silenzio, in mezzo al pubblico ed in fondo alle sale (a parlare ci pensavano altri). La mia opinione sul movimento rimane invariata. Di questo non credo di dover chiedere scusa a nessuno!

3) Per quanto riguarda le dimissioni dell'Avv. Roberto Suffia, poichè ho visto personalmente il documento da lui firmato in carta intestata, credo di non dovere chiedere perdono a nessuno!

Cordiali saluti anche ad AltraSavona.

Martedì 28 ottobre 2008.

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Adriano Faroppa

Spett. Direttivo di Altra Savona

Via Paleocapa 17/1

S A V O N A

(Con preghiera di pubblicare sul sito)

 

Sono Adriano Faroppa, uno dei Soci Fondatori di Altra Savona. Sono stato informato che in questi giorni sul vostro sito vi sono delle questioni che mi riguardano indirettamente, e, dopo averle lette velocemente, ritengo opportuno fare prontamente alcuni chiarimenti a tutela della mia dignità e conformemente alla correttezza che ho sempre avuto nei vostri confronti.

Vi ricordo che ho dato le dimissioni dal Consiglio Direttivo di AltraSavona in data 3 agosto 2008, nella massima riservatezza e senza alcun accenno di polemica, ricevendo i vostri ringraziamenti per l’enorme sforzo che avevo fatto per far nascere il Movimento.

Tutti i giornalisti savonesi mi hanno “dato la caccia” per un mese per cercare di intervistarmi, ma volutamente non mi sono mai fatto trovare, per evitare che imbastissero “ipotesi fantasiose” di eventuali dissidi interni al movimento.

Vi ricordo anche che ho dato le dimissioni da Socio di AltraSavona, insieme con alcuni amici e parenti che non condividevano alcune scelte del Comitato in data 8 ottobre 2008, nella massima riservatezza e senza alcun accenno di polemica, senza fare trapelare alcuna notizia agli organi di stampa.

Vi rammento che il 14 di ottobre 2008 un avvocato penalista, che ho incontrato in Tribunale in qualità di CTU, mi ha dato personalmente le sue dimissioni da socio pregandomi di farvele pervenire nel più breve tempo possibile, questo senza che abbia subìto alcuna influenza da parte mia.

Qualcuno di Voi, con cui ho un rapporto di amicizia confidenziale, è perfettamente a conoscenza che una delle componenti che mi hanno spinto a lasciare Altra Savona è un incarico professionale di formazione sulla pubblica amministrazione che potrebbe essere "politicamente” strumentalizzato.

Non ho alcun interesse politico a denigrare il Comitato che è nato anche per merito mio, che sento ancora come una mia “creatura”, e non ho vantaggi, né professionali né politici, a deviare gli iscritti verso altri lidi perché non faccio politica partitica attiva!

Vi faccio presente che ho gli indirizzi di posta elettronica di tutti i Soci di Altra Savona e di circa un migliaio di simpatizzanti ed ex simpatizzanti: posso garantire che non ho mai inviato a nessuno delle e-mail per spiegare le mie posizioni o per fare propaganda per altri movimenti politici!

Leggo che qualche iscritto afferma di essere stato da me contattato per convincerlo ad abbandonare il movimento. E’ assolutamente falso, sfido l’interessato a dimostrarlo!

Chi ha abbandonato il movimento dopo avermi contattato l’ha fatto perché egli stesso non condivideva alcune recenti scelte, ma appare evidente che le eventuali dimissioni fisiologiche sono ampiamente compensate dalle innumerevoli adesioni che negli ultimi tempi state riscuotendo.

Io avevo contribuito a far nascere, nell’ottobre 2007, un Comitato tipicamente cittadino; ora siete una forza politica provinciale ad ampio respiro, non posso che farvi i complimenti!

Alcuni giorni fa sono stato fermato da una signora vicino a casa che, riconoscendomi dalle foto sui giornali e dichiarandosi ex simpatizzante, mi ha chiesto perché Altra Savona aveva abbandonato l’impostazione del primo sito che era esteticamente più bello dell’attuale.

Ho risposto che non faccio più parte della Segreteria e che non sono un esperto informatico, anzi, mi sono lamentato con lei che avevo dei problemi nei miei computers, e che non potevo più disporre del mio vicino di casa che mi faceva assistenza gratuita e immediata.

Nella mattinata del 25 ottobre questa signora, non più giovane, che è anche un’esperta informatica, si è recata presso di me e ha risolto gran parte dei problemi che bloccavano i miei PC.

Ho saputo dopo che la stessa è stata autrice anche di alcune lettere polemiche inviate ad alcuni giornali informatici, leggo che ci sono illazioni su una possibile “regia occulta”.

Faccio presente che mia zia ha dato le dimissioni dal Comitato, insieme al mio gruppo di amici e familiari il giorno 8 ottobre 2008, non credo quindi di essere così rimbambito da “laureare” mia zia in Matematica e farle scrivere delle lettere di dissenso.

Ho ricevuto una telefonata dalla Prof.ssa Prato nella giornata di ieri, in cui mi chiedeva se i miei PC avessero ancora dei problemi, le ho risposto che occorreva invece che facesse delle opportune rettifiche, che mi ha promesso di fare e che credo abbia fatto.

Con queste mie precisazione ritengo chiusa la questione e, per quanto mi compete, non intendo alimentare ulteriori polemiche sterili e irrilevanti per ambo le parti.

Ritengo altresì, visto le problematiche complesse che investono il nostro territorio, che le energie di chi vuol fare politica “positiva” devono essere concentrate verso obiettivi più nobili e socialmente più utili alla nostra collettività.

Vi chiedo di pubblicare la presente sul vostro sito e spero che, malgrado i numerosi impegni che mi assillano in questo periodo, possiamo continuare a collaborare e confrontarci, anche se persistono diversi punti di divergenza su alcune vostre scelte.

Savona, 29 ottobre 2008.

Colgo l’occasione per inviarvi i più cordiali saluti: Adriano Faroppa.

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Roberto Suffia

Non so davvero se esprimere amarezza piuttosto che sorpresa o semplice divertimento.

Da qualche giorno sto osservando,  con curiosa attenzione,  una vicenda che, se non mi coinvolgesse in modo  rilevante,  potrebbe pure rappresentare per me  l’adeguato sostituto della salutare  visione settimanale di  “Zelig”.

Secondo il tradizionale esordio che sento spesso profferire dai  soloni della politica (che, poi, in realtà, se ne avvalgono per   non dire nulla o quasi) “occorre una breve premessa”.

Su sollecitazione di un amico (del quale, se sarà il caso, potrò certamente fare il nome) diedi la mia adesione al movimento “Altra Savona” le cui originarie istanze condividevo sinceramente.

Ho incontrato, in alcune  occasioni, alcuni dei promotori e molti simpatizzanti/sostenitori senza (per colpa solo mia) dare altro utile contributo.

Recentemente mi è parso che le spontanee e vivaci (anche se un po’ confuse) ambizioni  iniziali siano state “incapsulate” in un robusto schema  operativo il cui traguardo/scopo tende, ancora una volta e fatalmente, a connotarsi o ammantarsi delle sacrosante (ma non sempre condivisibili) mire di uno o di pochi.

Possibile, mi sono detto,  che  senza un “leader” di riferimento, per quanto stimabile ed apprezzabile esso sia  e pressati o stressati dalla incombenza di occasioni elettorali, si debba continuamente rinunciare ad  un luogo delle idee dove far fermentare e crescere,  nel libero e costruttivo confronto di posizioni non ideologiche o non  ideologizzate, una nuova prospettazione del futuro sociale, culturale, economico ed  ambientale (ancor prima che “politico/amministrativo”) di Savona?

Ho preso atto che, a causa della mia inguaribile ingenuità di idealista, ho smarrito il mio orizzonte: la coerenza mi ha imposto di revocare la mia iniziale adesione.

Ho quindi dato le dimissioni.

Sin qui le premesse: passiamo all’attualità.

La lettera contenente le mie dimissioni è stata da me personalmente inviata ad “Altra Savona”:  per tale semplice (anche se sofferta) incombenza ho ritenuto di poter fare a meno di qualsiasi sovrabbondante ed inutile mediazione.

Mi aspettavo che il fatto rimanesse confinato nell’ambito del riservato rapporto fra me e “Altra Savona” appunto.

Ed invece, ancora una volta il cattivo costume di utilizzare gli altri per i propri personalissimi scopi ha fatto prepotente capolino.

E così ho appreso, con somma sorpresa e non poca indignazione, che una persona a me totalmente sconosciuta ha fatto uso improprio di tale lettera per  sostenere la sua polemica uscita da “Altra Savona”:  tale persona, fra l’altro, non ha  mancato di  spruzzare il suo scritto di qualche goccia di adulazione (che non ho  gradito).

Oggi pare che tale ineffabile soggetto non esista neppure (o, peggio, sia vittima di un caso di omonimia).

Ma siccome, nel nobile gioco al massacro di cui ci fa ogni giorno spettatori un’enfasi mediatica ormai al limite della schizofrenia, un fatto per apparire vero deve essere eclatantemente assurdo (altrimenti “non fa notizia”), la persona che non dovrebbe esser quella che invece dovrebbe essere, ha ritenuto di confermare che la lettera di dimissioni da me firmata l’ha davvero vista con i suoi occhi.

Se così è, allora desidero e debbo sapere chi gliel’ha indebitamente mostrata, visto che io non ha autorizzato alcuno a propalare la mia privata corrispondenza.

Attendo con fiducia una risposta.

Roberto Suffia

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Altra Savona

 

Avendo letto l’intervento dell’Ing. Faroppa e quello successivo dell’Avv. Roberto Suffia  ringraziamo quest’ultimo per le sue precisazioni e ne condividiamo il disagio di dover occupare le pagine di questo blog per polemiche di questo tenore nel quale Altra Savona è stata suo malgrado coinvolta.

Pertanto questa lettera aperta sarà l’ultimo nostro intervento sull’argomento riservandoci per il futuro di tutelarci nelle sedi più opportune

 Caro Faroppa

Un antico brocardo recita

Excusatio non petita accusatio manifesta

Vorremmo peraltro puntualizzare:

1)      L’Avv. Suffia che ha dato le dimissioni dal Comitato Civico Altra Savona, come dallo stesso confermato,  non ti ha certo autorizzato a divulgare a terzi il contenuto della sua missiva; lo stesso Avvocato conferma di non conoscere la Prof. Emma Prato, mentre la Prof. Emma Prato nella sua seconda comunicazione a Uomini Liberi dichiara di averne preso visione. Tale Tuo comportamento se accertato assumerebbe aspetti di rilevanza penale rispetto al quale ci riserviamo ogni conseguente diritto

2)      Avendo dato le dimissioni da Segretario e da socio del Comitato, a che titolo Tu detieni gli indirizzi di posta elettronica dei soci e dei simpatizzanti? Allo scopo di evitare anche in questo caso comportamenti degni di valutazione in sede giudiziaria Ti invitiamo formalmente a voler consegnare il suddetto indirizzario

3)      Appare francamente strano che prima di scrivere a Uomini Liberi la Prof. Emma Prato, ammesso che esista una persona con tale identità e abbiamo motivo per dubitarne, non abbia chiarito con te la questione dell’omonimia che riguardava fra l’altro la Tua zia materna e visto fra l’altro il rapporto confidenziale che si era con te instaurato dal momento che da Te e non da altri la Signora Emma Prato può aver avuto notizia ed aver addirittura visionato le dimissioni dell’Avv. Suffia.

Qualora esista una Prof. Emma Prato corrispondente ai tratti somatici della fotografia Ti invitiamo a fornircene i recapiti per poterla contattare direttamente ed anche per fugare definitivamente e completamente i dubbi sulla eventuale laurea “dishonoris causa” alla vera Emma Prato.

4)      Non vorremmo  poter riscontrare che le comunicazioni della prof. Emma Prato provengano dal tuo PC perché ciò anziché costituire precisazione di rapporti costituirebbe vieppiù dimostrazione della tua malafede

5)      Ti chiediamo di non arrogarTi meriti che non sono Tuoi sulla nascita e sulla crescita del movimento: chi ha lavorato e lavora nell’interesse del movimento lo fa in silenzio senza chiedere né riconoscimenti né lodi 

6)      Rispetto alla tua missiva condividiamo solo una affermazione: non vogliamo e non abbiamo alcun interesse ad alimentare polemiche personali, ma certo è che quella che tu chiami precisazione altro non è che un ingenuo tentativo di riportare nell’alveo della legalità e della correttezza un comportamento che non è stato né corretto né lecito e che Altra Savona non intende ulteriormente tollerare.

Distinti saluti

Altra Savona

La segreteria

FINE

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